3. Una vera amica

229 14 2
                                    

Il rumore della sveglia della mia compagna di camera mi svegliò di soprassalto.
"Ma che.." sbottai.
"Oddio scusami non volevo svegliarti in questo modo nel tuo primo giorno" mi disse la ragazza in una risata sussurrata, spegnendo il suono assordante.
"Perché che ore sono?" le domandai toccandomi la fronte in modo confuso.
Odiavo svegliarmi all'improvviso.
"Sono le 07:30, tu sei quella nuova giusto?" mi chiese cambiando totalmente argomento, e abbassando la voce.
"Si sono io" le dissi girandomi verso di lei con un tono spento, infondo era presto.
"Ah! Beh piacere io sono Pansy Parkinson nonché Prefetto Serpeverde" si presentò fieramente a bassa voce, porgendomi la mano e un sorriso sincero.
Mi fece piacere il modo in cui disse di essere Prefetto, fece uno sguardo vanitoso ma si vedeva che era ironica.
"Piacere, Dafne Macnair" mi presentai, ricambiando la stretta di mano senza problemi, infondo era una Serpeverde.
Appena le dissi il mio cognome vidi i suoi occhi spalancarsi in modo curioso, e così decisi di vederci chiaro su questa faccenda, dato che sia lei che il suo gruppo ieri avevano avuto la stessa reazione durante lo Smistamento e quando arrivai in Sala Comune.
"Qualcosa che non va?" le chiesi, ma non in tono di sfida.
"Beh Macnair è un Mangiamorte" disse lei.
Era la prima persona che non lo diceva con tono accusatorio o nervoso, ma anzi interessato.
"Ah si, è mio zio" precisai, mi sembrava una ragazza con cui poterne parlare senza problemi.
"Ah interessante, e dimmi hai altri parenti Mangiamorte?" mi chiese ancora.
Cosa potevo dirle? Non avevo mai capito con esattezza le decisioni della mia famiglia.
Io ero certa solamente di mio zio e di miei nonni, forse mio padre lo era ma non mi aveva mai detto niente. Preferii evitare bugie, quindi le dissi che in realtà non lo sapevo bene.
Si rese conto che c'era qualcosa che non andava in me, infatti mi disse:
"Non sentirti esclusa o diversa per questo, non c'è nulla di male" mi tranquillizzò, come se avesse colto in me un disagio nelle personalità della mia famiglia.
Rimasi stupita per questa sua empatia.
Eppure non ci conoscevamo da neanche 5 minuti.
"Sai qui in Serpeverde ci sono altri che hanno parenti Mangiamorte, non parenti stretti, se non qualcuno. Ma insomma non sei sola" continuò.
"Qualcuno chi?" le chiesi anche se sapevo perfettamente la risposta, insomma era chiaro che parlasse di Malfoy. Ma volevo prendere l'argomento.
"Si ad esempio Draco Malfoy, praticamente la sua intera famiglia lo è" disse.
Ora che il ragazzo entrò tra i nostri argomenti potei approfittarne per chiarire qualche mio dubbio.
"Ah il ragazzo biondo?" le domandai, anche se sapevo perfettamente fosse lui.
"Si lui, sai ieri quando ha sentito il tuo cognome è rimasto stupito. Non c'era nessuno in Serpeverde che portasse il cognome di un Mangiamorte."
Interessante.
"Si ho notato che mi avete guardato male tutto il tempo" mormorai.
"Oh scusami, non volevamo essere antipatici, ma è stata una bella sorpresa ritrovarsi una come te in Casata, tutto qui" mi rassicurò e in un certo senso fu come se mi stesse chiedendo scusa per il comportamento degli altri.
Volevo avere più informazioni possibili su Malfoy per capire se era stato lui a origliare la mia discussione con Silente o meno.
Non mi andava che qualcuno sapesse della mia indecisione per il futuro, o altre mie cose personali.
"Senti è normale che Silente faccia un discorso ai nuovi arrivati?" le domandai.
Non era solo una domanda strategica, in realtà ero veramente curiosa di capire se fosse stato così solo per me o no.
"Silente ti ha parlato ieri, vero?"
"Si esatto, come fai a saperlo?" le chiesi aspettando con ansia la sua risposta.
"Malfoy doveva parlare con Silente ieri sera, solo che poi non ha più voluto farlo. Nel mentre che decideva cosa fare ha visto che eri lì, ha sentito qualcosa e ci ha detto" mi confessò. Strinsi visibilmente i pugni.
Non solo aveva ascoltato la mia discussione con Silente ma aveva anche riferito cosa aveva sentito.
Tuttavia mi spiazzò di più la limpida sincerità di Pansy nei miei confronti.
"Oh, non so cosa dire" ammisi, rivolgendo il mio sguardo un po' imbarazzato per terra.
Insomma quella ragazza sapeva già quasi tutto di me, della mia famiglia e delle mie paure.
"Non devi dire niente, non ti abbiamo criticato per ciò che Draco ci ha detto. So che è stato antipatico nei tuoi confronti ma l'ha fatto perché si è rivisto molto in te e ha voluto dircelo" mi spiegò Pansy.
"Rivisto in me?" ripetei confusa.
"Vedi anche lui ha preso decisioni sbagliate nella sua vita, ha delle paure e non sta sempre bene, perciò non devi vederlo come un bulletto che voleva farsi gli affari tuoi, non è stato così" mi disse stringendomi la mano tra le sue, con voce rassicurante.
"Non capisco, insomma non ci conosciamo neanche" dissi guardando Pansy negli occhi.
"Dafne capisco questa tua confusione, ne avrai l'occasione. Voglio che tu sappia che nessuno qui ha brutte idee su di te o ti odia" mi tranquillizzò.
Pansy era così gentile e dolce, mi piaceva avere lei come compagna di stanza. Ancora di più dopo aver avuto Elizabeth per tutti quei mesi al Bridge.
"Comunque benvenuta a Hogwarts cara, la colazione inizia alle 08 e le lezioni alle 09. Ci siamo lasciate andare un po' troppo con le confessioni e si sono fatte già le otto meno dieci, direi di prepararci" mi disse sorridendo.

Io e Pansy stavamo salendo per la Sala Grande quando mi colse all'improvviso.
"Dafne ieri ho sentito che il tuo secondo nome è Abigail, ci stai se come nomignolo userò Aby?"
Nessuno mi diede ma un nomignolo, Aby sembrava molto carino, perciò accettai abbastanza contenta.
"Allora Aby, ti va oggi ti presento gli altri?" mi chiese osservando la mia reazione.
Iniziai a sentire il mio battito cardiaco irregolare, insomma non ero molto pronta, soprattutto per Malfoy.
"Ehm..Si..Perché no" le dissi cercando di essere convincente, ma non lo ero neanche per me stessa.
"Fammi indovinare, hai paura per Malfoy vero?"
Era incredibile come capisse subito ogni mio minimo presentimento, iniziavo a volerle bene già in poche ore:
"Beh ecco dopo ciò che mi hai detto mi vergogno un po'" le confessai.
"Tranquilla allora, ho un idea, devi solo fidarti di me" mi disse prendendomi per le spalle e guardandomi negli occhi. Era molto convincente e mi aveva dimostrato di potermi fidare di lei, quindi ho accettato senza problemi.

Arrivammo in Sala Grande, la quale era piena di studenti che facevano colazione.
Io e Pansy ci sedemmo vicine.
"Bene noi ora facciamo colazione, chi è curioso e vuole conoscerti si avvicina chi non vuole se ne pentirà" mi spiegò.
Non nego affatto che il piano era perfetto.
Malfoy per il poco che avevo visto non mi sembrava una persona molto coraggiosa e non penso sarebbe venuto da me e da Pansy.
Fu così che appena finii di spiegare a Pansy la storia tra me ed Elizabeth, che voleva tanto sentire, si avvicinò un ragazzo alto e dalla carnagione scura che teneva in mano il suo piatto della colazione.
Il ragazzo poggiò il piatto davanti al mio e con un sorriso smagliante mi porse la mano.
"Io sono Blaise Zabini, tu devi essere Macnair giusto?" disse con un tono solare.
"Dafne Macnair, piacere" mi presentai stringendoli la mano.
"Chiamala Aby" aggiunse Pansy dandomi una pacca sulle spalle.
"Va bene Aby" disse Blaise prendendo in giro il tono di voce entusiasta di Pansy.
Ridemmo tutti e tre in realtà, lei compresa.
Blaise era molto bello esteticamente, non potevo non notarlo, eppure la sera prima in Malfoy notai qualcosa in più.
Mi persi nei meandri della mia mante pensando al biondo ficcanaso quando sentì Pansy chiamarmi ad alta voce.
"Dafne, tutto bene?" mi chiamava.
"Oh Pansy scusa, stavo riflettendo su una cosa" risposi.
"Va bene" sorrise "Senti adesso abbiamo lezione, ti va di venire con me e Blaise" mi propose.
"Certo, va benissimo" accettai.
E così il primo giorno di scuola ad Hogwarts feci il mio ingresso all'ora di Pozioni seguita dal Prefetto Serpeverde e con colui che scoprii essere la crush di tutte le ragazzine di Hogwarts.
Direi un buon inizio.
Mi sedetti nel mio banco in mezzo ai miei due nuovi amici.
"Pansy ma dove è Malfoy?" chiese Blaise insospettito.
"Non ne ho idea.." rispose lei preoccupata.
Qualche sguardo fu rivolto verso di noi, dopodiché Piton iniziò a spiegare.

Macnair Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora