CAPITOLO 12

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Ho dei disturbi specifici di apprendimento, in poche parole sono dislessica.
Tutte quelle immense volte che mi sono sentita stupida, quando cercavo di leggere un testo ,ma le lettere mi si confondevano e i numeri che non riuscivo ad impararmi.
Tutte quelle volte che mi sono sentita non abbastanza, adesso sono certa che in realtà sono di più…posso farcela.
Tutte quelle volte che mi hanno puntato il dito e mi hanno fatto credere che non so fare niente, mi hanno portato a non vivere più.
Sono dislessica per me scoprirlo è come trovare finalmente la chiave della prigione, in cui stavo da troppo tempo. Certo le difficoltà ci sono ma le supererò...
Nel frattempo mia madre è seduta sul divano sconcertata. Sembra quasi pietrificata. Nneanche fossi morta … Guarda senza espressione la televisione accesa su un’qualsiasi canale credo che lei non la vuole un figlia dislessica…
-mamma ma stai bene?- lo dico sedendomi accanto a lei, con un salto che mi fa sprofondare nel divano bianco,  ma lei cerca di non scomporsi,
Mi fa segno di stare ferma e si porta la mano alla testa.
-Bea, tu mi fai impazzire come fai essere così felice? Lo capisci cosa vuol dire?-
-ehm… sì mamma lo capisco-
-non sembra-
La rabbia comincia a salirmi ,cerco di non farlo notare, ma per lei non capisco mai niente ogni volta la stessa storia
-si certo come Sempre per te io non capisco mai niente ,io non sono mai abbastanza per te-, cerco di essere il più fredda possibile, per cercare di attirare un minimo la sua attenzione, ma lei si limita ad alzare gli occhi e dire che non è
Vero -mi dispiace mamma volevi  la figlia perfetta ma hai me – lo dico scandendo perfettamente le parole,sento il mio respiro farsi più affannoso e il cuore battere più forte.
-preferisco essere dislessica e combattere per qualcosa che so.-
-mamma io non sono stupida ma dislessica-
Queste parole finalmente attirano la sua attenzione -Beatrice io non ti ho mai detto che sei stupida-
-si lo so ma mi hai fatto sempre credere il contrario-
-dicendo questo mi alzo di botto e scappo via dalla porta lasciando sola seduta su quel divano bianco con la televisione accesa su un qualsiasi canale spero che per una volta mi capisca lo spero veramente.

Il Suono Del SilenzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora