Benvenuta al College

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Kylie
È passata già una settimana da quando sono andata a stare da Jake.

Abbiamo cercato di evitarci il più possibile, ma ci sono state delle volte in cui mi ha fatto veramente infuriare.

L'altro giorno, per esempio, si è portato a casa una squinzie decisamente troppo abbronzata e con il quoziente intellettivo di un lombrico.

Mentre studiavo ho cominciato a sentire delle "grida di piacere", provenienti dalla stanza di Jake e mi sono dovuta spostare in giardino.

Spero solo che certe sgualdrine usino le giuste precauzioni.

Per il resto sono io che mi devo occupare della casa, perché se dipendesse da lui ci sarebbero sacchi dell'immondizia con le gambe !

Quelle poche volte che ci incrociamo finiamo per litigare e non concludiamo nulla perché entrambi vogliamo avere ragione.

Spero solo che col passare del tempo tutto questo cambi, perché al momento non so proprio quanto ancora resisterei.

Tyler, comunque, mi ha inviato ad una festa stasera e io ho proprio voglia di uscire.

È una buona occasione per farmi degli amici.

Ovviamente anche Jake è invitato, ma io non ho alcuna intenzione di rivolgergli la parola; non permetterò che mi rovini la mia prima festa da matricola.

Indosso un tubino nero a collo alto, che mi arriva al ginocchio e dei tacchi bassi.

Penso si sia capito che non sono una che ama apparire. Non sono così bella da potermi permettere di mettermi in mostra.

Per risaltare il verde dei miei occhi decido almeno di mettere un po' di ombretto e sulle labbra un rossetto nude abbastanza sobrio.

Mi lego i capelli in uno chignon ordinato e metto le lenti a contatto.

Scendo le scale e nello stesso momento, Jake, esce dalla sua stanza.

Indossa una semplice camicia bianca sbottonata davanti e i jeans.

I tatuaggi gli ricoprono il petto e il collo e le lentiggini sembrano incorniciare i suoi occhi castano dorati.

È sexy...

Ma che cavolo mi prende ?!

"Smettila di fissarmi, tanto non sei il mio tipo bimba", dice lui vedendomi imbambolata come una scolaretta.

"Non ti stavo affatto fissando e non chiamarmi bimba !", faccio io riprendendo il controllo.

"Si si, come vuoi bimba, ma non verrai mica vestita così stasera giusto ?"

Mi guarda male, ma io controbatto.

"Perché ? Cosa ho che non va, sentiamo ? Mr Non So Cosa Sia Un Ferro Da Stiro !", dico indicando la sua camicia spiegazzata.

"Io magari non so cosa sia un ferro da stiro, ma tu in cambio ti vesti come una bibliotecaria zitella", sghignazza.

"Bah ! Adesso basta. Comunque, a che ora passa Tyler ?", chiedo cambiando discorso.

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