Shadowhunters ~ La Giratempo ||Completata

~ Un angelo ribelle ~

-Ecco,sei pronta.-
Disse Isabelle,infilando l'ultima forcina fra i capelli di Clary.
Lei si rimirò allo specchio,con un senso di amarezza alla bocca dello stomaco.
Il vestito dorato era corto,senza spalline,ai piedi delle scarpe col tacco,un velo a coprire gli occhi verdi. Sì,era bella vestita a quel modo.
Ma non sarebbe dovuta andare così.
-Sei fantastica.- spuntò ad un tratto la voce di Simon. L'arrivo del suo parabatai poteva significare solo una cosa: era ora.

Isabelle sbuffò di frustazione,battendo un piede per terra e chiudendo le mani a pugno. Nei suoi occhi c'era un fuoco che Clary non vedeva ardere da anni. Simon le si avvicinò da dietro e le cinse la vita con le braccia,sussurrandole qualcosa all'orecchio.

Clary distolse lo sguardo,una fitta al petto.
Era ovviamente felicissima per il matrimonio di Simon con Izzy,ma vederli la faceva ripensare a Jace. E al fatto che sarebbe dovuto essere lui.

Clary ricordava perfettamente ciò che era accaduto.
Lei e Jace sul divano di casa di Luke.
Harry Potter e i Doni della Morte parte 1 in TV.
Harry che allacciava l'abito da matrimonio a Ginny,e si baciavano proprio mentre Jace lo faceva con Clary.
Lei aveva pensato che il suo ragazzo avesse un tempismo perfetto. Poi tutto era precipitato.
La porta che si apriva sbattendo, il Console che entrava con una faccia rammaricata, che diceva a Clary che sua madre aveva ucciso,seppur per sbaglio, un parente di Artur Pangborn. Quest'ultimo che chiedeva una vendetta personale.
Il destino di Jocelyn sarebbe stata la morte,se Clary non fosse intervenuta.
Quindi aveva accettato.
Aveva accettato di sposare Artur Pangborn, più grande di lei di nove anni, e aveva lasciato Jace.

-Iz...sai se...Jace è venuto?-
Domandò Clary,esitante. Isabelle la guardò,desolata,poi scosse la testa.
Clary impedì alle lacrime di uscire.

Jace se n'era andato dopo la decisione di lei. Non l'aveva più rivisto.
Clary non si fidava di Artur,sapeva che stava ancora dalla parte di Valentine,e aveva provato a dimostrarlo senza successo.
L'avevano aiutata Simon,Izzy,Alec e Magnus,ma non c'era nessuna prova.
E Jace se n'era andato.

Simon le posò una mano sulla spalla,uno sguardo rammaricato.
-È ora,Clary. Dobbiamo andare.-
Lei annuì, la faccia di chi va a un funerale,e non ad un matrimonio.
Isabelle se n'era andata. Simon l'avrebbe accompagnata all'altare.
-Clary... mi dispiace tanto.- le disse Simon. Lei riuscì solo ad annuire.

Si appoggiò al braccio di Simon,e fece il suo ingresso. Sentiva su di sé tutti gli sguardi dei presenti.
Incrociò gli occhi da gatto tristi di Magnus, e lo stesso rammarico in quelli azzurri di Alec.
Ma proseguì verso l'altare, dove il Console l'attendeva,e dove Artur la guardava con bramosia e cattiveria.

La cerimonia fu breve. Il giuramento fu fatto.
Clary prese in mano lo stilo e fece per posarlo sul cuore del suo quasi-marito per fare la runa matrimoniale.
Le tremavano le mani,gli occhi erano inondati le lacrime.

Poi,una voce la fermò.
Sentì una porta aprirsi, e lo vide varcarla con una catenina in mano e l'espressione di un angelo ribelle.
-FERMI!-  gridò.
E la sua voce echeggiò nel silenzio,molto simile a quella dell'Angelo Raziel.

Posò i suoi occhi dorati su Clary.
-Fermi.- disse Jace.