~ | Hold me tight |~ (IN REVISIONE )

~ 12 ~

Il giorno successivo nei silenziosi corridoi dell'edificio 13 , passeggiava tranquillo il supervisore dell'edificio 5 affiancato dalla guardia Seitarou che lo informò che il detenuti della cella 13 erano stati tranquilli nei due giorni precedenti e non avevano combinato ancora nessun guaio .
Samon era pronto per iniziare la giornata con i quei detenuti , ma quando entro trovo i tre ragazzi ancora a dormire mentre la ragazza era pronta con indosso i pantaloncini corti e la maglietta a maniche corte tenendo sempre i capelli legati di lato sbuffava nervosa , appena si accorse della loro presenza si voltò salutandoli con un sorriso - buongiorno - disse lei avvicinandosi alle due guardie - e lei che ci fa ancora qui ?- chiese Samon voltandosi verso Seitarou - ecco vede è stata una ...- non ebbe finito di parlare che la ragazza gli tappò la bocca - perché le celle sono tuuutte piene , vero ?- disse sorridendo sperando che i suoi compagni di cella non stessero ascoltando , Samon guardo prima lei e poi gli altri componenti della cella - alzate il culo pesante forza ??!- esclamò lui ma non accennavano di alzarsi , allora Samon inizio a perdere la pazienza stringendo la mano in pugno - 3,2,1- fece la ragazza spostandosi di poco , mentre i tre si alzarono e si nascosero , in quel momento entrò in scena Yamato ma quando vide che non c'erano tranne Mary che fissava esausta mentalmente la scena poco comica , Samon lo fermò prima di vederlo sparire mostrando dove si erano nascosti i tre - bene allora andiamo ad allenarci tutti insieme- disse Yamato avvicinandosi ai tre che imploravano pietà - possibile che io sia l'unica che non vede l'ora di picchiare qualcosa ?- domandò Mary sbuffando - non sei l'unica - disse una voce alle sue spalle facendola spaventare - porco dede !! Tsukumo ti sembra il modo , mi hai fatto prendere quasi un infarto - disse la ragazza portandosi la mano sul cuore sospirando , tsukumo era un ragazzo giapponese di 22 anni più alto di lei 180cm e da lunghi capelli viola quasi rosa legati con una coda bassa , gli occhi era color oro e indossava una tuta viola simile a quello dei veri ninja con la mascherina che gli copriva la bocca e il naso , sulla tuta portava il suo numero 1399 e precedentemente faceva parte della cella 13 ma poi per vari motivi venne spostato da solo nella cella 11 ed era sempre in compagnia della guardia Yamato.
Il ninja fece un piccolo inchino in segno di scuse - su ragazzi alleniamoci fino al tramonto !!!- esclamò Yamato sorridendo e ridendo forte - manco morto - disse Uno incrociando le braccia al petto - Nico se fai il bravo ti insegno quelche mossa che potrebbe andare bene per te - disse le ragazze ghignando , Nico si alzò subito correndo verso lei abbracciandola - shiiiiiiiiii che bello !!!- esclamò lui stringendo il braccio della ragazza , uno dei tre prigionieri era stato attirato nella trappola dell'allenamento fisico ora mancavano gli altri due che fissavano leggermente nervosi non volevano proprio alzarsi - su non fate i bambini - disse lei iniziando a mettere le scarpe nere da ginnastica - nooo domani mi faranno male tutte le ossa !!!- esclamò uno aggrappandosi a qualcosa che li capitò a tiro - Mary-chan , se faccio il bravo posso avere un bacetto sulla guancia ?- domandò Nico facendo i suoi occhi da cucciolo , lei sospirò - non posso dire di no se mi guardi così - piagnucolò lei lasciando cadere le braccia sui propri fianchi , a quella affermazione che sia Uno che Rock uscirono dalla cella sorridendo alla loro compagnia di cella - perché mi guardate così ? Ho detto sì a Nico perché è adorabile - disse lei camminando verso il cortile insieme al ninja lasciando i due leggermente delusi .

Prima la corsa , poi gli addominali e infine le flessioni , i tre ragazzi erano allo stremo delle forza , Uno dopo la quinta flessione si lasciò cadere a terra stanco- non ce la faccio più !- esclamò lui sbuffando mentre guardava la compagnia che insegnava a Nico e a Tsukumo qualche mossa di Kung fu , ne rimase al quanto affascinato di come la ragazza si muoveva con agilità , a farlo tornare alla realtà fu un piccolo calcio di Samon - po' smettila di fissarla e torna ad allenarti - disse lui sospirando e tornando a sedersi fissando- mi scusi Samon-sama- lo chiamò la ragazza posizionandosi vicino a lui con le braccia al petto e con un piccolo sorriso - che vuoi 55 ?- domandò il supervisore dell'edificio 5 mentre guardava i ragazzi che faticavano un po' - vorrei approfittare della sua presenza per un breve scontro , sempre se è possibile - disse mordendosi il labbro nella speranza che avesse una risposta positiva , Samon la guardo dalla testa ai piedi per ritornare a guardare davanti a sé - no - rispose semplicemente facendo cadere un masso immaginario sulla schiena della ragazza - c.come no ?! Ma dai , per quale motivo ? E non mi dica che è perché sono una ragazza !- fece lei offesa , Samon sospirò sbuffando in seguito - se proprio ci tieni - disse lui facendo illuminare gli occhi di lei - che bello !!!- esclamò allegra mettendosi in posizione d'attacco aspettando che il suo avversario fosse pronto - prima le signorine - fece Samon sorridendo appena , Mary analizzò l'aria circostante cercando di capire come fare , finalmente parti sferrando un forte pugno destro ma il supervisore lo schivò subito spostandosi solamente con il busto verso sinistra mentre la ragazza preparò subito un'altro pugno seguito da un calcio ma anche quelli vennero schivati in tempo , Samon cercò di bloccarle il braccio ma se la trovò dietro con la gamba destra alzata che lo stava per colpire , ma per fortuna riuscì a bloccare in tempo il piede buttandola a terra dove ci rimase - non ci posso credere !- disse lei prendendo aria sbuffando un po' - solo per poco potevi battermi - disse Samon prendendo il suo polso e alzandola da terra , lei sorrise e fece un piccolo inchino- grazie mille supervisore Samon-sama , ora so cosa devo migliorare - disse lei mentre Nico gli corse incontro per abbracciarla strettamente a sé - Mary -chan !!! Sei bravissima - esclamò lui tutto contento beccandosi una piccola carezza sulla nuca da parte della ragazza che si allontanò con lui per raggiungere i suoi compagni di cella .