Tutti ci sedemmo in auto, io vicina a Michael e appoggiata sulla sua spalla. Dato che nella macchina ci sarebbero state sette persone, scegliemmo i posti in fondo all'auto.
"Andrà bene." sussurrò nel mio orecchio, le sue mani stringevano le mie sulla mia coscia.
Singhiozzai, le lacrime stavano appannando i miei occhi.
Il viaggio fu silenzioso. Condivisi le mie cuffiette con Michael e fui così vicina a lui che potei sentire il suo petto andare su e giù.
Entrammo nella stanza. Cazzo, quanto odiavo gli ospedali.
"Hey nonno." dissi mentre lo abbracciavo. Il suo corpo era così magro. Era terribile. Aveva perso tutti i capelli, era pallido come un fantasma e sembrava fragilissimo.
"Come stai cara?" chiese.
"Bene, grazie. Tu come ti senti?"
"Abbastanza. Un po' è colpa della chemio. Ti piace Sydney? Fatto qualcosa di divertente?"
"E' carina. Si sta moto meglio qua che in Nuova Zelanda. Michael e io siamo andati in città in treno la settimana scorsa e siamo rimasti una notte."
"Ohh, capisco cosa intendi dire." Disse strizzando l'occhio.
"Non in quel senso." Dissi guardando Michael, entrambi eravamo arrossiti. "Come amici."
"Oh, giusto giusto."
Parlammo a lungo, sulla vita e altre cose eccitanti, prima di decidere che era ore di andare via.
"Potremmo tornare un altro giorno." Disse mia zia, abbracciandolo.
"Bene allora."
Salutammo e sulla strada per il ritorno decidemmo di fermarci al Mc Donald's poichè era tardi ed era chiuso praticamente dappertutto.
Io e Michael seduti nel retro, mangiavamo il nostro cibo e ascoltavamo musica mentre la sua mano mi passava le patatine. Andava tutto bene.
Arrivammo a casa e andai al piano superiore. Entrai nella stanza e mi cambiai, chiudendo la porta dietro di me.
Non mi accorsi che lui era con me finchè non mi girai. Senza maglietta ne' pantaloni...
"Michael!" strillai, "Fuori. Ora!" dissi coprendo il mio largo corpo dietro ai vestiti che stavo tenendo di fronte a me.
"Scusa, ma non hai bisogno di nasconderti davanti a me."
"Michael non capisci i-"
"Shh" disse lui, le sue dita sulle mie labbra. "Sei bellissima Nirvanah, lo dico davvero."
"Ma-"
"Ma cosa?"
"Sono enorme. Il mio stomaco, le mie cosce, le mie braccia, tutto."
"Le tue imperfezioni ti rendono ciò che sei. Sì, pensi che sei enorme ma posso solo dire che sei splendida, Nirvanah."
"Posso cambiarmi, per favore?" Puoi aspettare fuori, scusa è solo-"
"Perdonami, avrei dovuto bussare. So quanto tu ti senta insicura."
"Hey va tutto bene. Ti chiamo quando sono pronta." Dico. Se ne va e mi vesto.
Entrò nella camera e si sedette sul letto vicino a me.
"Tutto bene?" Chiese.
"Sono preoccupata per lui."
"Andrà tutto bene, vedrai." disse abbracciandomi e mi tuffai nel suo petto tiepido, il suo profumo di colonia mi colpì.
"Puoi rimanere con me... ti prego?"
"Certo." disse e mi stesi di fianco a lui.
"E' così carino coccolarti." disse avvicinandosi.
"Grazie." dissi e mise le sue braccia intorno al mio largo torace fissandomi negli occhi.
"Andrà tutto bene." ripeteva e mi addormentai tra le sue braccia. Era fantastico. Per la prima volta dopo tempo mi sentii come se qualcuno mi amasse veramente. Ed ero felice che fosse Michael.
La settimana dopo, Michael mi fece sentire molto meglio. Non so come ma ci riuscì. E mi sentivo come se lo stessi portando via da Jake, intendo dire, Michael e io, eravamo solo amici.
Ma io volevo avere DI PIU'.
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Size doesn't matter with love. M.C
Fanfiction"Every inch of you is beautiful darking" He wispers in my ear. "Well, there must be a lot of inches." La storia è stata da me tradotta con l'autorizzazione di @Mikey_is_Punk_Rock Attenzione, la storia contiene attività sessuali © all rights reserved