Non è ancora il tempo

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Kylie
Sono appena le 18:00, ma la mia ansia ha già preso il sopravvento da un pezzo.
Questo sarà il vero primo appuntamento con Pete e voglio che vada tutto bene.

Quell'unica volta che siamo usciti, ho finto per usarlo per infastidire Jake e non se lo merita. È un ragazzo così carino e dolce.
Non so proprio perché Jake lo disprezzi così tanto. Bah. Probabilmente è la sua solita gelosia a farlo parlare così.

Mi guardo intorno e accenno una smorfia di disgusto. Questo motel è veramente squallido; mi sento una ricercata fuggitiva che si nasconde dalla polizia in uno di quei film d'azione anni '80.

Una vecchia TV che non si accende nemmeno, un mobilio decisamente da rigattiere e una moquette che probabilmente non è mai stata pulita. Non voglio pensare a quanto sporco ci sia per terra in questo momento...

Mi faccio coraggio e mi spoglio per infilarmi sotto la doccia.

Decido di puntare su un vestiario abbastanza semplice, ma raffinato. Un tubino nero che arriva appena sopra il ginocchio, con le maniche a tre quarti e una profonda scollatura sulla schiena. Un paio di décolleté rosse e la pochette dello stesso colore.

Sono qua fuori, ti aspetto principessa.
Così dice il messaggio di Pete suscitando un mio sorriso immediato.

Vado in bagno per un'ultima controllata nel minuscolo specchio.
Non posso continuare a stare qui.

Forse, ora che Jake sembra essersi dato una calmata, potrei provare a chiedergli di tornare a stare da lui.
Sarebbe rischioso data la nostra situazione, ma almeno non dovrei preoccuparmi di prendermi un'infezione ogni qual volta sfioro qualcosa per sbaglio...
Ne parlerò con lui e vedrò che ne pensa.

"Così mi uccidi, Kylie !" dice Pete appoggiato all'auto squadrandomi da capo a piedi.

So di essere arrossita e abbasso lo sguardo imbarazzata, intanto Pete mi apre lo sportello e mi fa accomodare in auto.

"Dove mi porti ?" domando io dopo essere usciti dal parcheggio.

"Faccio vedere a una splendida ragazza della Florida che anche il Minnesota ha i suoi posti da vedere."
Ingrana la marcia e l'auto sfreccia per la strada.

Jake
"Dio, ti vuoi calmare ? Mi stai facendo girare la testa Jake !" urla Tyler seduto sul mio divano col joystick in mano.

L'ho fatto venire per distrarmi a forza di tornei alla Play e ha funzionato...almeno fino ad ora.

Io sono in piedi facendo avanti e indietro in salotto, mentre Tyler tenta di continuare la partita.

"Facile a dirlo per te. Non è Julie ad essere uscita con Pete cazzone Evans !" faccio io fermandomi davanti alla finestra e guardando nervoso la strada.

"Kylie non è di tua proprietà, Jake, mettitelo in testa. È libera di uscire con chi vuole quando vuole e tu non puoi fare niente per impedirglielo", aggiunge Tyler col tono serioso che usa solo in rare occasioni.

"Si, ma io la desidero e non posso sopportare l'idea che quell'imbecille l'abbia attirata nella sua trappola !" rispondo a quel punto buttandomi sconfitto sul puff.

Tyler mette in pausa il gioco e mi guarda.
"E se la desideri, perché sei qua a piangerti addosso come un adolescente, piuttosto che a provare a conquistarla ?!" alza la voce e indica fuori.

"Non lo so, ok ! Per la prima volta nella mia vita non so che fare ! Temo di fare un passo falso e mandare tutto a puttane come ho già fatto ! Non voglio rovinare di nuovo le cose col rischio di perderla ! Odio sentirmi così, cazzo !" urlo io a quel punto prendendomi la testa fra le mani.

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