8. Una serata da favola

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Nonostante abbia gli occhi cerchiati neri quasi fossi un panda e dopo aver passato la notte in bianco arrivo con tempismo perfetto a lavoro.

<<Buon giorno signor Longo>> saluto il mio capo che sembra essere arrivato prima di tutti stamane.

Fernando, il mio capo, è un tizio abbastanza riservato. Ha una cinquantina d'anni ma che non dimostra affatto , sembra portar bene i suoi anni. Ha un fisico da modello frutto dei suoi continui allenamenti.

<<Salve, signorina...qualcuno stamattina l'ha pensata! >> mi sorride indicando la mia scrivania.

Sembra esser di buon umore. Nonché che sia stato alcune volte arrogante ma non credo di averlo visto mai sorridere.

Mi dirigo verso la mia scrivania e noto una scatola con una busta lettera bianca con sù scritto 'Per Camilla'.

All'interno vi è un abito nero elegante.

Ti aspetto a cena.

<<Dev'essere il suo fidanzato Camilla>> esclama Fernando.

<< Dovresti vedere i tuoi occhi brillare. Ah, L'amore alla sua età>> continua.

Non replico.

***

All'uscita ad attendermi c'è una limousine bianca.

<<Signorina Camilla, prego>> esclama un uomo aprendomi la portiera.

Tutto Sembra essere perfetto.

Arriviamo davanti ad un elegante castello immerso di verde situato a Roma nord.

La facciata principale viene incastonata da due torri merlate a pianta quadrata, All'esterno vi è collegato un ponticello in muratura.

Un posto da Favola.

Un cameriere mi dirige verso la grande sala riservata a noi.

Tutto di gran classe.

Rustico ed elegante.

Raffinato.

Andrea mi attende ad un tavolo tondo apparecchiato apposta per noi.

Indossa un pantalone nero che snellisce le sua gambe, una camicia bianca che mette in risalto il suo fisico perfetto, una giacca nera e una cravatta dello stesso colore.

Non potevo crederci.

<<Come siamo belle...>> esclama dopo avermi raggiunto.

Mi saluta con due baci sulla guancia.

<<Come stai?>> mi domanda.

<<Bene>> rispondo.

Andrea da vero gentiluomo mi fa accomodare.

<< Ma che sorpresona>> esclamo perlustrando incredula la sala.

<<Non te l'aspettavi?>> chiede versando del vino bianco nei bicchieri.

<<Ti chiederai il perché di tutto questo, in realtà, è un modo per farmi perdonare. Volevo metterti a tuo agio, volevo ringraziarti>> si ferma.

Mi guarda.

<<Ti va di ricominciare?>> chiede alzando il suo bicchiere a mo di brindare.

Il suo bicchiere contro il mio.

Brindiamo.

<< Quindi avevi voglia di rivedermi? >> sorrido.

Non risponde , ma ricambia Il mio sorriso.

<< Sei bella, te l'ho già detto? >> replica.

Porto la mano verso la bocca e sorrido imbarazzata. Sento il viso infiammarsi.

<< Ti va di fare due passi?>> mi domanda.

<< Certo, se vuoi>> riesco ad esclamare.

Ci immergiamo nel bel verde.

Mi prende sotto braccio e ci incamminiamo.

<< Siamo più vicini>> esclama sicuro di sé.

<<Avresti voluto trovare qualcun altro al mio posto?>> mi domanda.

<<Sinceramente non lo so, non mi sarei mai aspettata una sorpresa del genere. >> sembro una bambina felice davanti al suo regalo preferito.

<< Da me o da Lorenzo?>>

Mi riporta alla realtà, ricordandomi di Lorenzo.

Mi stacco.

<< Da entrambi>> esclamo distaccata.

Mi accarezza delicatamente la guancia e mi toglie una ciocca di capelli che cade mio Sul viso.

<<Mi imbarazzi, Camilla>>

<<Non riesco ad guardarti fisso negli occhi>> distoglie lo sguardo imbarazzato.

<< Maddai, non ci credo>> esclamo imbarazzata anch'io.

<< Giuro, è una cosa che non capita spesso>> aggiunge serio.

Mi abbraccia intuendo il mio imbarazzo.

<<Grazie>> gli esclamo.

Poi ci salutiamo prima con due baci sulla guancia ,poi lasciandoci cadere lentamente le mani.

Spazio autrice:

Salve girls, come state? Vi chiedo scusa per il lungo ritardo. Spero di non avervi deluso con questo nuovo capitolo , o magari con la storia in generale.
Come sempre, se avete apprezzato il nuovo capitolo lasciate una stellina 🙈 e commentate.

Alla prossima.

GRAZIE! ❤

My mess is you.  ( IN PAUSA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora