Jack osservava da una finestra della centrale, i paparazzi in cerca di notizie che sembravano perlustrare più scrupolosamente della polizia.
-Andiamo?- chiese Scott raggiungendolo.
-Sì...quando lo potrò vedere?-
-Non lo so, cominciamo ad andare a casa-
-Vorresti dire che devo tornare a casa? A ore e ore di macchina da qui?-
-No, io sto parlando della baita-
-La...- si zittì. Non voleva tornare lì, ma d'altra parte non era nella posizione migliore per lamentarsi delle scelte di Scott.
-É l'unico posto in cui possiamo andare rimanendo in zona-
-Io...va bene-
Scott lo fece uscire dal retro evitando i fotografi e i giornalisti. Arrivati alla baita però, lui non scese dalla macchina.
-Che fai? Non vieni?-
-Io ho preso tutte le ferie e i permessi che potevo, ma mi sono assentato dal lavoro per quasi due settimane. Devo tornare a Quantico-
-Cosa?-
-Tranquillo Jenna ha promesso che ti aiuterà-
-Jenna? La donna delle lettere?-
-É una poliziotta, sarai al sicuro tranquillo-
Jack si sentiva tradito da Scott, tuttavia decise di non protestare e arrangiarsi come meglio poteva. Rachel, Michael, Scott...tutti e tre se n'erano andati.
-Ciao- disse Jenna uscendo dalla casa.
-Ciao...- rispose Jack meno entusiasta.
Salutarono Scott, che subito si mise in marcia verso l'aeroporto. Jack avrebbe voluto sparire, dissolversi nel vuoto e ritornare solo quando tutto sarebbe finito.
-Ascolta, so che questa non è una bella situazione e immagino che tu non abbia voglia di parlare con me, quindi, se per te va bene, ce ne stiamo per i fatti nostri ok?-
Jack la fissò incuriosito. Si sarebbe aspettato cose come un "mi dispiace per te" o un "ci penso io", ma di certo non un "Fatti i fatti tuoi". In quel momento però la solitudine gli sembrava una grande consolazione.
-Ok, grazie- disse ed entrò in casa tornando ad occupare la stanza che era stata sua fino a pochi giorni prima.
Avrebbe voluto che Rachel fosse lì con lui. Gli mancava terribilmente. Jenna bussò alla porta.
-Avanti-
-Scott mi ha detto che questo telefono è tuo e che te lo aveva sequestrato. Ora puoi riaverlo-
-Ah ehm...ok grazie-
-Figurati, ciao-
Jack la salutò. Quella donna era così strana. In compenso ora aveva il suo telefono! Vide che Meredith gli aveva risposto prima chiedendo spiegazioni, poi augurandogli buona fortuna. Forse non era così malvagia come gli era sembrata. Le scrisse che aveva di nuovo il telefono, nulla di più.
-Pronto?-
-Rachel!-
-Jack...mi hai attaccato la polmonite-
Lui sorrise immaginando la faccia infastidita che doveva avere in quel momento.
-Ho bisogno di parlarti-
-Ok che succede?-
-Credo che mio padre abbia ucciso Richard-
Ci furono alcuni istanti di silenzio all'altro capo del telefono -Cosa?-

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Jack 2
Mystery / ThrillerDopo aver scoperto la verità sul suo passato, Jack teme di perdere per sempre suo padre. Intanto un pericolo ritornerà nella sua vita, mettendola a nuovamente a rischio. Anche dal punto di vista relazionale Jack si troverà in difficoltà: Rachel non...