Spazio autrice
Prima di iniziare vorrei scusarmi per la lunga attesa. Sono state settimane intense in cui credetemi, non ho avuto tempo di scrivere qualcosa di decente. Aggiornerò più spesso, promesso :)
Buona (si spera) lettura!Si dice che la distanza separa i corpi, non le persone. Poco ci credevo, ma ero fiduciosa e credevo nel nostro amore come non avevo mai creduto ad altro. Erano passate due settimane ed il primo week-end era già saltato.
«Piccola questo fine settimana non riesco a venire.. Devo ancora ambientarmi e devo iniziare a studiare seriamente..» fu quello che mi disse due giorni prima.
Per non pensare alla sua assenza, io mi buttavo a capo fitto nei compiti scolastici e uscivo con Lavinia, Giada e Nicole. Come quel giorno.
Sentì squillare il telefono nella mia mano - da quando era partito per l'università quello era diventato il suo posto- e mi affrettai a metterlo nel verso giusto per poter vedere chi mi stesse chiamando.
Rimasi delusa nel constatare che non era Giacomo, bensì mia madre. Accettai delusa la chiamata e con lo stesso stato d'animo risposi. Non so faceva sentire da due giorni.
«Pronto?»
«Tesoro torna a casa. Questa sera c'é una sorpresa!»
Io suo tono eccitato, troppo per i suoi standard, mi incuriosì non poco e desto' qualche sospetto in me.
«che tipo di sorpresa?» le domanda con un tono meno felice del suo.
«Si chiama sorpresa perché ti deve sorprendere amore. Se te lo direi, non lo farebbe più. » Alzai gli occhi al cielo e le risposi che sarei arrivata subito. Odiavo le sorprese e sperai che quella potesse farmi cambiare idea.
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The eyes never lie
Short StoryViolante ha diciassette anni. Non ha amici e la sua vita è l'emblema della monotonia. Finchè non incontra lui. Giacomo ha diciott'anni, frequenta l'ultimo anno del liceo scientico ed è considerato il badboy della scuola. Non ha limiti ed è quello ch...