Epilogo

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Nico si trovava nuovamente in ospedale.
Ogni giorno, per sette mesi, era andato a trovare il suo ragazzo, ancora in coma.

Quel giorno non era diverso dagli altri, né aveva niente di speciale. Era solo il compleanno di Nico. Ovviamente tutti i suoi amici, (compresa Reyna, la salvatrice di Nico) avevano proposto al ragazzo di festeggiare. Lui aveva ringraziato tutti e declinato l'invito con un semplice "No, grazie. Devo andare da Will". 

Il corvino si trovava accanto al letto del biondo, leggendo un libro sulla sedia di plastica della stanza, quando all'improvviso la porta si spalancò.
Nico staccò gli occhi dal libro solo quando una massa informe di riccioli biondi interruppe la sua lettura. Hazel abbracciò Nico da dietro, e coprendo gli occhi del fratello con i propri capelli estrasse una scatolina dalla tasca, per poi passarlo alla persona dietro di lei.
Il corvino riprese visibilità e si accorse che la sedia era stata girata verso la porta.
Nico spalancò la bocca: dall'ingresso della stanza di Will stavano entrando tutti i suoi amici, con dei sorrisi enormi. Hazel urlò "sorpresa Nico!" e subito un coro di applausi e fischi interruppe la quiete dell'ospedale.
Sebbene fosse il suo compleanno e avesse una giornata da festeggiare, Nico non si allontanò di un millimetro da Will, obbligando il gruppo ad avanzare dentro la stanza.

I ragazzi presero posto in fila, aspettando il loro turno per augurare il meglio al corvino. Tutti si stupirono degli abbracci di Nico e tutti ne ricevettero uno.
Percy, Jason ed Hazel lo stritolarono in una stretta di gruppo, ma per il resto il pomeriggio andò benone... di certo Nico non si sarebbe mai immaginato di festeggiare il suo compleanno, tantomeno in un ospedale, con il suo ragazzo in condizioni gravi.
La felicità di una splendida giornata fu spazzata via dall'improvvisa faccia preoccupata del festeggiato.

Senza bisogno di parole, tutti i ragazzi salutarono un'ultima volta Nico e Will, uscendo dalla stanza. Rimase solo Hazel a far compagnia al corvino.
Lentamente la ragazza si avvicinò al fratello, gli prese le mani e posò su di esso un pacchetto nero, impacchettato con del nastro giallo.

Hazel abbracciò Nico e disss: -Fatene buon uso. Buon compleanno di nuovo, Nico! Ti prego, stammi bene, okay?- concluse la ragazza prima di abbandonare la stanza.
Il corvino era rimasto di nuovo da solo con Will.
Non avendo altro da fare, decise di aprire il piccolo regalo datogli dalla sorella. Nico notò un biglietto bianco attaccato al pacchetto, e quando lo aprì sorrise involontariamente.

"Buon compleanno Ghost King!
Ti vogliamo tanto bene!
I tuoi amici!"

La dedica era molto semplice, ma decisa allo stesso tempo. In fondo al bigliettino c'era anche un piccolo cuore.

Successivamente, il corvino aprì la scatola, rivelandone il contenuto: due braccialetti d'argento.
Uno di essi rappresentava una chiave, mentre l'altro un lucchetto. Nico si chiese perché i ciondoli fossero due.
Guardò di lato, e subito si rispose da solo.
Senza aspettare altro, con gli occhi lucidi, mise al polso di Will il bracciale con la chiave. Il ciondolo si andò delicatamente a posare sulle lenzuola bianche di quella camera.
Nico agganciò il secondo bracciale -quello con il lucchetto- al suo polso.
Poi, come se fosse un gesto involontario, congiunse la sua mano a quella di Will, notando che i ciondoli si incastravano perfettamente.
Poche lacrime lasciarono gli occhi di Nico, che si appoggiò molto delicatamente al petto del biondo, addormentatosi dopo poco.

*****

-Buongiorno, Amore- disse Nico entrando per l'ennesima volta nella stanza.

-Come stai oggi?- chiese sorridente, -Sono andato a farti un regalo... guarda, non sono bellissimi?- disse Nico, sfoderando un mazzo di gigli arancioni pieni di vita.

Il sorriso del ragazzo si spense subito.

-Ti prego, svegliati- supplicò Nico, andando a mettere i gigli sul comodino di fianco al letto.

Sette mesi e tredici giorni.

Nico sospirò e lasciò la stanza per andare a prendere un caffè, nel bar della struttura. Quella bevanda era diventato il suo nettare degli Dei, negli ultimi mesi.

Il corvino rientrò nella stanza con lo sguardo puntato sulla sua bevanda calda.

-Ehm... ehm...-

Nico alzò lo sguardo, incrociando i meravigliosi occhi blu del suo ragazzo. Per un attimo pensò di star sognando, ma quando il caffè caldo cadde, ustionando metà braccio del corvino, tutto si dissolse.
Immediatamente fu tra le braccia di Will.
Nico perse la cognizione del tempo abbracciando il biondo, ma si staccò non appena quest'ultimo emise dei lamenti.

-Oh, scusa scusa!- disse Nico agitato, ma sorridente, -Ti ho fatto male?-

Will non rispose. Si limitò a guardare il corvino con aria persa e scioccata.

Le parole che lasciarono le labbra di Will furono la fine per Nico.

-Mi scusi... ma lei chi è?-

Nico sentì dentro di sé qualcosa rompersi. Un crack improvviso. La sua mano andò al bracciale che portava al polso, e con gli occhi pieni di lacrime ripensò a tutti i momenti trascorsi con il ragazzo. Lo stesso ragazzo che adesso non riesce a riconoscerlo.

Forse, tutto quello che Nico aveva vissuto negli ultimi mesi, era andato perso per sempre.
Il corvino aveva perso la persona che amava.

Una situazione peggiore della morte.

Fine

*****
Ecco qui il finale!
Colgo l'occasione per dire che tra qualche giorno uscirà un capitolo speciale, che si andrà a collocare cronologicamente tra il capitolo XI e il XII.
È un finale aperto, sta a voi decidere cosa pensare.

Grazie mille e scusate!
-Adieu🦋

Blue|| Solangelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora