Dopo parecchi minuti di attesa il cappello gridò ... "GRIFONDORO",
tutto contento,Regulus si sedeva vicino a Lily.
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"GRIFONDORO","GRIFONDORO" questa parola si ripeteva nella testa di Sirius Black. Al suo secondo anno quando suo fratello fece lo smistamento e il cappello esitò a metterlo nella casata Serpeverde Sirius aveva quasi pensato,sperato, che il cappello lo mettesse in Grifondoro. Quando alla fine il cappello lo aveva smistato in Serpeverde Sirius rimase un po' deluso, ma in fondo se lo doveva aspettare. In fondo Regulus,come Sirius, era un Black e per quanto entrambi lo rinnegavano lo sarebbero sempre stati. Erano le 22:30 e Regulus sul suo letto continuava a fissare il soffitto chiedendosi se la scelta di farsi smistare si nuovo fosse stata saggia. Non riuscendo ad addormentarsi scese dal suo dormitorio verso la sua sala di ritrovo. La sala dei Grifondoro era gigantesca : appena si entrava dal quadro della Signora Grassa si vedeva tante poltrone e tanti divani rossi. Nella parete di fronte all'entrata c'era il camino, un davanzale con sopra una coppa e un quadro di un maestoso leone. Nella parete di sinistra c'era una porta che portava ai dormitori dei maschi mentre nella parete destra c'era la porta che portava ai dormitori femminili. Nella parete dove si affacciava l'ingresso della sala c'era anche un'enorme finestra che portava ad un terrazzo molto grande Dove di notte si potevano vedere le stelle.
Regulus scese dal suo dormitorio e si diresse verso il terrazzo per stare da solo. Appena uscì fuori però vide Sirius Black intento a guardare le stelle assorto nei propri pensieri. Istintivamente Regulus sorrise. Si avvicinò piano al fratello, quando fu abbastanza vicino per toccarlo gli mise la mano sulla spalla facendolo sobbalzare. Sirius si girò verso il fratello e gli sorrise. Regulus si accorse subito che c'era qualcosa che non andava dalla faccia preoccupata del fratello. "Cos'hai?" sussurrando Regulus "Nulla" mentì Sirius " Sirius ti conosco, so quando sei triste. Ti sei per caso dimenticato che siamo vissuti in quella prigione per tantissimi anni?" Disse Regulus con sguardo assorto. Il fratello scosse la testa " certo che mi ricordo che siamo vissuti in quella prigione insieme, ricordo anche che ci dicevamo sempre tutto. Perché non mi hai detto nulla?" nel mentre che parlava il ragazzo si era girato verso il fratello e adesso si guardavano negli occhi. Passarono qualche minuti poi il minore dei due rispose alla domanda con irritazione nella voce :" io non ti dovevo e non ti devo dire proprio nulla Sirius, se non sbaglio sei tu quello che l'anno scorso mi ha lasciato da solo nelle grinfie di quella...pazza... di <nostra madre>" " ricordo perfettamente quello che ho fatto, ricordo anche che anche che ti avevo chiesto di venire con me " rispose tranquillo Sirius " Non ero pronto." Disse piano Regulus poi continuò "Poi se fossi venuto con te ora molto probabilmente sarei un Serpeverde" i due fratelli erano rientrati nella sala comune e si erano messi in due poltrone vicino al fuoco. "Cosa intendi dire che saresti ancora un Serpeverde? " chiese il maggiore dei due "significa che è stata Lily a convincermi di rifare lo smistamento." " La Evans ti ha convinto ?"chiese Sirius " esatto" nella sala calò il silenzio ed i due Grifondoro si persero per un tempo indefinito nei propri pensieri. "Per tua informazione Lily ha sofferto molto e aveva bisogno di qualcosa che avevo bisogno anche io" Il malandrino sorrise, un sorriso amaro "e che cosa avevate bisogno tu e la Evans per legare un'amicizia così...bella... in così poco tempo?" Regulus esitò a rispondere "qualcuno con cui confidarsi e divertirsi, qualcuno con cui vivere emozioni belle e brutte. Insomma avevamo bisogno di un fratello." Sirius guardò il fratello per poi distogliere lo sguardo e fissare assente il fuoco. Regulus intanto continuava a guardare il fratello. Sirius molto lentamente si era alzato e si era avvicinato al fratello facendo alzare quest'ultimo. Si guardarono negli occhi in un tempo indefinito poi Sirius fece qualcosa che non faceva tanto,forse anche troppo,tempo: abbracciò Regulus. Il fratello preso alla sprovvista si immobilizzò per poi abbracciare il fratello. Restarono così per molto tempo poi il maggiore interruppe il contatto e mettendo le mani sulle spalle del fratello minore disse con uno sguardo triste "Non ho mai smesso di considerarti mio fratello." Detto questo salì nel proprio dormitorio lasciando il fratello minore immerso nei propri pensieri. Dopo poco anche Regulus salì nel proprio dormitorio non immaginando che qualcuno aveva visto la tristissima scena e aveva deciso di intervenire.
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Jily - Un amore infinito.
FanfictionLily Evans aveva un solo segreto. Si era ripromessa di non dirlo nessuno all'infuori della sua famiglia. Ma la sua promessa durò fino a metà Agosto del 1976. Non si sarebbe mai aspettata che lui si sarebbe presentato a casa sua pieno di valigie e c...