2. Vecchi ricordi

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Raggiungo la mia amica Anna come d'accordo al ristorante. Appena la intravedo le vado incontro. Mi saluta con tre baci sulla guancia.
Uno.
Due.
tre.
<<Entriamo?>>domanda.
<<Ho una fame da lupi>> replico seguendola.

Il cameriere che ci ha Accolto ci fa accomodare al tavolo ventitré e ci lascia il menù.

Poco dopo arriva un altro cameriere pronto a prendere l'ordine.
<<Per me il solito: Polipetto alla Luciana. >> replica Anna decisa come sempre.
<<Per lei signorina?>> domanda rivolgendosi a me.
<<Mmh.. Va bene anche per me. Grazie!>> esclamo.
<<Cosa posso portarvi nel frattempo da bere?>>
<<Vino bianco>> rispondo io decisa questa volta.

Anna annuisce.

Da Zio Beppe è tutto molto buono. È una trattoria tramandata da generazioni a generazioni. Molto particolare, ma curato nei minimi dettagli. Tavoli e sedie fatti con pedane di pallet  riciclato. Stile shabby chic.

<<Allora raccontami tutto>>.
Racconto ad Anna l'incontro In ogni singolo particolare.
<<è sempre il solito coglione>> puntualizzo sorridendo.
Mi sorride.
<<Sai che è ancora fidanzato con Irene?>>, fa una pausa, <<Irene di Los Angeles>> continua imitandola.

Non smettiamo più di ridere.
Ai tempi del liceo, Irene, era una ragazza abbastanza estroversa e popolare. Una bionda altezzosa. <<Io vengo da Los Angeles>> si atteggiava precisando il suo luogo di nascita.

Anna è la sorella di Cristel, migliore amica di Irene. Sono due opposte. Il giorno e la notte. Il sole e la luna. Il bianco e io nero.
Anna è solare, decisa. Ha una chioma di onde rosse. Mentre la sorella è una snob provocante proprio come Irene.

<<Sai che mi ha praticamente chiesto di uscire?>> le dico.
<<Ma dai, Cami. Ma ti ha riconosciuto?Hai accettato?>> domanda.
<<Suppongo di no.Macchè. Spero tu stia scherzando.>>replico quasi fiera di me.
<< Potresti prenderti la tua rivincita. Fallo innamorare di te e poi, bam un calcio nel sedere>>.
Non sarebbe male come idea.

Continuiamo la serata ridacchiando come due matte imitando Irene e ricordandoci ogni attimo del liceo: come quella volta che ero presa ad ammirare Andrea e andai a sbattere contro l'unica colonna centrale. O di tutti i filoni fatti a scuola.

My mess is you.  ( IN PAUSA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora