Capitolo 7

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Erano li, uno davanti all'altro, corpo a corpo, Hermione non riusciva a dare un motivo hai brividi che aveva e alla voglia che aveva di non andarsene -tu come fai a saperlo!- disse esasperata -lo leggo nei tuoi occhi- le sue labbra erano schiuse, si poteva perdere tra quelle braccia- tu non mi conosci! Io amo Harry- sudava - allora perchè tremi? Perchè stamattina te ne sei andata infastidita!?- la spiazzò, -non è vero- si convinse e lui si allontanò - fai come credi ma ricordati che il corpo non mente mai- disse entrando in bagno e chiudendosi la porta alle spalle.
Le corse con le lacrime agli occhi fino nell'aula di astronomia, "no no no no non è possibile....non posso provare dei sentimenti per lui" eppure lui aveva ragione, il suo corpo diceva il contrario, lei amava Harry, quella era una grossa bugia, la sua era abitudine, Draco l'aveva ferita, un altra volta.
Nei sotterranei un ragazzo Biondo era furioso con se stesso, non era riuscito a trattenersi, lei gli dava alla testa -maledetta!!- urlò.
Dopo diverse ore si incontrano in sala grande, lui andava da Blaise e lei andava da Harry.
-Amore mio tutto bene? - chiese Harry baciandola, fu li che lei si accorse che con Il suo fidanzato non provava le stesse sensazioni -si assolutamente- finse spudoratamente -allora aspetta- si inchinò davanti a lei e tutti si girano, anche Blaise e Draco, tirò fuori una scatolina blu -Hermione- disse guardandola negli occhi -vuoi diventare mia moglie?-BOOM!!!! lei non capì più niente, vide Ginny correre via dal tavolo serpeverde, si voltò a guardare Draco, i suoi occhi non sapeva descriverli -Harry io... scusami- disse allontanandosi velocemente, tutti rimasero bastiti, Blaise Ghignò -povero Potter ahahah- Draco seguì lei con lo sguardo e la perse dopo pochi secondi.
Era entrata in un aula vuota e pianse le ultime lacrime che aveva, non voleva vedere nessuno ripensava solo alle parole di Draco.-Cazzo Draco hai visto la Granger che figura di merda ha fatto fare a Potter- lui lo guardò serio - solo un pirla come lui poteva fare la cazzata di proporle il matrimonio in sala grande- camminava a testa alta accanto al suo amico, -ascolta Draco io vado con teo a prendere le scope ci vediamo dopo- si salutarono.
Quel pomeriggio ci fu la partita di quidditch tra serpeverde e tassorosso, erano tutti seduti in tribuna a vedere la partita, Draco era in volo e si sentiva addosso lo sguardo di lei, perse il boccino un paio di volte ma alla fine- SERPEVERDE VINCE LA PARTITA!!!!- l'urlo dei compagni si sentì subito, cercò lo sguardo della Granger ma era intenta a fissare il vuoto, vide Potter che la fissava.
Si avvicinò a lei volando tutti lo guardarono stupiti, quando lei lo vide sulla scopa davanti a se le venne un colpo, lui le porse la mano per salire.
Non sapeva cosa fare, il suo istinto le diceva sali ma la mente la bloccava, Harry era li e se saliva con Draco sarebbe stata la fine, la sua mano afferrò quella di Draco, lui le sorrise e lei salì, non guardò nessuno ma sapeva che tutti stavano guardando loro- tieniti forte Granger- le sussurrò nel orecchio lei lo fece e si senti leggera, lui aveva capito che non voleva stare li, Harry e Ron li fissavano sbalorditi, si alzarono in volo lei si strinse ancora più a lui, fecero il giro del campo prima di allontanarsi definitivamente, -tutto bene- chiese lui -si- rispose lei emozionata.
Volarono sopra il lago nero si specchiarono nell'acqua.
Dopo diversi minuti atterrarono davanti all'ingresso principale della scuola.
Lei scese, non sapeva cosa dire, lui si voltò a guardarla, e poi se ne andò volando, non lo perse di vista fino a quando sparì dalla sua visuale.
Camminò diretta nei sotterranei, quando arrivò in camera si svestì e si chiuse in bagno, era stranamente felice.

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