Capitolo 6

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A svegliarmi è mia madre, cominciando con i richiami come "Emma è tardi" "Emma alzati sono le 11:00." " Ma ti vuoi alzare?", poi togliendomi le lenzuola e infine buttandomi giù dal letto, così sono costretta ad alzarmi. Mia mamma pur troppo è fatta così è una tipa strana,  che ti capisce, ma strana... Ma è pur sempre mia mamma e la adoro, perché come ho detto prima, mi capisce, capisce come sono fatta, come sono gli adolescenti e sono fiera di averla come mamma.
Io e lei non ci assomigliamo per niente, intendo di viso, perché lei ha i capelli neri e gli occhi castani, io occhi celesti e capelli castano chiaro, beh diciamo che sono l'unica della famiglia Maffei con gli occhi celesti, perché mio fratellino gli ha castani. Invece mio padre li ha castano chiaro però quando sta molto al sole ha dei riflessi verdi, e sono troppo belli.
Scendo le scale e mi dirigo verso la cucina, apro il frigo e dopo due ore decido finalmente cosa mangiare...MUFFIN AL CIOCCOLATO. I muffin sono il mio cibo preferito, li amo troppo, ovviamente quelli che ho a casa sono confezionati e mi piacciono però preferisco mille volte quelli che vendono al bar appena fatti.
Dopo finito di mangiare decido di andare a fare una passeggiata con Freddy.
Appena mettiamo fuori piede dal cancello di casa nostra, un'aria fresca ci travolge e iniziamo a fare movimenti a rallentatore come se stessimo spingendo qualcosa, ovvero l'aria. Un signore ci guarda storto mettendosi a ridere, io come al solito mi metto le mani sul viso e scoppio in una risata chiassosa seguita da quella di Freddy.
Adoro queste giornate un po' fresche e un po' calde, mi sento libera, viva. Da quel che vedo Freddy non la pensa come me visto che sta camminando all'indietro.
«Ma che fai?» domando mentre gli scompiglio i capelli.
«Odio il vento, mi va negli occhi e poi mi lacrimano»si lamenta e io riscoppio in una risata sonora. Lo afferro e lo coccolo mentre passeggiamo in una strada con solo gelaterie attorno e qualche pizzeria.
«Emmy c'è Marwin con Camilla.»dice e corre verso la loro direzione. Mi affretto a raggiungerli.
«Hey»mi saluta Marwin con un sorriso.
Io gli faccio un cenno con la mano e ricambio il sorriso.
«Anche tu da queste parti?»domanda mangiando il suo gelato.
«Si, oggi è una bella giornata quindi perché non uscire?»affermo un po' imbarazzata.
Rimaniamo per almeno 3 minuti buoni in silenzio, poi Marwin mi fa segno con la testa di guadare alle mie spalle. Mi giro e trovo Freddy e Camilla seduti sul marciapiede a ridere.
«Sono davvero carini eh»mi sussurra Marwin all'orecchio, e un brivido mi percorre lungo la schiena. Sarà il vento...
Annuisco e sorrido voltandomi verso Marwin.
Mi ritrovo a pochi centimetri da lui ci guardiamo, ma io distolgo lo sguardo.
«Scusami.»dico, non so neanche il perché l'ho detto mi è uscito così; spontaneo.
«Tranquilla!»scuote la testa e poi la abbassa mentre si guarda le scarpe, io nel frattempo siedo affianco a Freddy che mi ha appena fulminato con lo sguardo. Alzo le mano in segno di arresa e mi sposto di un centimetro per non "disturbarli".
«Emma vi va di venire a pranzo da noi tu e Freddy?»domanda Marwin sedendosi affianco a me.
«Em...sì ci piacerebbe, dovrei chiedere a mia madre, magari ha già preparato il pranzo siccome è già mezzogiorno.»ammetto giocherellando con le mie unghie che in questi ultimi mesi sono cresciute in una maniera assurda.
«Non ti preoccupare l'ho già avvisata.»mi fa l'occhiolino e io sorrido come un ebete mentre nella bocca mi esce un semplice "Ah". Avviso Freddy di questo invito e inizia a saltellare da tutte le parti e lo raggiunge anche Camilla.
Sento il telefono vibrare.
Lo accendo e vedo un messaggio da Hans, sorrido vedendo il suo nome.
"Hey ti va oggi di vederci verso le tre e mezza al parco,magari poi andiamo al cinema?".
Ci penso un po' su e poi accetto.
«Chi è?»chiede Marwin.
Abbiamo un signorino curioso, idem come la signorina che sta parlando ora.
«Un mio amico, Hans,non so se lo conosci»dico.
«Meyer? Sì che lο conosco è mio compagno di classe al liceo.»dice.
Se si conoscono magari possiamo uscire insieme oggi così più siamo meglio è no?
Chiedo anche a Natalie se vuole venire visto che mi aveva lasciato il suo numero nella tasca della mia borsetta.
«Marwin ti va di uscire verso le tre e mezza con me, Hans e una mia amica e poi andare al cinema?Così partiamo da casa insieme.»spero che dica di sì, mi piace uscire con un bel gruppo di amici.
«Per me va bene.»
Il mio sorriso si allarga e sussurro un "Evvai".
Scrivo a Natalie per oggi e mi risponde subito dicendo che non vede l'ora di vedere Hans e Marwin. Penso che io e lei diventeremo grandi amiche, come un po' io e Hans, spero tanto di fare buona amicizia con loro.
Marwin mi avvisa che è ora di andare a casa sua.
Siamo davanti alla porta della loro casa e non faccio in tempo neanche a suonare il campanello che sua madre, ovvero Lara, mi abbraccia e mi bacia ed io arrossisco.
«Mamma falla respirare!» sbuffa Marwin.
«Geloso?»dice Lara guardandolo con sfida, lui alza le mani in segno di resa e va in cucina.
Geloso? questo si che è divertente.
«Emma va bene pasta al forno? lo so che siamo a luglio però volevo fare qualcosa di diverso.»mi guarda storta o meglio ansiosa, così mi affretto ad assicurarla che mi sarebbe andato bene tutto.
Batte le mani e segue suo figlio in cucina rimanendo sola in salotto.
Visto che ho tempo mando un messaggio a Hans dicendogli che vengono anche Marwin e Natalie. Per fortuna risponde dicendo che sarebbe stato divertente, se avrebbe detto che non gli andava bene mi avrebbe dato fastidio dire a Marwin e a Natalie che non si faceva più nulla.
Lara ci avvisa che il pranzo è pronto così corriamo tutti in cucina.
Freddy è a capotavola alla sua destra c'è Camilla con la madre, alla sua sinistra io e affianco a me Marwin. L'altro capotavola è vuoto, tra un po' dovrà venire il padre di Marwin, non l'ho mai visto, sono curiosa.
«Emma mi dispiace ma tua mamma non poteva venire sai troppo lavoro, poi a luglio non se ne parla.»dice Lara con voce un po' triste.
«Lo so vorrebbe passare del tempo con te sai, come l'anno scorso, a cucire e a spettegolare sugli altri in un modo assurdo.»tutto questo me lo ha raccontato mia mamma, praticamente quando stavo in Italia lei ha incontrato Lara per caso al supermercato, la riteneva una signora adorabile, e quando hanno saputo che i loro figli stavano nelle stesse classi hanno iniziato a vedersi come amiche. Quando torno alla realtà mi rendo conto di quello che ho appena detto. Perché proprio la parola "spettegolare" doveva uscirmi dalla bocca? Non potevo dire "comunicare", "farsi una chiacchierata" o semplicemente parlare? Che figuraccia!
Sento Marwin trattenere una risata e Freddy e Camilla portarsi la mano sulla fronte.
Mi porto la mano sulla bocca, per fortuna la mamma di Marwin l'ha presa bene, ha solo sorriso in un modo imbarazzante.
Per fortuna bussano alla porta e Lara va ad aprire.
Respiro profondamente e mi ripeto mentalmente che devo starmi zitta.
«Sei proprio strana eh?»mi punzecchia Marwin, io gli do una gomitata sulle costole e lui ridacchia ancora di più. In questi giorni mi sento a mio agio in sua presenza.
Nella cucina entra un uomo alto, con capelli e occhi castani, il sosia di Marwin praticamente.
Appena mi vede si compone e mi porge la mano«Piacere sono Marcus, il padre di Marwin.»che galantuomo!
Gli stringo la mano e mi presento«Sono Emma la figlia del signor Maffei sorella di Freddy».
«Ah quindi lei è la sorella di Freddy. Talmente viene sempre a casa nostra che pensavo che lo avessimo come figlio!»esclama il signor Schneider.
Ridiamo tutti.
Mangiamo la nostra pasta al forno ridendo e scherzando e dopo finito tutto aiuto Lara a pulire.
Manca mezz'ora all'uscita a quattro, così decido di andare a casa a cambiarmi seguita da Marwin.
Apro la porta e ci dirigiamo in camera mia.
Mi aspetta fuori dalla porta, intanto mi cambio.

Decido di mettermi un vestitino estivo color pelle, mi piacciono molto i vestiti e i tacchi alti, mi fanno più femminile. Metto un po' di mascara e raggiungo Marwin.
Usciamo da casa mia e camminiamo verso il parco.
«Quindi tu e Hans vi conoscete?» domanda guardando da un'altra parte.
«Sì l'ho incontrato in aereo, è un ragazzo molto carino e dolce..» ammetto.
«Nel senso che siamo molto amici nonostante lo conosco da poco»aggiungo scalciando una pietrolina come se fosse un pallone da calcio, mi ha sempre appassionato il calcio, solo che mia mamma lo riteneva maschile quindi ho dovuto fare danza moderna.
«Ma io e te siamo amici?»domanda ad un certo punto, beh di sicuro una domanda che non mi sarei mai aspettata.
Siamo amici? Certo che lo siamo ma che domande mi faccio.
«Certo!»affermo facendogli un sorriso che contagia anche lui dato che mi circonda il suo braccio sulla mia spalla e ride.
Prima "quella" domanda e ora "questo", cosa mi dovrei aspettare altro oggi?
Magari nulla ahah, spero nulla  perché non mi piacciono le "sorprese".
Alzo lo sguardo da terra e vedo Hans seduto su una panchina. Sorrido nel vederlo spensierato.
Appena alza lo sguardo, mi vede e corre ad abbracciarmi, ricambio l'abbraccio e lo saluto.
«Hey Meyer!»lo saluta Marwin con un pacca sulla spalla.
«Ciao a te Schneider.»ricambia lui con un tono divertito.
Ci sediamo in una panchina e iniziamo a chiacchierare mentre aspettiamo Natalie.
«Emma ma chi è l'altra ragazza?»disse Hans e si volta pure Marwin verso di me.
«Natalie, è italiana come me alta capelli rossi faccia molto pallida...»ho provato a descrivergliela, magari sanno già chi è.
Ci pensano un po' sopra poi Hans dice « Ah Natalie, Natalie Palma, la vedo sempre a scuola, non ci ho mai parlato però.» dice striracchiandosi.
«Ho capito chi è, quella ragazza che organizza ogni due settimane una festa a casa sua?»chiede conferma Marwin e Hans che annuisce.
«Mi piacciono le feste, di che tipo sono?»chiedo battendo le mani dalla gioia. Mi sono sempre piaciute le feste, divertimento, svago, allegria a go go.
«Beh diciamo che sono le solite feste con ubriachi, ragazze dai facili costumi, idem alcuni ragazzi.»mi risponde Hans con la faccia un po' disgustata poi aggiunge«però io ci vado lo stesso» così ci mettiamo a ridere.
«Facili costumi eh?»sghignazza Marwin.
Inizio a ridere per la faccia che ha fatto, era un misto tra sexy e pervy.
Infine si vede Hans mettere il broncio perché secondo lui è un presa in giro, io e Marwin ci battiamo il cinque e per la prima volta da quando sono tornata ad Amburgo mi sono divertita.
All'improvviso qualcuno mi stringe i fianchi con un pizzicotto e urlo per lo spavento.
«Paura eh?»dice Natalie buttandosi a terra, ho ancora la faccia perplessa. Iniziamo a rincorrerci urlando e ci buttiamo nuovamente nell'erba come conclusione.
Ci riccomponiamo e ridiamo, guardo di fonte a me e vedo Hans e Marwin fischiettando per evitarci, io e Natalie ci guardiamo e alziamo le spalle.
«Che avete da fischiettare?»domando  con le braccia conserte.
«Saresti?Non ti conosco.»dice Marwin.
Mi mostro offesa e mi catapulto addosso a lui cadendo insieme nell'erba e lo stesso fa Natalie con Hans iniziando a fargli il solletico.
La giornata passa in fretta, e indovinate che film andiamo a vedere? "Cattivissimo Me 3". Ha dato l'idea Hans e tutti abbiamo accettato volentieri, al cinema ho notato che Natalie sta simpatica sia a Marwin che a Hans. Mi piace l'idea di uscire in gruppo spero che questa amicizia rimanga!

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Spazio Autrice

Hey, questo capitolo è abbastanza lungo, spero vi piaccia!
Vi faccio alcune domande, così, per conoscervi.
-Come vi chiamate?
-Quanti anni avete?
-Colore Preferito?

Ecco a voi le domande, spero che mi risponderete con un commento!
Ah, mi raccomando votate questo capitolo e se non avete votato neanche gli altri, beh allora votateli.😊❤
Un ultima cosa, volevo avvisarvi che posterò una o due volte alla settimana dipende dai giorni.
Ciaooo.🌺

IN THE NAME OF LOVE [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora