Le ragazze rientrarono in Sala Grande, seguite dagli sguardi curiosi di tutti gli studenti.
La Grifondoro aveva uno sguardo preoccupato e si fiondò tra le braccia della Granger, che lanciò uno sguardo infimo verso Malfoy, pensando fosse colpevole della rabbia della compagna.
Dafne camminava a petto alto come sempre, mantenendo uno sguardo freddo dritto davanti a lei come se niente fosse.
Si sedette al suo tavolo, e disse semplicemente di essere andata in bagno, mentendo spudoratamente.
Draco strinse i pugni, innervosito dalla bugia della ragazza.
"Dafne cosa ti ha fatto l'amica di Potter?" chiese Zabini, osservando le nocche dell'amico diventare quasi bianche.
"Era mia sorella, le ho detto di mamma" rispose lei.
Malfoy scosse la testa in segno di confusione.
Non sapeva che Dafne avesse una sorella, e non l'aveva neanche sospettato perché da quello che ben ricordava la ragazza in questione era una nata babbana, e non gli tornava come dunque potesse essere figlia di Kaerk Macnair e della povera Rhea, che per quanto fosse morta rimaneva ugualmente una famosa strega purosangue, come il marito.
Aveva conosciuto il padre e lo zio di Dafne mesi prima che la ragazza arrivasse a Hogwarts, senza dunque conoscerla ancora, poiché amici di suo padre.
Si ricordò che al tempo Kaerk confessò a Lucius di avere una figlia che sarebbe arrivata a Hogwarts per il quinto anno e che avrebbe quindi studiato assieme a Draco, ma il ragazzo non ricordava affatto la citazione di una seconda studentessa.
Rimase immerso nei suoi pensieri intricati, continuando ad osservare Dafne confuso, senza dire una parola.
"Dafne non sembrava proprio così" continuò Pansy, preoccupata.
"Le ho detto di andarsene" ammise Macnair, con una voce bassa.
"Perché?" intervenne Nott, che sino a quel momento era stato talmente tanto zitto da non far notare la sua presenza.
"Non voglio stia ad Hogwarts" continuò lei rispondendo in modo minimale, quasi facendo tirare fuori le risposte dagli amici.
"Dafne parla, noi possiamo aiutarti" disse Pansy, comprensiva.
"Ascolta" sussurrò lei per poi guardarsi intorno, e avvicinarsi alla ragazza coi gomiti.
Anche Blaise si sporse in avanti per ascoltare, seguito da Draco, che reputandolo un po troppo vicino al viso della ragazza, diede un colpo di tosse come per farlo allontanare.
I ragazzi si scambiarono un occhiataccia, seguiti dagli sguardi straniti e divertiti di Macnair e Pansy.
"Mia madre era l'unica a volerla in famiglia ed ora è morta. Sta arrivando una guerra. Secondo te può stare nella famiglia una Nata Babbana, adottata e persino Grifondoro? Secondo me no." disse Dafne con un tono di disprezzo ma allo stesso tempo con una sfumatura di preoccupazione, che solo Malfoy percepì.
In quel momento comprese il gesto infondo buono della ragazza.
Elizabeth avrebbe rischiato la sua stessa vita col passare del tempo, non sapeva che uccidere quelli come lei sarebbe stato l'ordine che lui e la sorella avrebbero dovuto seguire, anche senza volerlo e lei aveva cercato di salvare, con le sue maniere poco gentili, la sua vita.
Davies era diventata una macchia bianca in un tessuto nero.
La famiglia che l'aveva accolta non la considerava più come prima e avrebbe rischiato di essere tradita e uccisa dalle persone che anni prima la consideravano la loro dolce nipote.
Faceva finta di nulla, o forse era realmente ingenua ma in entrambi i casi era arrivato per lei il momento di vedere la figura di Dafne come una nemica non solo da odiare, ma da sconfiggere.
Macnair in fondo non poteva avere pietà con nessuno o le minacce che lo zio riservò alla madre, che tanto temeva nel profondo, sarebbero diventate realtà per lei, come quelle cicatrici in seguito alla maledizione Cruciatus promettevano sul suo pallido collo e nel suo fine labbro inferiore.
Malfoy sorrise amaramente, trovando il comportamento di Dafne troppo buono per ciò che sarebbe dovuta diventare da lì a poco, ma anche estremamente coraggioso.
"Ma perché non può stare ad Hogwarts?" chiese ancora Blaise che non riusciva a capire.
"Allora?" la incitò Pansy.
La ragazza in seguito a tutte quelle domande si innervosì, come Draco immaginò.
"Perché l'ho deciso io" sussurrò lei, dilatando le narici e osservando i suoi amici nervosa.
Dafne caricò sulle sue spalle la borsa coi libri delle lezioni di quel lunedì, seguita dallo sguardo stupito dei compagni.
Malfoy si alzò all'improvviso e la seguì senza salutare nessuno, per poi uscire dalla Sala Grande.
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Macnair
FanfictionDafne Macnair nasce in una famiglia simile a quella di Malfoy. I due crescono con un'idea ben chiara di ciò che sarebbero diventati in futuro e della figura che dovranno poi seguire e favorire. Il loro incontro divenne un qualcosa di speciale per e...