Capitolo 8- "Remember"

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Un nome, un volto,un sorriso senza gioia, degli occhi vuoti. Il ragazzo non capiva come solo un nome ed uno sguardo potessero fare tanta paura. Perché quel ragazzo aveva paura delle conseguenze delle azioni che aveva compiuto. Fino a pochi giorni prima era sicurissimo che le sue azioni fossero state giuste poi era arrivato quello sguardo, quel maledettissimo sguardo, che pesava più di un intero macigno. Lo scrutavano  con odio e neanche lui sapeva perché quegli occhi, che un anno prima lo avrebbero espresso solo stupore nel vederlo così ,ora lo guardavano solo e soltanto con odio. Il ragazzo non riusciva a capire il perché.
In fondo se quegli occhi  così puri e saggi lo osservavano così ci sarebbe stato un motivo? Oppure lo osservavano in quel modo solo perché l'anno prima aveva fatto una così grave che lui stesso non riusciva a capacitarsi di  averlo fatto. Purtroppo  il ragazzo vide che gli stessi occhi che pochi istanti prima lo osservavano girarsi dall'altra parte. Adesso gli occhi esprimevano solo divertimento e gioia per il ragazzo che aveva affianco. È bella, molto bella. Questo era gli unici pensieri che Severus riusciva a fare guardarono Lily, la sua Lily.  Poi ripensò a tutte le cose che aveva spiegato alla sua ex migliore amica  quando si erano conosciuti 5 anni prima. Ripensò a come sul treno quello stesso anno  il 1 Settembre le aveva chiesto di unirsi a lui,  unirsi a Voldemort. Lei si era infuriata, Severus però cercò  di spiegargli il motivo della sua richiesta. "Se non ti unirai all'oscuro signore lui ti ucciderà, lui ucciderà tutti i babbani,i nati babbani, i mezzosangue e i purosangue che si opporranno alla sua volontà." Troppo tardi Severus  si era accorto di averle dato della mezzosangue, di nuovo.  La rossa si era arrabbiata ancora di più ed era uscita dallo scompartimento insultandolo in tutte le lingue esistenti.
Poi il Serpeverde si perse nei suoi ricordi.
Una grande quercia stava sotto i due bambini che stavano beatamente parlando di tutte le cose che avrebbero potuto fare nella loro scuola. Avevano ricevuto entrambi  la loro lettera per Hogwarts.  Lily era stupita da tutte le cose che Severus raccontava.  Poi i loro occhi di incrociarono e la bambina sussultò.  Per un istante Severus sì chiese il perché ma non sarebbe stato cortese porre quella domanda che gli rimbomba va in testa.  "Perché ha aura dei miei occhi? "  Al ragazzo servì tutto il coraggio che aveva bel corpo per porre quella domanda.  Là bambina dai capelli Rossi e gli occhi color smeraldo prima fissò un punto indefinito nel cielo poi rispose molto vagamente " Non ho mai visto degli occhi così neri e profondi" Abbozzò un sorriso "ho paura di non riuscire più a risalire dal profondo pozzo nero quali sono i tuoi occhi. " Spiego ingenuamente là ragazza. 
Là scena cambio di nuovo.
Erano sul treni in uno scompartimento con due ragazzi e che sembravano avere la loro età.  Sèvres sì accorse che la sua migliore amica guardava il ragazzo con i cappelli castani e spettinati, con gli occhiali storti sul naso e un sorriso sghembo .  Il ragazzo vicino al finestrino e di fronte a lui aveva cappelli neri e occhi grigi.  Anche lui aveva un sorriso sghembo sul volto. Il ragazzo che aveva davanti a se si presentò "Io dono Sirius,  Sirius Black" "Severus Piton " rispose freddo Severus.   Poi guardo un attimo l'occhialuto e infine guardò Lily.  " Oh, Hem io... Io solito Lily " La rossa sì era accorta che laico là scrutava per presentarsi.  "Lily Evans" Aggiunse poi.  "Io sono James" Severus giurò di aver visto negli occhi verdi di lily una scintilla, come se conoscesse quel ragazzo "James Potter." E porse là mano verso la ragazza che strinse timidamente. 
La  scena cambiò nuovamente.
Erano ad una festa del Lumaclub.  Era molto ubriaco e si ricorda a pezzi quello che era successo. Ricordava solo che aveva portato da una parte lily per farle vedere qualcosa, un urlo e un dolore lacerante alla testa.  Il giorno dopo si era svegliato un camera sua ed aveva cercato lily che trovò in infermieria. Non riuscì a vedere la sua migliore amica per 1 settimana intera.
Là scena mutò ancora.
Avevano appena finito i G.U.F.O. e Severus voleva rileggere gli argomenti per controllare se aveva sbagliato qualcosa.  Finito di ri controllare però successe tutto troppo in fretta perché il suo cervello partisse.  Potter lo aveva appeso a testa in giù e lily lo aveva protetto ma lui si infuriò con se stesso per non riuscire a difendersi da solo e lo disse.  Disse quelle fatidiche parole.  "Non ho bisogno dell' aiuto di una sporca mezzosangue" Poi tutto troppo in fretta per ricordare lo.  Là sera stessa andò a chiedere scusa a Lily.  Lei gli aveva detto che non sarebbero mai più diventati amici e che se voleva fare amicizue nuove oltre a quelle che aveva già poteva perfettamente perché a lei non gliene sarebbe fregato più niente:  ne delle nuove amicizie dal ragazzo che del ragazzo stesso.
Là scena cambiò di nuovo.
Era sul Preto di casa sua e vide un uomo mascherato entrare i casa sua.  Prese velocemente la bacchetta in mano e corse dentro la sua abitazione.  L'aveva preso in ostaggio la madre e lo aveva ricattato.  Lui però invece di opporre resistenza disse " Se mi voleva dalla sua parte, signore, poteva domandare.  Non avrei opposto resistenza. "

"Severus, Severus" Qualcuno lo portò via dal suo sogni. Sì guardò in tornò e dice che i suoi amici lo circondavano:
Rodolphus Lestrange
Lucia Malfoy
Matthew Mulciber
Percy Parkinson
Alex Nott
Avery Junior
Gregory Goyle
Thorfinn Rowle
Thomas Tiger
John Yaxley
Amycus Carrow
Alecto Carrow
Antony Dolohv
Walden McNair e
Evan Rosier. 
Tutti e quindici erano diventati Mangiamorte. Uno perché credeva alla purezza dal sangue,  un altro perché lo avevano costretto i propri genitori e un altro ancora perché l'oscuro signore aveva rapito i genitori. Tutti e 15 avevano un buon motivo per diventare un seguace di Colui-che-non-deve-essere-nominato.
Severus sì guardò in torno e si accorse che lì vicino c'erano Black jr e Lily.  Piton pensò che se Black jr non fosse scappato di casa come il fratello ora sarebbe anch'esso un seguace di
Colui-che-non-deve-essere-nominato. Cacciò via quei pensieri e si affrettò a raggiungere i suoi compagni verso la sala grande per pranzo. Forse un giorni Severus sarebbe stato in grado di riprendersi la sua Lily.
Nessuno poteva saprei il futuro. O almeno e quello che credeva Severus visto che non aveva notato quella strana figura incappucciata dietro ad un abete.
Spensierato come non mai passò una giornata tranquilla. Andava tutto bene...
Forse

Jily - Un amore infinito.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora