Il Suono Del Silenzio

CAPITOLO 10

Sebastian ancora non riesce a parlarmi per il forte imbarazzo, resta fermo a guardare il vuoto quasi a scordarsi che sono vicino a lui, neanche quando suona la campanella riesce a sciogliersi .
Esce via con lo zaino in spalla senza neanche salutarmi.
Io non ci faccio troppo caso probabilmente avrei fatto lo stesso. Appena uscita il tempo è stabile il sole timido si nasconde da alcune nuvole e un vento leggerissimo mi scompiglia i capelli, nel parchetto non c'è nessuno solo qualche anziano signore e qualcuno che porta a passeggio il suo cane , passando per un vicoletto quasi sempre deserto vedo Andrea con lo zaino in spalla,che parla con una bella ragazza alta e bionda i suoi vestiti sono abbastanza attillati,anche lei porta lo zaino, sono molto vicini tra di loro. Andrea inclinandosi leggermente verso sinistra mi guarda con uno sguardo incomprensibili, mi sorride senza dire niente e delicatamente accarezza la guancia della ragazza e la bacia. Io faccio finta di niente passo dietro di loro e quasi correndo esco dal vicolo.
Non posso crederci che ha saltato la scuola per stare con quella. E poi chi sarebbe? Non mi ha detto neanche niente. Mi da fastidio soltanto pensare che una ragazza simile è fidanzata con Andrea. Lei non lo conosce non sa com'è veramente, solo con me lui si apre. Ma perché mi dà così fastidio, lui è solo un amico non dovrebbe interessarmi. Non è niente per me. Anche se a volte vorrei che lo fosse . La confusione entra dentro di me come una nebbia fitizia e gelida. Appena entro a casa non riesco a pensare a Sebastian che subito le mie gambe tremano e le farfalle nello stomaco cominciano a volare e si trasformano in una morsa che mi tormenta. Andrea mi fa venire malinconia,vorrei che tutto fosse come prima e che quel giorno non avessi reagito in quel modo così assurdo.
Però cerco di nascondere questi pensieri pensando che oggi dovrò andare ad un centro per vedere se effettivamente sono dislessica o no i miei non sono molto convinto ma io voglio sapere.