Capitolo 10

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Arrivammo in città circa mezz'ora dopo che ci sedemmo sul treno.

"Dove andremo?"

""Pensavo al centro commerciale"

"Bello, che ore sono?"

"Le 11. A tua zia non importa a che ora torniamo a casa quindi pensavo che forse avresti voluto registrarti in un hotel."

"Ma Michael, chi pagherà per tutto questo?"

"Pago io."

"Ma probabilmente non hai nemmeno i soldi."

"I miei genitori mi hanno dato 500 dollari per trascorrere l'estate con il mio migliore amico."

"Ma io non sono Jake-"

"E allora? In più ho altri 200 verdoni nel mio conto."

"Comunque, non ti lascerò spendere i tuoi soldi per me."

"Senti, sono i miei soldi e non mi dispiace farlo."

"Okay. Dov'è il centro commerciale?"

"Circa dieci minuti a piedi da qui."

"Oh ok."

Camminammo finchè non arrivammo all'emporio. Entrammo e demmo un'occhiata ai vari negozi.

"Vuoi dei jeans?"Chiese lui-

O mio Dio.

"Uh Michael... Sono apposto così."

"Perchè non vuoi nulla?"

"Comprare vestiti non è la mia uhm... passione."

"Nirvanah non ti giudicherò."

"Non penso che esistano dei jeans della mia taglia." Sospirai.

"Li hanno. Vieni, conosco un negozio per te." Disse lui camminando al cosiddetto <<negozio>>.

Entrammo circa 5 minuti dopo e Michael disse di dare un'occhiata in giro. C'erano mucchi di diversi tipi. Gli Skinny, quelli a vita alta, quelli dimagranti e quelli larghi.

"Michael, quali prendo?"

"Beh, quelli che ti piacciono e scegli il colore."

"Ma non ho idea della taglia che dovrei avere."

"Prendi quella che normalmente indossi."

"Okay." Dissi raccogliendo una taglia 50 di un paio di Skinny jeans neri e dei pantaloni dimagranti ma non magri, sempre neri. Entrai nel camerino, Michael era dietro di me. Rimase fuori mentre provai i jeans. Li indossai e provai a chiuderli. Troppo stretti.

"Uhhh Michael?" Dissi.

Stava diventando imbarazzante la cosa.

"Sì?"

"Potresti uhh..."

"Cosa? Sai che non ti giudicherò. Dimmi solamente la taglia e te li prendo."

"Puoi prendermi una 52?" Sospirai.

"Certo."

Torno indietro con una taglia più grande.

"Grazie."

Li indossai e li sistemai. Stavano perfettamente su.

"Diamo un'occhiata" disse.

"Ti stanno bene, sai?"

"Già, mi piacciono." Dissi.

Santa merda, stavo indossando dei jeans.

"Quanti paia vuoi?"

"Posso prendere quelli neri a strisce?"

"Sì."

"Grazie Michael."

"E' okay piccola. Ti mostro un paio di negozi va bene?"

"Okay. Sei sicuro?"

"Sì. Tutto per la mia amica."

Michael pagò ed andammo in un altro negozio. Provai altri vestiti tra cui qualche maglietta e una giacca in pelle. Michael mi portò da Starbucks.

"Grazie mille Michael." Dissi prendendo un sorso dalla mia bevanda.

"Va bene, piccola."

"Non è giusto, ti pago dopo."

"Non preoccuparti. Dove vogliamo andare adesso?  Noleggiamo una bici e giriamo per la baia? Potremmo prendere anche del gelato."

"Okay." Risposi prendendo un altro sorso di bevanda.


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SPAZIETTO ME

Sono ricomparsa!

Scusatemi per l'assenza ma mercoledì mattina parto e sto cominciando a organizzarmi con la valigie c:

Per farmi perdonare tradurrò qualche capitolo in più.

Alla prossima!


Saar.









Size doesn't matter with love. M.CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora