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<<Rose muoviti o farai tardi>>
Mi urlò mia madre già in macchina che mi aspettava.
Chiusi la porta di casa a chiave e salì in macchina.
<<ora possiamo andare>>
Dissi io allacciando la cintura.

Arrivati nel centro di Seoul, mia mamma mi lasciò davanti alla caffetteria dove poco più avanti si trovava lui che mi stava aspettando.
Saluto mia mamma con un sorriso e lei ricambia.
Jimin appena mi vide iniziò a dirigersi verso di me ed io mi misi a correre verso di lui per poi finirgli appiccicata come un koala.
Dopo esserci scambiati qualche bacio, entrammo nella caffetteria e dopo esserci messi comodi, ordinammo due cioccolate calde, dato che all'estero la temperatura era di 2°C.
Restammo li, seduti, uno davanti all'altro, con gli sguardi che si incrociavano.
Ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno, quando a jimin squillo il cellulare.
<<Pronto?... Si... Emm non posso, in questo momento sono occupato, ti richiamo appena posso... Okay, ciao>>
<<Tutto okay? Se dovevi parlare non c'era nessun problema>>
Dissi io con un sorrisetto dolce.
<<Nono, tu sei più importante>>
Disse lui prendendo la mia mano e accarezzandola.
<<Perché adesso non andiamo a fare una passeggiata? Mi sono stufato di restare qui>> aggiunse lui sbuffando.
Io lo guardai con sguardo dubbioso.
<<Okay, ma dove vorresti andare con questo freddo?>>
Lui attese prima di rispondermi.
<<Che ne dici se...>>
Venne interrotto dal suo cellulare che riprese a squillare.
Mentre il telefono squillava io terminai l'ultimo sorso di cioccolata ormai intiepidita.
Lui rispose, fece qualche smorfia e infine agganciò.
<<Scusa piccola ma credo che dovremmo continuare la nostra uscita un altro giorno>>
<<Come mai?>>
Chiesi con un tono di voce triste.
<<Mia madre. Vuole che torni a casa, perché deve parlarmi urgentemente>>
Disse alzando gli occhi al cielo.
Lui si alzò, venne accanto a me, mi diede un leggero bacio sulle labbra e si incamminò verso l'uscita della caffetteria.
Io rimasi li.
Da sola.
Seduta a quel tavolo a pensare.

Finalmente dopo una decina di minuti mi alzai, pagai le due tazze di cioccolata calda e me ne andai.

Camminando per le strade mi misi a pensare di nuovo.
Pensavo a come mai jimin sia diventato così freddo. Era strano.
Prima era più dolce, mi coccolava, mi teneva per mano mentre camminavamo, mi raccontava qualsiasi cosa...
Ora, non so perché ma i suoi baci non sono come quelli di un mese fa.
Prima erano dei baci pieni di passione, dei baci teneri dal sapore dolce.
Adesso, invece, non riesco quasi a descriverli.

Dopo aver camminato per un'ora circa, arrivo a casa, saluto i miei genitori e salgo su in camera mia gettandomi sul morbido letto. Rimasi li a guardare il soffitto. Poco dopo gli occhi si fecero pesanti e mi addormentai.

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Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto:3
(chiedo scusa se ci sono errori)
Ciao🌸

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