Jily - Un amore infinito.

Capitolo 11-"More Explanations"

In pochi secondi nel dormitorio maschile del 6 anno davanti a:  James Potter,Lily Evans, Sirius Black, Remus Lupin, Peter Minus apparvero  Regulus Black  e un ragazzo alto occhiali rotondi, occhi verdi smeraldo e capelli rossi. 
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Regulus si sedette affianco al fratello mentre tutti e 6 si sedettero intorno a Jame.  Nessuno parlò per  un paio di minuti poi Lily prese parola "chi sei? " I suoi occhi emettevano speranza, solo e soltanto speranza.  "Jame Evans, fratello gemello di Lily Evans" James Potter che nel fratello stava sorseggiando della burrobirra là spuntò i  faccia al povero Remus.   "Potter cerca di non morire anche perché mi servi ancora vivo. " "Allora, sorellina non mi presenti ai tuoi amici? " "Come faccio a sapere che sei realmente mio fratello?"  " Quanti altri ragazzi conosci che indossano occhiali rotondi, capelli rossi e spettinati e occhi verdi smeraldo?"  "Non molti" rispose la ragazza "Ma conosco Potter che ha gli occhiali e i capelli spettinati" proseguì poi. "Potter, chi è Potter? " chiese il rosso.  Il diretto interessato si presentò "io sono Potter,  James Potter" "Ovviamente era una domanda retorica.  Comunque Lils no  mi hai ancora presentato i tuoi amici" "Oh, ehm...  Lui è Regulus, lui è Remus e gli altri sono Sirius, Peter e James. " Lì indicò uno ad uno mentre lì nominava.  "Sembrano simpatici" commentò il ragazzo "noi non sembriamo simpatici,  Nou siamo simpatici. " Disse Sirius.  "E modesti" Concluse Remus.  Lily che si limitava a guardare  fece la domanda che cercava a ni  pensare comee sé fisse stata una saponetta e le fosse scivolata da mano.  "Come fai a essere vivo? " Jame si girò verso la sorella con un enorme sorriso.  "Pesavo che fosse tutto un sogno, un incubo. Mi svegliai pensando di ritrovarti nel letto accanto al tuo in camera nostra e che fosse stato tutto un sogno ma quando mi svegliai tu non   c'eri e io dimostrato più di 10 anni. Mi girai in cerca di spiegazioni e  trovai solo una figura incappucciata.  Mi avvicina i e la guardia negli <occhi> .  Lei si tolse il cappuccio e fece apparire due poltrone e mi spiegò che io non dovevo essere lì.  Mi spiegò che lei aveva una sorella.  In pratica il Signore ci crea,  la vita ci da la vita e ci tiene tutti insieme come regali nel sacco dei regali che noi chiamiamo terra e quando crede che il nostro ciclo vitale potrebbe finire in quanto regali ci dona a sua sorella: la morte che a sua volta ci  restutisce al Signore che ci usa come materiale per creare un altra persona o un altro animale"
Prese fiato come se dovesse suonare una lunghissima melodia con un clarinetto. "Poi mi ha raccontato che la vita non mi voleva ancora donare alla morte. E che io sono stato <donato> alla morte da Eileen Piton e che quando la morte stessa mi ha restituito al Signore esso mi ha messo in quel posto dove il tempo passava troppo veloce, o troppo lento, non ne dono sicuro.  Infine mi ha fatto vedere te  e mi ha spiegato tutto quello che hai passato. " Sorrise.  Lily Evans dopo 5 lunghissimi anni,  sorrise.  Un sorriso felice e gentile allo stesso tempo. Sorrise perché dopo tanti anni aveva riavuto la sua unica ragione di vita. Era un'atmosfera  di felicità tra due gemelli a cui fu strappata l'opportunità di vivere insieme che ora, finalmente, si ritrovavano.
Regulus sì girò a guardare suo fratello per dirgli tante cose.  I due Black sì guardarono negli occhi per un tempo infinito per poi sorridere anche lui. Peter sorrideva a James  che a sua volta sorrideva a Peter.  Remus guardava i  silenzio la scena  e solo allora capii che pur essendo un lupo mannaro aveva il diritto di essere felice, infatti lo era.  Solo guardandosi intorno Remus capii che quella era la sua famiglia, anche se aveva conosciuto Jame solo da pochi minuti,  e che non   l'avrebbe cambiata per nulla al mondo. Perché quella era la sua famiglia e lo sarebbe stata per sempre.
Dall'alto due anzione Signore osservavani la scena e,anche se era puramente egoista,scelsero che prima o poi uno tra quelli sarebbe passato di nuovo al Signore. Chi sarebbe stato lo avrebbe scelto il tempo.