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Più la guardava , più gli veniva voglia di piangere .
Molte erano le volte che si era fatto dei film mentali immaginando il loro incontro , magari come nei video dove un soldato americano torna a casa e la figlia gli corre incontro ad abbracciarlo facendo partire una serie di lacrime. Ecco quella era una scena perfetta, la voleva così e invece...eccola lì davanti a sé nell'ultimo posto dove l'avrebbe voluta vedere,dove l'aveva sentita nei giorni scorsi tra urla e singhiozzi , dove la vedeva ogni santo giorno venire torturata davanti a lui , un uomo impotente di salvare l'unica persona che gli rimaneva , che gli ricordava la donna che amo molto e che amava ancora . L'uomo sui trent'anni ,magro e alto, da corti capelli castani chiari con una piccola ciocca che ricadeva sulla sua fronte , sul mento aveva un filo di barba e sopra agli occhi marroni portava degli occhiali rettangolari neri , occhi che guardavano minacciosi il monitor dove c'era colui che glie aveva rovinato la vita - bella eh ? - domanda l'uomo nel monitor dove fissava ogni giorno i frutti della sua ricerca , il detenuto rimase in silenzio ascoltando solo il rumore del respiro della ragazza che aveva davanti a sé che se non fosse che era amanetato al muro con le manette speciali avrebbe provato a rompere tutto - chissà quanto varrà appena l'esperimento sarà completato ? - si chiese l'uomo nel monitor , fingendosi un po' preoccupato, il detenuto lo guardò con uno sguardo assassino iniziando a ringhiare contro lui stringendo le mani in pugno facendo diventare le nocche bianche - maledetto bastardo- ringhiò lui tremando dalla rabbia , l'uomo nello schermo nero dove si vedeva solo dal naso in giù , mostrò un piccolo ghigno soddisfatto - l'unica cosa però mi dispiacerebbe molto per il povero Trevor che non vedeva l'ora di farla di nuovo sua e di sposarla , eh.. sti giovani - disse lui sospirando e scuotendo la testa guardando la ragazza che ansimava stanca - Router Antonio , giuro che non appena esco ti verrò a cercare , ti farò pentire di aver fatto del male alla mia bambina !?- urlo il detenuto furioso , il dottor Router scoppiò a ridere facendo un po' rimbombare la sua risata tra i corridoi guardando poi il detenuto senza far sparire quel ghigno che non accennava di sparire - oh Kenichi, lo vedremo... sempre se riuscirai ad uscire da qui , sempre se avrai ancora le gambe - disse il dottor Router ridendo di nuovo e spegnendo il monitor lasciando i due da soli con il silenzio che si interrompeva ogni tanto per le lamentele di dolore della ragazza che non riusciva più a sentire il suo corpo talmente pieno di ferite , cavi e di sostanze che le impedivano ogni movimento , Kenichi guardava impotente la figlia che aveva ripreso a piangere ed a mormorare quanto male aveva , l'uomo era sul punto di parlare quando la senti chiamare un nome in particolare che conosceva poco ma ne aveva sentito parlare - U.. Uno-kun aiutami- sussurrò lei piangendo , Kenichi abbassò la testa guardando il pavimento rovinato della cella doveva far qualcosa ma non sapeva come .
Mentre lui stava elaborando un piano per uscire qualcuno stava per fare il suo ingresso all'interno dell'edificio 5 , Hajime continuava a maledirsi in continuazione , non poteva credere che si era fatto mettere alle strette da un ragazzino , soprattutto da uno dei componenti della cella 13 che gli faceva venire male gli era già andata bene che la direttrice non l'avesse sospeso di nuovo o peggio ancora licenziato visto che 55 era sparita senza lasciarne traccia , Hajime si guardò intorno confuso nel non trovare nemmeno una guardia persino i tre detenuti se ne resero conto di quella strana situazione , ma nel momento di distrazione i tre caddero in una botola mentre Hajime venne incatenato al pavimento impedendogli di muoversi , riusciva a malapena a girare la testa per guardare chi in quel momento si era avvicinato a lui mostrando i loro ghigno, si trattavano di Hitoke e di Sarah Router la nuova recluta dell'edificio 5 , Sarah sorrise appena chinandosi verso lui - abbiamo una nuova cavia - disse lei sorridendo sadica , Hajime rimase in silenzio e Hitoke aproffito della discussione per mettergli le manette speciali togliendo quelle vecchie tirandolo su per accompagnarlo nelle celle del -5 dove c'era anche il supervisore Samon dell'edificio 5 , nel passare nel piano -2 vide una cosa che lo lasciò pietrificato .
La ragazza che tutti credevano che fosse evasa, era lì seduta con l'aspetto di una che era priva di forze , ai piedi della sedia c'era un piccolo lago di sangue rosso e nero da dove uscivano dalla serie di ferite che aveva in corpo - non è bellissima ?- domanda Sarah arrossendo appena nel guardare in che stato era la sorellastra - che gli avete fatto?- domanda Hajime senza smettere di guardare la detenuta che appena sentì la sua alzò lentamente la testa mostrando il suo viso quasi ricoperto dal tatuaggio viola che aveva inizialmente solo nel collo , mostrò anche il suo occhio rosso dove uscivano delle lacrime scarlatte che gli rigavano il viso - sorellina mia hai visto chi è venuto a farti visita?- domanda la donna spingendo la guardia verso le altre celle ma nel farlo la fece infuriare perché lei considerava ogni membro dell'edificio 13 parte della famiglia e perciò presa dalla rabbia riuscì a recuperare un po'di forza e si staccò tutti i fili per fiondarsi contro il vetro facendo uscire ancora un po' il corno che aveva in testa , mostrò i suoi denti affilati iniziando a dare pugni contro al vetro, a quella scena Sarah ridacchiò ghignando - povera cucciola mia , ti da fastidio che ti vengo toccati gli amichetti eh ?- disse lei avvicinandosi al tavolo lì vicino prendendo un telecomando e lo puntò verso lei - che stupida - disse per poi premere il pulsante dove la ragazza ricevette una serie di scosse elettriche a causa di un collare attaccato al collo , Mary iniziò a urlare per il dolore tenendo le mani sul proprio collo spuntando un po'di sangue rosso e nero per poi cadere in ginocchio svenendo a terra con Hajime che rimase sorpreso di nuovo da un comportamento scorretto come quello , Hitoke lo spinse via per portarlo in cella lasciando la solo con una serie di domande una in particolare .
Chi . No cosa era quello che aveva appena visto ?

Sentiva un forte dolore alla testa che pulsava forte come se qualcuno gli stesse martellando all'interno del suo cervello , era fastidioso .
Ma poi sentì una mano sfiorare la nuca accarezzando dolcemente i suoi capelli lunghi , era un tocco che amava tanto , a fatica aprì gli occhi incrociando i suoi azzurri con quelli marroni chiari con una sfumatura rossa , Uno perse un battito nel vederla davanti a sé con il suo piccolo e dolce sorriso - Mary-chan , sei tornata - sussurrò lui sorridendo appena ,lei sorrise solo continuando ad accarezzare i suoi capelli , Uno era davvero felice di vederla ma poi si rese conto che la vedeva un po' sbiadita come una foto venuta mossa , cercò di sforare meglio la vista accorgersene che la persona che lo stava "accarezzando" in realtà gli stava fasciando un po'la testa e che la persona che credeva la sua amata era solo Nico che lo guardava preoccupato - Jyugo si è svegliato !!- esclamò piano Nico guardando il diretto interessato che parlava con altre due persone che erano Liang e Upa che appena il più giovane attirò l'attenzione dei tre si avvicinarono subito al baro con un sguardo triste , soprattutto Upa che evitò di guardare il ragazzo che confuso si guardava intorno - che è successo ?- domanda lui mettendosi seduto e portandosi la mano sulla fronte - siamo caduti in una botola appena messo piede , e quando siamo atterrati scendendo da un luogo scivolo ci siamo trovati qui , hai preso una bella botta - disse Jyugo mettendosi alla stessa altezza dell'amico che non smetteva di guardarlo triste - bè ora sto bene dobbiamo uscire da qui - disse il baro alzandosi piano per evitare un eventuale capogiro dirigendosi verso la porta guardando i corridoi - Uno crediamo che sia opportuno che tu lo sappia - disse Jyugo attirando la sua attenzione , Upa stranamente non aveva il coraggio di guardarlo in faccia proprio come fece anni fa con il suo vecchio amico quando gli disse che cosa avesse trovato in casa sua - che c'è ?- domanda lui confuso inclinando appena la testa guardando i presenti - vedi si tratta di Mary-chan - disse Nico guardandolo preoccupato per la reazione che poteva avere ,Uno a sentire quel nome strinse i pugni abbassando la testa guardando il pavimento sottostante - lei è qui - prese parola Upa senza alzare la testa mentre Uno li guardò facendo apparire un grosso sorriso arrossendo appena , forse era per quello che quando si era svegliato inizialmente aveva visto la figura della ragazza che aveva rubato il suo cuore - dov'è ??- domanda lui sorridendo , se avesse avuto una coda da cane sicuramente in quel momento starebbe scodinzolando dalla felicità di poterla avere di nuovo tra le sue braccia - al secondo piano sotterraneo ma devi sapere che non è in ottime condizioni - disse Liang facendo sparire quel sorriso pieno di allegria e guardò preoccupato i due cinesi sperando di sapere di più - che diamine sta succedendo qui ??- domanda lui serio e da i due detenuti dell'edificio 5 iniziarono a raccontare della loro situazione non sapendo cosa gli aspettava appena avrebbero varcato la soglia della cella sotteranea .

Ma poi sentì una mano sfiorare la nuca accarezzando dolcemente i suoi capelli lunghi , era un tocco che amava tanto , a fatica aprì gli occhi incrociando i suoi azzurri con quelli marroni chiari con una sfumatura rossa , Uno perse un battito nel v...

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