Capitolo 4

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Era forse questo il mio destino? Stavo andando contro tutto quello che io avevo deciso di fare.
Stavo amando qualcosa che mi faceva del bene ma anche del male. Ma non immaginavo che questo era solo l'inizio della mia rovina.
Quella sera salì sopra in camera mia, presi l'album che mi aveva regalato Louise e incollai la foto della zia. Quello era il primo ricordo della mia vita.
Erano le‭ ‬ ‭ ‬12 ‭ ‬del‭ ‬ 17 Giugno, quando ‭ ‬Billy‭ ‬ si preparava a salutare tutto quello‭ ‬ ‭ ‬che ‭ ‬per 18 anni conosceva per tuffarsi nell'ignoto.
Avevo raccolto alcuni soldi e con quelli comprai una macchina fotografica per Billy.
-"Tieni Billy, è per te!".
-"Grazie mille Jo, ti voglio bene, sei un vero amico."
-"Prego, è stato un piacere. Fai buon viaggio."
E così Billy partì... non sapevo se lo avrei mai più rivisto, come anche mia zia e mia madre...non gli dissi "ti voglio bene".
Così i mesi procedevano spediti, il tempo passava e il mio corpo diventava più forte e la mia mente più libera. Louise pretendeva sempre di più da me e anche io.
-"Stendi di più le gambe, se le pieghi non potrai mai saltare molto in alto".
Ero nato per amare e odiare l'unica cosa che mi manteneva in vita.
Salti, stretching, adagi facevano parte delle mie giornate estive.
Era il 3 Agosto. Il mio compleanno! Facevo 19 anni. Quella mattina la zia Mary mi svegliò, mi diede il buongiorno e per colazione mi fece trovare una della sue buonissime torte: la torta di mele con una tazza di latte.
-"Tanti auguri piccolo mio."
-"Zia ho fatto 19 anni, non sono più il tuo piccolino."
E aprendo le finestre disse: -"Ma certo‭ ‬ che sei il mio piccolino. Lo sei stato, lo sei e lo sarai
sempre".
Così mi sedetti sul letto e spalancai i miei grandi occhi verdi, stropicciandomi i capelli. La zia si sedette accanto a me e mi diede una scatola impolverata.
-"Buon compleanno mio Joseph, aprila, su! Coraggio!"
Così soffiai sulla scatola impolverata e la aprì. C'erano un sacco di foto di zia Mary e della mamma.
I loro compleanni, i loro primi giorni di scuola...
-"Sono bellissime zia Mary! Grazie mille veramente.".
-"Tua mamma sarebbe fiera di te; oh guarda mi stai facendo sciogliere in lacrime!".
-"Grazie zia, lo apprezzo veramente tanto.".
-"Va bene, va bene. Ma adesso non perdiamoci in chiacchere. Hai lezione o sbaglio?"
Era passato più di un mese da quando Billy se n'era andato. Ma periodicamente ci scrivevamo delle e-mail per confortarci a vicenda.
..."Caro‭ ‬ ‭ ‬Jo,‭ ‬ ‭ ‬tanti‭ ‬ ‭ ‬auguri‭ ‬ ‭ ‬per‭ ‬ ‭ ‬il‭ ‬ ‭ ‬tuo‭ ‬ ‭ ‬compleanno!‭ ‬ ‭ ‬Mi‭ ‬ ‭ ‬dispiace‭ ‬ ‭ ‬di‭ ‬ ‭ ‬non‭ ‬ ‭ ‬essere‭ ‬con‭ ‬ ‭ ‬te‭ ‬ ‭ ‬in‭ ‬ ‭ ‬questo momento. Le lezioni procedono regolarmente e la prossima settimana con un esame confermerò il mio ingresso a Oxford. Sono veramente emozionato. April ha trovato lavoro come commessa in un grande negozio di calzature ed è entrata in un università per stilisti. Siamo riusciti ad affittare un comodo  appartamento in centro che con lo stipendio di April e qualche aiuto dai nostri genitori ci fa andare avanti abbastanza bene. Come stanno procedendo le tue lezioni? Scrivimi presto. Il tuo Billy"...
E così con gli auguri di Billy si concluse la mia giornata.
Presi l'album e incollai tutte le foto della zia e pensavo...
Però... sarebbe stato bello avere un fratello. Sarebbe stato il mio migliore amico, la mia spalla su cui piangere, il mio conforto e il mio confronto... e forse lui non se ne sarebbe andato via come hanno fatto mamma e papà.
Secondo ricordo incollato!
Era da un po' che pensavo di scrivere una lettera a zia Mary, da leggere quando io sarei partito. Non sapevo mai come incominciare. Non volevo cadere nel banale, ma non volevo neanche dirle Ti voglio bene. Non l'ho mai detto a mia mamma figuriamoci a mia zia. E poi se ci fosse stato il tempo, io, avrei detto‭ ‬ Ti voglio‭ ‬ bene alla mamma.‭ ‬ Ma è andata così. Quando ‭ ‬scoprì ‭ ‬di essere malata,‭ ‬ ‭ ‬sapeva‭ ‬ ‭ ‬che‭ ‬ ‭ ‬non‭ ‬ ‭ ‬le‭ ‬ ‭ ‬rimaneva‭ ‬ ‭ ‬tanto‭ ‬ ‭ ‬tempo,‭ ‬ ‭ ‬e‭ ‬ ‭ ‬informò‭ ‬ ‭ ‬l'unica‭ ‬ ‭ ‬della‭ ‬ ‭ ‬famiglia‭ ‬ ‭ ‬che‭ ‬ ‭ ‬era rintracciabile: mia zia.
Non si sentivano molto spesso, ma da quando stava male la zia chiamava ogni giorno. Un giorno le propose di andare a‭ ‬ casa a‭ ‬ Londra per‭ ‬ un po', ma ‭ ‬la mamma ‭ ‬rifiutò. ‭ ‬Era sempre stata troppo orgogliosa, ha sempre fatto tutto da sola fin da quando mio padre ci lasciò da soli. E guarda la solitudine dove l'ha portata. L'ha portata alla morte della sua anima. Io non voglio fare la stessa fine di mia madre, ma non voglio innamorarmi. Quindi nel mio cuore c'è solo la danza. Ma quella sera non volevo pensare troppo a mia mamma, volevo scrivere la lettera alla zia.

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