Armin POV
Sono nella mensa.
Non sono solo.
C'è una ragazza.
(L/C) capelli (C/C).
(C/O).
È (T/N).
Oltre a noi, c'è un ragazzo.
Alto.
Capelli castani a taglio militare.
Occhi marroni.
(Faccia da cavallo...)
É Jean.
Lui la bacia.
Lei ricambia.
Sento i miei occhi bruciare.
Poi...buio.
Sento Delle voci.
"Lei ama lui, non te."
"Lei ti odia, al contrario di te che la ami."
"Lei ti abbandonerà per lui."
*Fine sogno*

Apro gli occhi e mi alzo di scatto con la schiena.
Sudavo.
Metto la faccia fra le mani, sentendola bagnata.
Ho pianto nel sonno.
Non mi è mai successo.
Possibile che quella ragazza mi ha sconvolto la vita in così poco tempo?
Possibile che io mi sono innamorato della mia migliore amica?
Esatto.
Migliore amica.
Ieri abbiamo socializzato e siamo diventati subito migliori amici.
Abbiamo molto in comune.
Stesso carattere e stesse passioni.
Anche stessi sogni.
Visitare l'oceano è il nostro sogno più grande.
Vogliamo vedere entrambi quella grande distesa di acqua salata che ci ha colpiti molto.
Mi alzo dal letto avvicinandomi alla scrivania dove c'è la mia divisa piegata in modo ordinata, pronta per essere indossata.
La prendo e la guardo.
Ancora non ho realizzato di essere un cadetto.
Sfioro con due dita il simbolo dei cadetti, cucito alla perfezione sulla giacca marroncino.
Sono due spade incrociate.
Sorrido al ricordo di mio nonno.
Dei miei genitori. (Raga, qua vi avverto: io non so con chi ha vissuto la sua vita Armin e non so se tipo i suoi sono morti quando era piccolo e ha vissuto col nonno, quindi inventerò qualcosa. Sorratemi se scrivo cazzate❤)
I miei sono morti quando avevo 5 anni e mi ha cresciuto mio nonno.
Quando siamo scappati dal Wall Rose, avevo dieci anni.
Mio nonno morì poco dopo.
Ero solo.
Fortuna che i miei amici Eren è Mikasa erano con me.
Passano cinque anni ed eccomi qui.
Chissà (T/N) come ci è finita qui, come mai ha deciso di lottare per l'umanità.

Indosso la divisa e guardo l'ora.
5:27.
È prestissimo.
Vado davanti la porta della camera di (T/N) e Poggio il mio orecchio sulla porta.
Sento rumori.
È sveglia.
Vado in mensa e prendo una tazza di latte con dei biscotti e del the freddo alla pesca per (T/N).
Riguardo l'argomento "amore" non sono innamorato di (T/N).
Credo.

Mi siedo al tavolo e soffio sulla tazza di latte per raffreddare un po' esso.
Prendo un biscotto e ce lo inzuppo per poi tirare un morso.
Sento dei passi venire verso di me e scommetto tutto che è (T/N).
"Mattiniero, Armi" avevo ragione, è lei.
"Anche tu, a quanto pare" dissi per poi prendere il The e porgerglielo.
"Grazie, Armin... Ma come facevi a sapere che sarei arrivata da un momento all'altro?" Mi chiese sedendosi e iniziando a bere il suo the.
"Mentre venivo in mensa, sono passato davanti la tua camera e sentivo dei rumori e ho sospettato fossi sveglia e infatti eccoti qui."
Mi inventai al volo.
Non potevo mica dirgli "sono andato ad ascoltare se eri sveglia perché sono uno stalcker maniaco per sapere se eri sveglia" NO.

Però la mia scusa è anche vera.
Sono passato davanti la sua camera per davvero ma non ho specificato che l'ho fatto apposta ma l'ho detto.
Ho detto anche che sentivo rumori e che sospettavo fosse sveglia.
Non ho mentito, ho detto la verità anche se in modo tattico.
"Ho capito"

Silenzio.
Non vola neanche una mosca.
Non si sente nulla.
Ma il silenzio dice tutto più Delle parole.
E poi non so di che parlare, quindi aspetterò che arrivino gli altre per poi andare in palestra ad allenarmi.

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Ho appena finito gli allenamenti e ora mi sto dirigendo nelle docce pubbliche, sperando che non ci sia qualche ragazza... Non mi piace, però, il fatto che maschi e femmine condividano lo stesso bagno.

Entrò nel bagno, ma non prima di bussare.
Non ho ricevuto risposta.
Appendo il mio asciugamano nella doccia.
Inizio a togliermi la roba di dosso ed entro della doccia.
Mentre mi lavo, sento qualcuno bussare.
Dico avanti, sperando che si tratti di un ragazzo ma in realtà indovinate un po' chi è?
Si, è (T/N).
"Chi c'è?"
"Armin" dico chiudendo l'acqua e prendendo la saponetta.
"Ok"
Iniziai a insaponarmi il corpo e in capelli per poi aprire l'acqua e sciacquarmi.
Sento che anche (T/N) ha iniziato a lavarsi.
Meglio, almeno è nella doccia coperta dalla tendina e ho il tempo di vestirmi.
Mi avvolgo l'asciugamano attorno al bacino coprendo la parte inferiore del mio corpo.
Esco dalla doccia.
Prendo l'altra asciugamano che avevo portato e iniziai ad asciugarmi.
Ci misi un po', dato che col fatto che c'era una ragazza, non ho tolto l'asciugamano dal mio bacino e quindi ho avuto difficoltà nell'asciugarmi la parte inferiore del mio corpo.
Misi i boxer (facciano finta che a quei tempi c'erano i boxer.)
Tolsi l'asciugamano di dosso e proprio in quel momento (T/N) uscì dalla doccia.
Era avvolta nella sua asciugamano che la copriva da sopra fino a sopra le ginocchia.
Arrossii, ero solo in boxer e lei in aciugamano.
Arrossì anche lei ma poi si avvicinò allo specchio di fianco al mio è infilo velocemente l'intimo 'inferiore'.
"Armin, girato e non guardarmi fino a quando te lo dico io." Annuii e mi girai.
Nel mentre infilai i pantaloni.
(Immaginatevi Armin a petto nudo con i capelli bagnati che gli gocciolano😍)
"Girati"
E mi girai.
Era solo in intimo.
Arrossii violentemente e distolsi lo sguardo per poi infilare la camicia.
Intanto lei aveva messo la sua camicia.
Sentimmo la porta aprirsi.
Jean, ecco chi era.
Appena vide (T/N) con solo intimo e camicia che appena le arrivava da sopra le mutante, lui arrossí ma entrò comunque e mise l'asciugamano nella doccia dove stavo io poco fa.
"C-ciao Jean" dissi io mentre mettevo i calzini.
"C-ciao Armin" disse lui togliendosi la giacca della divisa.
Intanto (T/N) stava mettendo anche lei i calzini.
Jean tolse la camicia. CHE MUSCOLI, PORCACCIOLINO.
Appena (T/N) se ne accorse, arrossì e posò lo sguardo sulle sue scarpe.
Io ero pronto e dissi "(T/N), se vuoi posso aspettare che metti le scarpe e usciamo assieme.." dissi un po' titubante.
Lei stava con la testa bassa ma potei notare un annuire.
Finì di mettere le scarpe e uscimmo, mentre Jean era solo in boxer che aspettava che noi fossimo fuori.
Usciti, vidimo Connie e Sasha intento ad entrare ma io dissi "Sasha, aspetta due minuti... C'è Jean che stava togliendo l'intimo..." E lei annuì.
"Non voglio vedere se c'è l'ha grosso quanto i suoi simili" e dopo ci fú una risata comune.
"Ciao" salutammo io e (T/N) assieme e andammo nel giardino della struttura.

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Dopo essere stato un po' di tempo con la mia amica, andai a cenare con lei e dopo in camera mia.
Stavo mettendo il pigiama, quando sentii bussare alla porta.
Finii di togliere la maglia e andai ad aprire.
(T/N), ecco chi era.
Appena mi vide arrossì ed io anche.
POSSIBILE CHE MI DEVE BECCARE SEMPRE QUANDO MI STO VESTENDO? UFF, CHE FIGURAAA!!
"a me sembra che a lei la vista piace"
Coscienza, non ora.
La faccio entrare e mi misi la maglia del pigiama per poi sedermi sul mio letto vicino a (T/N).
"Come mai qui?" Le chiesi dopo un po' di silenzio per l'imbarazzo.
"Ho avuto un incubo... Non riesco a dormire..."
Ah, praticamente mi sta chiedendo se può dormire qui con me... SI.
"P-oui stare qui c-con m-m-e se ti v-va"
E lei annuì.
La feci stendere sul letto e io mi misi vicino a lei.
Lei era girata verso il lato opposto a dov'ero io, mentre io ero girato verso di lei mentre ero in una crisi di nervi del tipo "ABBRACCIARLA, O NON ABBRACCIARLA... QUESTO È IL PRIBLEMA!" Alla fine feci face tutto al mio corpo e non al mio cervello è l'abbracciai.
Poi, caddi tra le braccia di Morfeo...



AUTRICE.
EHEHEHEH, birichino Armin🌚
Felici di dormire con lui? Ahah, credo proprio di sì!
Coooomunque...
Spero vi stia piacendo questa fanfiction perché sto mettendo me stessa per scriverla al meglio.
Ora vi saluto, bayy❤❤
~Sasha_Blouse❤

Armin x Reader || Persa nei tuoi occhi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora