Impossible love

Capitolo 21

L'appoggiò alla parte e fece aderire i loro corpi,-se vuoi fermarmi fallo ora o non troverò più la forza di farlo- lei come risposta lo baciò e lo strinse a se -non farlo ti prego- le slacciò la lampo del vestito e glielo sfilò, lei fece lo stesso con la giacca e la camicia di lui, la prese in braccio e la stese sul letto, iniziò a baciarle il collo -Draco...- gemette, lui la guardò negli occhi.
In quel preciso istante una luce li avvolse nel suo splendore ma nessuno dei due se ne accorse, quella era la forza dell'amore che andava oltre alla magia, era un incantesimo potentissimo, lei chiuse gli occhi e ricordò tutto, tutto il loro amore -Draco amore mio...- lui sorrise emozionato -Hermione...ricordi?- lei ribaltò le posizioni e iniziò a baciargli il petto -ti amo -gemette -non te ne andare mai più- la supplicò lui -mai- la prese stretta per la vita e si sedette con lei a cavalcioni -avevo paura che mi avessi dimenticato- la baciò lei era al limite e lui anche, la stese sul letto e si posizionò sopra di lei -non smettere mai di guardarmi- disse lei con gli occhi lucidi -mai-.
Entrò in lei e finalmente si sentirono nuovamente completi l'uno dell'altro, quello era "fare l'amore", quando arrivarono all'apice si strinsero più forte fino a diventare una cosa sola.
E fu cosi che il caro morfero li accolse, lei stretta tra le braccia di lui con le lacrime agli occhi dalla felicità, era riuscita a ricordare tutto e ora avrebbero iniziato una nuova vita insieme mano nella mano, perchè il loro era uno di quegli amori indimenticabili, che quando iniziano sono vincolati da degli ostacoli, ma non hanno una fine, per questo sono detti amori impossibili.
-Draco ti amo- disse prima di addormentarsi con la testa sul suo petto -ti amo anch'io Hermione- incrociarono lei gambe come se avessero paura di perdersi di nuovo.
La mattina seguente quando Hermione si svegliò si sentì una persona completa, sarebbe rimasta li per sempre -buongiorno- lo baciò lei -ehii- lui era ancora assonnato -Draco ascolta- si guardarono -giurami che non ci perderemo mai più- disse seria -mai più amore mio-.Si alzarono dal letto insieme e Draco si vestì con camicia e jeans -amore ma non ti metti la divisa?-le chiese lei abbracciandolo da dietro -no stamattina devo fare un salto al ministero- rispose lui baciandola, lei si preoccupò subito -è successo qualcosa?- lui le prese la faccia con le mani -per ora non ti posso dire niente-.
Si smaterializzò la ministro si voltarono tutti a guardarlo, per la gente era e sarebbe rimasto il figlio di un mangiamorte, si avvicinò al bancone, una segretaria si alzò verso la sua direzione -signor Malfoy, desidera?- era stata la più gentile lì dentro -desidero parlare con il primo ministro della magia- lei aprì l'agenda e lesse gli appuntamenti -mi segua il ministro la sta aspettando- camminarono fino a una porta nera alta e larga con la maniglia d'oro, la ragazza apri la porta -il signor Malfoy è arrivato- disse prima di ritirarsi -salve ministro!- entrò nello studio -benvenuto, si accomodi- versò un bicchiere di whisky per tutti e due -le carte che ho richiesto sono già pronte?- disse Draco impaziente -si assolutamente come stabilito, ma ne è sicuro di annullare il contratto di matrimonio?- sorseggiò il liquido nel bicchiere -mai stato più convinto, ora che Pansy si trova in uno stato vegetativo io ho il diritto di rifarmi una vita- si diedero la mano -giustamente! Sono felice per lei signor Malfoy, per qualsiasi cosa mi contatti tranquillamente- si salutarono con una stretta di mano.
Quando Draco uscì si smaterializzò al cimitero di famiglia dove giaceva sua madre, camminò tra l'erba verde fino alla sua tomba e si inginocchiò -madre...- fece un sorriso prima di alzare lo sguardo -guarda- girò i documenti del l'annullamento del concerto -finalmente posso chiedere la mano alla donna che mi ha fatto capire cos'è l'amore, quell'amore che tu hai sempre cercato di farmi capire- tirò fuori la bacchetta dalla tasca e fece apparire una ghirlanda di rose rosse le preferite di sua madre- questi sono per te mamma grazie di tutto- due lacrime gli scesero dagli occhi, in cuor suo sapeva che sua madre sarebbe stata felice di vederlo innamorato -vado da lei-.