Capitolo 3

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«Emmy mi accompagni da una mia compagna di scuola? per favoreee!»mi scongiura Freddy saltando sopra il letto, per poco non si rovescia dall'altra parte.
Ci penso un po' e infine  annuisco, nonostante la mia voglia di andare sia pari a zero.
Siccome siamo più o meno a fine luglio decido di mettermi dei pantaloncini in jeans bianchi, una maglietta bianca a strisce nere e un giubino corto nero perché qui ad Amburgo il clima e leggermente più mite ma molto umido e ventoso.
Da quello che mi ha detto mamma non è molto lontana la casa di questa "Camilla",la compagna di Freddy, è a due isolat da casa nostra.
Mentre camminiamo Freddy canticchia canzoncine, tento di nascondere un sorriso perché  lui è un bambino molto ma molto timido, quindi preferirei non farlo sentire a disagio.
Di fronte a me vedo un enorme casa, con un giardino che sarà di sicuro il quadruplo di quello di casa mia se non di più.
La amo di già questa Camilla.
Rimango imbambolata per un po' mentre mio fratellino suona il campanello.
Esce una signora dai capelli castano chiaro con una cuffia da cucina in testa.
«Ciao Freddy, sei qui per Camilla?»gli domanda questa signora e mio fratellino annuisce.
«La trovi  in camera sua, mi raccomando non distruggetemi la camera»lo avverte in modo scherzoso, lui entra e corre dalla sua amica, io invece torno a guardare la donna che mi invita ad entrare in casa così accetto.
«Tu dovresti essere sua sorella, piacere sono la signora Schneider, Lara Bruntner, ma puoi chiamarmi semplicemente Lara. Come vedi stavo cercando di fare i biscotti, vuoi assaggiarli per vedere come sono?»mi chiede porgendomi un vassoio con dei biscotti al cioccolato.
«Si sono sua sorella, mi chiamo Emma!»rispondo prendendo un biscotto.
Oddio è buonissimo, anzi, squisito. Ne devo prendere un altro.
Non esagerare che poi ingrassi.
Ma che vada al diavolo il grasso!
«Allora?»chiede la signora,quasi preoccupata per la risposta, non vedo il perché visto che sono buonissimi.
«Sono squisiti!»la rassicuro.
«Devvero?»ne prende uno e lo assaggia pure lei, dalla sua faccia sembra che confermi sul fatto di essere squisiti.
«Aspettami qui che porto i biscotti a quei due mostriciattoli.»sorride e se ne va.
Nel frattempo mi guardo ancora un po' attorno fino al suo ritorno.
«Eccoci qua. Quanti anni hai? Se posso chiedertelo»ha una voce molto chiara e bassa come tono, dovrei regalarle un altoparlante...
«Non si preoccupi, comunque ho 18 anni»rispondo sorridendo.
Passo il resto della giornata a casa di Lara e Freddy che gioca con la sua amica.
Verso mezzogiorno arriviamo a casa nostra. Busso, sperando che mamma mi senta ma ovviamente o non c'è o sta dormendo e addios.
Io e mio fratellino decidiamo di andare al parco qui vicino, mi guida lui perché io non ricordo esattamente.
Quando arriviamo facciamo una gara fino alla panchina, da brava sorella lo faccio vincere e lui esalta come se avesse vinto la coppa del Giro D'Italia.
Più tardi mentre Freddy rincorre una farfalla io mi concentro a leggere qualche storia su Wattpad, eh sì sto ore e ore su questa app, mi piace davvero tanto.
All'improvviso sento qualcosa  solleticarmi sulle gambe, do una sguardo e trovo un piccolo pincer bianco con una piccola macchia marroncina sulla testa.
«Hey cucciolo. Ma quanto sei bello!»lo accarezzo e mi salta addosso. Ma quanto è carino.
«Nila, Nila.»urla una ragazzina, penso stia cercando il cagnolino che ho in braccio, infatti appena mi vede fa una faccia sollevata e corre verso di me.
Ha i capelli rossi e molte lentiggini, è molto alta, io in confronto a lei sono un tappo.
«Grazie. Monella, te l'ho detto mille volte che devi restare vicino a me»la rimprovera dolcemente e le infila il guinzaglietto.
«Tranquilla, è così carina.»dico
«Carina quanto monella, l'ho presa da poco e non sai quante volte ho rischiato di perderla»dice ridendo.
Mi porge la mano e dice«Piacere io sono Natalie».
«Io sono Emma,Emma Maffei. É la terza volta che mi presento a qualcuno in meno di due giorni.»affermo ridacchiando.
«Sei venuta in vacanza?»domanda.
«Oh no, io vivo qui solo che ero due anni dai miei zii italiani, sai io sono mezza italiana e mezza tedesca.»le spiego. Fa una faccia meravigliata e batte le mani.
«Anche io sono mezza italiana mezza tedesca, faccio di cognome Palma. Che bello non sono l'unica!» esclama con la faccia sognante e mi abbraccia.
Ricambio subito l'abbraccio, sembra così dolce.
«Ahaha, è bello anche per me, tu di dove sei? io della Sardegna!» esclamo anche io e il mio sorriso si allarga sempre di più.
«Io sono del Trentino. Comunque chi sono le persone che hai incontrato?ovviamente se posso saperlo.»mi chiede.
«Tranquilla, sono: Hans un ragazzo carino che ho conosciuto in aeroporto e poi la signora Schneider, non so se li conosci.»dico. Nel frattempo mi alzo e le chiedo se vuole fare una passeggiata e lei annuisce.
«Hans Meyer? La signora Lara Bruntner?»domanda con gli occhi fuori dalle orbite.
«Si Meyer, o una cosa del genere. Si si la signora Lara,mio fratellino Freddy ha Camilla come compagna di scuola.»rispondo cercando di farle capire perché ha la faccia imbambolata e soprattutto perché mi fissa.
«che c'è? Perché mi fissi?»chiedo scalciando un sassolino.
«Beh diciamo che Hans Meyer è un tipo davvero strano che non ha confidenza con le ragazze parla solo con ragazzi e se tu intendi l'Hans che dico io allora sei culona, poi se intendi Lara Bruntner la mamma di Marwin Schneider allora sei straculona.»mi confessa rimanendo a bocca aperta. Marwin Schneider? No io ho "conosciuto" solo Camilla Schneider non anche  questo qui.
«Oh beh questo Marwin quando sono andata a casa loro non c'era, magari stai sbagliando famiglia.»la rassicuro, anche se non devo rassicurare nulla.
«Beh io invece ti auguro con tutto il cuore che sia la sua famiglia, ti assicuro io che Marwin è un ragazzo molto bello, anche se è asociale, nel senso che non parla con le ragazze apparte il suo gruppetto di amici, è tipo Hans, solo che Marwin parla con qualche ragazza, Hans raramente, almeno che non sia sua cugina o che ne so sua sorella!»mi spiega meravigliata.
Vorrei tanto vedere chi è questo Marwin per vedere se è cosi tanto bello.
«vabbe io devo andare e già tardi, se vuoi fare un altra chiacchierata con me io sono sempre qui»la saluto e chiamo Freddy che era rimasto a giocare con il piccolo cane.
Arrivati a casa mi sdraio sul letto e sogno l'aspetto di come sarà Marwin.

Dopo pranzo io e Freddy ci dirigiamo verso la casa della signora Schneider. Mi stava stressando troppo Freddy per andare da Camilla, secondo me qui nasce qualcosa.
Ma se hanno solo 8 anni.
Eh vabbe che ne sai magari è amore a prima vista!

Bussiamo alla porta e ci ritroviamo la signora davanti, o meglio Lara davanti.
«ciao, prego entrate»ci invita e noi entriamo.
Freddy va a giocare con Camilla mentre io aiuto Lara a pulire la casa, mi sono offerta volontaria, diciamo che non mi dispiace fare le pulizie,se non ci sono meglio così, però se ci sono bisogna farle.
«Allora, vai su nella camera dopo il bagno, quella è un po' in disordine ,é già da un po' che non la pulisco, inizia da quella.»mi consiglia, corro a prendere una scopa e una paletta e salgo su.
Trovo la camera, la porta è chiusa, non è che c'é qualcuno?...Ma no, me lo avrebbe detto.
La apro e ci trovo di tutto e di più a terra;fazzoletti, carta, maglie, scarpe ecc.
Ma di chi può essere una camera del genere? mi domando disgustata.
E  per mia sfortuna la risposta arriva subito.
«Piacere, sono Marwin.»si presenta con tono calmo.

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Hey. Volevo dirvi che ho anche la page su Instagram, si chiama @/thisisgiuls.wattpad, se vi va seguitemi!
Lo so non uccidetemi ma finisce così il Capitolo 3.🙈

Kiss Kiss😘

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