4°"Anime perdute"

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Ecco il 4°capitolo. Non avete idea di quanto mi stia prendendo questa ff *_* 


4°Capitolo

                                                                         "Anime perdute"

Patricia realizzò solo poco dopo quello che era successo, qualcuno aveva colpito Dan, e probabilmente ucciso. Rimase in mobile incapace di muoversi e anche solo di parlare, e addirittura di respirare. Qualcuno era morto davanti a lei. Non conosceva affatto Dan, l'aveva visto solo di sfuggita nei corridoi della scuola, forse avevano qualche corso insieme, ma non aveva mai fatto attenzione a quel ragazzo di origini ispaniche. Lo stesso studente che poco prima aveva un braccio intorno al suo collo, minacciandola di ucciderla. Era salva, ma allora perché si sentiva cosi persa?

Le due ragazze di casa hathor si avvicinarono al corpo esamine del loro compagno e amico. Una delle due pareva più sconvolta, quasi incredula a quello che era successo. Le lacrime rigarono il suo viso pallido. Il suo Dan, il suo stupido Dan non c'era più. Quasi meccanicamente Tess raccolse per terra un grosso bastone di legno, e inferocita si scaraventò violenta contro Patricia.

La rossa bloccò facilmente l'attacco dell'altra ragazza, spingendola e facendola cadere per terra. "Ma che diavolo!"

"Dan è morto per colpa tua! L'hai ucciso tu!"Inveì rabbiosa l'esile ragazza mentre cercava di alzarsi in piedi.

"Mia? Non è stata colpa mia! E tu lo sai, lo sapete entrambi."

"È stato uno della tua casa ad ucciderlo! Hai solo finto di essere da sola."

"Datti una calmata miss baguette! Non incolpare me e nessuno dei miei amici di qualcosa che non abbiamo fatto."

"Ti ucciderò. È questo che dobbiamo per poter uscire da qui, sbarazzarci di chi non fa parte del proprio gruppo, e tu mia cara sei un estranea."La bionda si avvicinò minacciosa alla sua rivale, impugnando tra le mani un bastone simile a quello raccolto dalla sua compagna. Lentamente, quasi tremando si appressò verso una Patricia intimorita, ma lei lo nascondeva, celava la sua paura dietro un sguardo forte e deciso. Aveva terribilmente l'angoscia di morire, di cessare di respirare come il ragazzo che giaceva senza vita accanto a lei. Si sarebbe aperto un ciclo di vendette e omicidi se fosse morta, qualcuno dei suoi amici avrebbe ucciso le sue aguzzine, per poi essere ucciso da un altro povero sventurato ragazzo, e cosi sarebbe continuato fino all' ultima goccia di sangue innocente. La ribelle di casa Anubis forse ucciderà, ma non ora, e non due ragazze innocenti accecate dal dolore della perdita del loro amico. Con rapidità scappò via da quel luogo, ora come ora la sua priorità era di cercare i suoi amici.

Per Mick ritrovarsi da solo con due delle sue ex ragazze su in'isola era davvero una tortura, anche perché aveva ancora dei sentimenti per una di loro, Mara. La loro relazione era iniziata con degli alti e bassi, erano diversi, forse troppo diversi, ma entrambi volevano che il loro rapporto funzionasse,che il loro amore durasse. L'atleta si era chiesto più volte se non fosse mai partito, sarebbe ancora con Mara? Avrebbe scambiato ancora baci e carezze con lei? Le loro mani si sarebbero di nuovo intrecciate?Erano stati due pezzi di un puzzle, ma doveva amaramente ricordare che accanto c'era sempre un terzo pezzo di puzzle.

"Dobbiamo camminare ancora per molto?" Sbuffò Amber non rendendosi conto del pericolo in cui erano finiti. Forse inconsciamente sapeva che stava rischiando la vita, che quella non era più una semplice vacanza. In fondo lo sapeva, ma si era creata intorno a se un mondo tranquillo, dove nessuno poteva farle del male. La mente gioca brutti scherzi quando si rischia di perdere ciò che si ama. Lei non era sciocca, qualcosa in futuro avrebbe rotto il suo incantesimo di autodifesa, ed era ciò che più temeva, perché sarebbe stata a faccia a faccia con la crudele realtà.

"Fight or Die" HOA  FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora