2• La scoperta

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Quando apro gli occhi mi ritrovo in una stanza bianca, completamente bianca. Tende bianche, coperte bianche, porta bianca, insomma... Bianco ovunque. Seduta su una poltroncina (bianca) c'è mia madre, vestita ancora con camicia e giacca eleganti per il suo ultimo stage. Appena vede che sono sveglia si avvicina a me.

"Ciao Jenny, come ti senti?" mi domanda, con voce impastata dalla preoccupazione.

"Mi sento bene grazie." rispondo "Cosa...cosa è successo?"

"Hai avuto una perdita di sangue mentre tossivi, ora va tutto bene"

Va tutto bene? È uno scherzo? Ho una perdita di sangue mentre tossisco...e va tutto bene?

Entra un dottore con una cartella clinica in mano, la mia.

"Abbiamo trovato la causa di quella sua perdita, signora. Si sieda perché non è proprio una bella notizia."

Mia madre si siede, come le consiglia il dottore.

"Si tratta di tubercolosi. Purtroppo la ragazza è venuta a contatto con un battere, chiamato comunemente Bacillo di Koch che attacca i polmoni" spiega il dottore.

Mia madre resta ferma, come se questa notizia non le facesse n'è caldo n'è freddo, cosa che non mi sarei mai aspettata. Nonostante sia una reazione inaspettata per me, io subisco lo stesso effetto e resto immobile, pietrificata da parole che non pensavo avrei mai sentito dire, pensando a cose che credevo non sarebbero mai successe a me. E forse è lo stesso ragionamento che sta facendo mia madre in questo momento.

"È contagioso?" sento dire da mia madre.

"Si, questa malattia è molto infettiva e si trasmette tramite saliva soprattutto, ma alcune volte anche da semplici bacilli che vagano nell'aria."spiega "comunque ora andrei a fare degli accertamenti, a dopo" saluta.

Mia madre mi guarda, fredda. Senza dire nulla esce dalla stanza. Sento un brusio e dopo poco riesco a distinguere le voci di mia madre e di mio padre che discutono.

"Non può restare a vivere da noi, ci infetterà tutti e faremo la sua fine" dice la voce di mia madre.

"Tesoro, come fai a pensare una cosa simile in questo momento?" risponde papà.

Tra i due, io e mio padre abbiamo avuto sempre un bel rapporto, mentre io e mia madre no, abbiamo avuti sempre numerose incomprensioni.

"Ci riesco eccome!!! Non voglio ammalarmi anche io!!!" grida.

"D'accordo, troveremo una soluzione!"

Entrambi tacciono. Non si sente più una voce. Allora chiudo gli occhi e tento di immaginare che sia tutto un incubo. Anche se così non è.

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