E adesso ?

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Jake
Credo di non essermi mosso per un una manciata di secondi, restando a guardare quella scena disgustosa.

Kylie lo bacia con passione ed Evans, che non aspetta altro dal giorno in cui ha messo gli occhi su di lei, ricambia compiaciuto.

Non ci vedo più dalla rabbia e le mani mi fanno quasi male per quanto le stia stringendo.

In due passi sono davanti a loro e in un secondo scaravento Evans giù dalla sedia, allontanandolo da Kylie.

"Ma che diavolo ti prende, Jake ?!", grida Kylie aiutando Pete a rialzarsi.

"Che diavolo prende a me ?! Che diavolo prende a te !", urlo puntandole il dito contro.

Lei tira un lungo sospiro.

"Senti Jake, tra noi due non può funzionare. Non te l'ho detto prima per non ferire i tuoi sentimenti, ma a me piace Pete e credo che la cosa non cambierà."

Spalanco la bocca per lo sconcerto.

Non riesco a proferire parola.

"Questo vorrebbe dire che mi hai preso in giro sin dall'inizio ?!", grido strattonandomi i capelli.

"Non la metterei proprio così, ma io avevo bisogno di un posto dove stare e Pete, abitando in una confraternita, non mi poteva ospitare, dunque sono stata costretta ad arrangiarmi. Per quanto riguarda quello che è successo tra di noi, lo puoi considerare uno sbaglio da parte mia che non si ripeterà mai più, e di questo puoi starne certo."

A quel punto mi volto di scatto verso quel pompato di merda.

"E tu non ne sapevi nulla, giusto Evans ?!" mi avvicino minaccioso.

"Bè, non posso dire di esserne totalmente estraneo", ghigna questo.

"Bene allora, vi auguro una vita felice e piena di amore, ma Kylie non venire a cercarmi quando ti metterà le mani addosso o quando ti farà un bel paio di corna scopandosi la cameriera di qualche squallido bar di periferia."

Kylie mi guarda, ha gli occhi lucidi.

"Chi mi garantisce che non avresti fatto lo stesso, Jake ?"

Tutte le mie speranze vanno in fumo.

Comprendo solo ora di non averla mai avuta e che mi sono illuso che finalmente qualcuno in questo mondo fosse riuscito a comprendermi veramente, ma mi sbagliavo.

Kylie non ha capito un cazzo di me e, come le altre, mi reputa un avanzo di galera con cui far incazzare il padre.

"Addio Stuart, stavolta per sempre."

Mi giro e mi incammino  per tornare al mio inferno quotidiano; la mia vita.

Kylie
Una lacrima mi riga il volto, ma la asciugo subito.

Come ho potuto dirgli quelle cose ?!

No, Kylie.

Come ha potuto lui trattarti in quel modo !

Prima mi ha usata per intrattenersi un po' e poi, quando non gli servivo più, mi ha messa sulla mensola con le sue altre bambole.

Ah no, non ha capito con chi aveva a che fare.

Questa lezione gli servirà.

Ma ora sarò io a dover trovare la forza di spiegare a Pete che sarà, giustamente, più confuso che persuaso.

"Pete senti, mi dispiace...", comincio a giustificare il mio comportamento, ma lui mi guarda e mi sorride.

"No, non devi dispiacerti. Ti ho capita e so quanto possa essere doloroso avere a che fare con Adams; diciamo che lo sanno tutti qui. So anche di esserti sembrato un vero coglione la prima volta, ma credimi che non era affatto la mia intenzione. Volevo solo fare il simpatico e sdrammatizzare l'arrivo di una matricola, soprattutto se carina come te" mi strizza la guancia e arrossisce leggermente.

Resto perplessa per qualche secondo.

"Bè, non mi aspettavo una svolta del genere Pete, sono colpita", dico con sincerità.

"Sappi, inoltre, che se hai bisogno di una spalla su cui piangere o di un amico con cui ridere, io sono qui."

"Wow, questo non me lo sarei proprio aspettata, grazie", rispondo sorridendogli.

"Ti andrebbe qualche volta di uscire ? Da amici, si intende", chiede imbarazzato con una mano dietro la testa.

Sembra quasi carino in questo momento.

In realtà è un bel ragazzone, ma non l'ho mai guardato in quel modo prima d'ora.

"Si d'accordo, in fondo non vedo ci sia nulla di male a svagarsi un po' ogni tanto. Ti do il mio numero, così possiamo organizzarci."

Ci scambiamo i cellulari e segnamo i numeri.

"Bene, ti chiamo domani allora."

Detto questo mi dà un lieve bacio sulla guancia.

"Ok, a domani."

Dopo averlo visto allontanare, improvvisamente sento il bisogno di sdraiarmi al buio.

Sono successe troppe cose in un solo giorno e ho bisogno di far riposare un po' la mia testa.

Il problema è: dove dovrei passare la notte ?

L'unica che mi venga in mente in questo momento è Julie.

"Pronto ?" risponde la sua voce squillante.

"Ei ciao Julie, sono Kylie, mi sono fatta dare il tuo numero da Tyler, spero non ti dispiaccia."

"Ei tesoro, ma stai scherzando ? Non mi dispiace affatto ! Dimmi tutto."

"Avrei bisogno di un posto dove dormire, almeno per stanotte."

Credo che Julie, avendo assistito alla mia scenata in bagno e alle parole di Jake, abbia intuito da se il motivo di questa mia richiesta.

"Ma certo tesoro ! Non devi nemmeno chiedere ! Sai già dove abito, vieni quando vuoi."

"Potrei venire adesso ? Probabilmente sta per piovere."

"Ovvio, ma a patto che al passaggio, tu prenda della pizza da mangiare stasera, davanti a una puntata di Sex and the City !"

"D'accordo e grazie tante ancora, Julie."

Sicuramente il nostro rapporto sta prendendo una piega diversa e la cosa non potrebbe rendermi più felice in questo momento così difficile per me.

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