Guardai l'orologio che avevo al polso ed erano le sette meno dieci.
Mi stiracchiai un po' e rimisi al proprio posto tutto il materiale che avevo utilizzato.Andai verso l'armadio e optai per mettere un vestito che mi arrivava poco sopra le ginocchia, era attillato ma non volgare, evidenziava le mie curve e il blu notte lo rendeva un minimo elegante.
Ci abbinai delle zeppe dello stesso colore e ritenevo questo look perfetto per questa cena.
Misi tutto e passai al trucco.
Impiegai quasi dieci minuti per mettere perfettamente l'eyeliner e del mascara.
Un rossetto rosa pallido sulle labbra ed ero pronta.Mi spazzolai i lunghi capelli e presi la pochette che tanto adoravo.
Guardai l'orologio ed erano le sette e trentasei.
Ero in orario.Mi ritrovai Kyle che mi fissava appoggiato allo stipite della porta d'ingresso.
Si morse il labbro quando gli fui di fronte."S-stai bene"
Disse continuando a squadrarmi.
Ultimamente lo faceva troppo spesso, mi metteva in soggezione.
"Grazie, andiamo?"
"Si"Mi chiusi la portiera alle spalle e mi accorsi di aver scordato il profumo.
"Kyle devo andare a prendere il profumo, non esco di casa senza Dolce e Gabbana addosso." Dissi afferrando la maniglia e abbassandola, ma il ragazzo accanto a me mi aveva preceduta mettendo la sicura."Dovrei avere un campione del mio profumo qui in macchina, metti quello"
"È da uomo!"
"È buono però"
"Si, ma non toglie il fatto che sia da uomo" dissi cercando di allungarmi verso il bottone che sbloccava le portiere.Mi afferrò la mano e me la riappoggiò sulla coscia delicatamente.
"Metti il mio, magari il tuo amichetto evita di allungare troppo le mani se sente che sei stata prima con un altro"
"Va bene" alzai gli occhi al cielo.Non sopporto il suo modo di fare, ma arriverei in ritardo alla cena se ribattessi ancora.
Mi spruzzai il suo profumo sul collo e lui partì facendo rombare il motore per tutta la strada.
Durante il viaggio non parlammo, io ne approfittai per rispondere ad alcuni messaggi e per pensare alla giornata di oggi.
Un aggettivo per descriverla? Strana.
Kyle accostò davanti ad un ristorante fatto in legno, aveva delle luci che illuminavano il piccolo sentiero che attraversava un grande giardino.
Era carino come posto, mi piaceva.Notai Brian appoggiata ad un muretto che guardava verso la macchina su cui ero.
Quando incrociai il suo sguardo sorrisi."Non mi convince per niente, per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi, ah, e se prova ad allungare le mani spostati immediatamente" disse, mi girai verso di lui e lo trovai con un cipiglio sul volto che lo guardava male.
"Come ho fatto con te?" Dissi canticchiando.
"Vaffanculo"Abbassai la maniglia ma la portiera non si aprì.
"Kyle" sospirai
"Jenna"
"Il blocco della portiera, togliolo"
"Io che pensavo volessi rimanere con me" disse facendo il finto offeso.Sentii un click e aprii la portiera, mesi un piede a terra ma una mano mi trascinò di nuovo sul sedile.
"Kyle, che c'è ancora?" Mi girai infastidita.
"Non ti ho salutata" disse e mi stampò un bacio sulla guancia.
Un piccolo sorrisetto si impadronì del mio volto.
"Ciao Kyle"
"Ciao Jessy"Scesi finalmente dalla macchina e Brian mi strinse in un abbraccio.
"Hai cambiato profumo?"
"Ehm no, è una lunga storia" dissi ridendo."Sei bellissima vestita così"
"Anche tu stai molto bene in camicia" gli sorrisi.Mi prese sottobraccio e insieme entrammo all'interno del ristorante.
Era davvero un bel posto, le pareti grigie e il pavimento bianco facevano un bel contrasto.
C'erano le sedie rosse e i tavolini bianchi, un gioco di colore che dava un senso di accoglienza particolarmente piacevole."Buonasera! Serve aiuto?" Disse un giovane cameriere.
"Si, ho prenotato per due a cognome Anderson." disse Brian.
"Ah si, da questa parte"
Lo seguimmo attraversando la sala e finimmo in uno spazio più ristretto dov'erano presenti solo tre tavoli.
Uno di questi era occupato da due anziani.
Dopo esserci seduti al tavolo che ci aveva indicato il cameriere mi tolsi la giacca di pelle che tenevo sulle spalle e l'appoggiai alla sedia.
In questa parte del ristorante le luci erano meno forti, erano presenti dei quadri che rendevano l'ambiente moderno."Posso farti una domanda?" Mi portò a concentrare l'attenzione su di lui.
"Si, dimmi pure" risposi sorridendogli.
"Chi era il ragazzo che ti ha accompagnata?"
"Intendi Kyle? È un amico di mio fratello che ha insistito per portarmi fino a qua"
"Va bene"Durante il corso della serata parlammo, parlammo davvero tanto.
A riempire ogni silenzio c'era una sua stupida battuta seguita dalle nostre risate e scoprì che la sua compagnia non era affatto male.Non fu l'unica sorpresa che ricevetti, quando a fine serata, al momento del conto, mi ritrovai Brian flirtare con il cameriere e ad ottenere il suo numero.
Uscimmo dal costoso ristorante insieme, a braccetto proprio come eravamo entrati.
"Quindi mi hai invitata ad uscire per rivelarmi che sei gay?" Dissi ridendo.
"Si, praticamente era quello il mio intento.
È stata bellissima la tua faccia quando hai visto scrivere al cameriere il numero di telefono sul tovagliolo." rispose ridendo a sua volta.
"Ero sconcertata, non mi aspettavo una cosa simile"
"Devi ammettere che era un bel ragazzo però!
La barbetta gli dava un aspetto latino, anche il mio ex lo era, a letto dava colpi di salsa"
"Brian, cazzo! Non i particolari!" Conclusi tirandogli un pugnetto sulla spalla, senza mai smettere di ridere.Una macchina accostò al marciapiede e un clacson mi fece sobbalzare.
Kyle abbassò il finestrino e in malo modo disse:
"Se non ti sbrighi ti lascio a piedi"
"Ti devo ricordare che hai insistito tu, per non dire obbligato, a darmi un passaggio?"
Mi trucidò con lo sguardo."Allora devo andare, è stata una bellissima serata grazie davvero!" Dissi rivolgendomi nuovamente a Brian.
"Anche per me" Abbassando leggermente la voce continuò abbracciandomi e dicendo "ricorda che se non ci pensi tu a quel bocconcino ci penso io".
"Buonanotte stupido!" Dissi ridendo e allontanandomi per chiudere lo sportello.
"Buonanotte bellissima" disse sorridendo.SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti ragazzi!
Vi sono mancata?
Scusate la lunghissima assenza ma volevo godermi a meglio le ultime settimane di vacanze.
Ho iniziato da poco il liceo e mi sto impegnando davvero tanto per stare a passo con il programma e devo ammettere che è un ritmo nuovo per me!
Proprio per questo trovo difficile aggiornare regolarmente, ma proverò a far uscire qualcosa più spesso.
Un grande saluto a tutti e buon proseguimento.💗💗💗
STAI LEGGENDO
farewell
RomanceJessy è una ragazza sedicenne, impulsiva e molto testarda. Ha superato molti drammi già in giovane età e ha attraversato un periodo cupo, nonostante tutto è sempre riuscita a superare ogni situazione, anche delle peggiori, le si parasse davanti e ad...