STRANGER. | Jon Snow [italian translation]

TRE

CAPITOLO TRE | IL VIAGGIO

JON Snow non aveva mai visto niente del genere.

Mentre Olly recuperava Lungo Artiglio per lui, il Lord Comandante prese la sua posizione accanto a Janos Slynt dopo che l'uomo aveva rozzamente disobbedito ai suoi ordini. Jon fece del suo meglio per restare concentrato mentre il Comandante precedente della Guardia Cittadina implorava pietà.

Su nel cielo, esattamente ad Ovest di dove lui dovrebbe star guardando, Jon vide parecchie nuvole girare con un moto violento. Era quasi come se un buco si stesse formando nell'aria, ma Jon sapeva che quello era impossibile. Si stava preparando sicuramente una tempesta, e quello capitava tutti i giorni alla Barriera, quindi lui non era sorpreso. Sebbene il moto turbolento ed impetuoso del cielo lo spaventasse.

Jon sospirò. "Se hai delle ultime parole, mio Signore, è il momento."

"Ho sbagliato!" Janos pregò mentre si piegava contro la panca. "Tu sei il Lord Comandante; tutti ti obbediamo! Mi dispiace, non solo per questo ma per tutto quello che ho fatto e detto! Ho sbagliato!"

Jon si preparò, causando la distruzione della sua autostima mentre il Comandante tremava davanti a lui.

"Mio Signore, t'imploro! Pietà!"

Il Lord Comandante si fermò.

"Andrò, prometto! Ti supplico. Ho paura. Ho sempre avuto paura."

Jon sentì la sua faccia contorcersi dalla rabbia. Questo era l'uomo che l'aveva provocato molte volte in passato, non soltanto per la sua carica, ma per il suo diritto di nascita. E finalmente quando aveva l'autorità su di lui per la sua ultima azione sbagliata, eccolo che si accasciava difronte a lui. Non l'aveva mai reso più furioso.

Vide le lacrime scorrere sul viso di Janos e per un solo secondo, Jon ammise di sentirsi in colpa. Ma quel senso di colpa fu velocemente oscurato dal passato del Comandante – il modo in cui guardava Jon dall'alto.

E quando il sangue del Lord Comandante iniziò a ribollire, fece ruotare la spada sulla sua testa, tagliando di netto la testa di Janos dal suo corpo.

Il sangue schizzò per terra, macchiandogli gli stivali, mentre passava Lungo Artiglio all'uomo accanto a lui. Jon fissò il suo operato, ciò che lui aveva fatto. Non sentiva né dolore né rimorso. Il suo sguardo si spostò su Stannis Baratheon, che lo guardava da un balcone nel cortile. Il re agitò la testa in approvazione.

Prima di allontanarsi da lì, Jon diede un'ultima occhiata alla tempesta. Se fosse stato ubriaco, avrebbe giurato di aver visto crescere la voragine nel cielo sempre di più. Alla fine, era tutto frutto della sua immaginazione.

•••

I baci di Derek della sera prima indugiavano ancora sulla pelle di Maia, condividendo il suo profumo soltanto con lui.