Una volta arrivati all'ingresso del Chicago Med, Antonio disse a Gabriella e Brett di andare, sarebbe rimasto lui. Prima di andare Gabriella disse ad Antonio: "Ci vediamo stasera da me." Antonio rispose: "Se tutto va bene passo per le 20." Chiamarono Will, intanto Connor accompagnò Jay; April disse: "La camera 29 è libera, andate lì." Natalie e Connor dissero ad Antonio e Will di aspettare nella sala d'attesa. Dopo circa mezz'ora arrivò Natalie che affermò: "Dovremo fare un intervento dato che uno dei proiettili si è rotto in tanti piccoli pezzi e ha creato un'emorragia, ora lo portiamo in sala operatoria ma appena avremo novità vi faremo sapere." Antonio e Will la ringraziarono. Poco dopo Will chiese ad Antonio: "Li avete presi, vero?" e proseguì: "Poi mi spiegate perché ogni volta deve essere sempre mio fratello quello a mettersi nei casi più pericolosi? Sono stufo, non ne posso più." E uscì dalla sala d'attesa per andare nella sala pausa-caffè dove c'era Choi. Choi gli domandò: "Ehi Will, tutto bene? Ho sentito di Jay, cavolo mi dispiace tantissimo." Will disse: "Non è possibile che ogni volta mandino mio fratello in posti pericolosi." Choi proseguì: "Sai, noi che abbiamo vissuto la guerra non ci arrendiamo alle difficoltà, anzi ogni tanto per noi è importante salvare gli altri." Will finì: "Lo so, però sono stufo." Dopo circa un'ora e mezza arrivò Connor e disse: "Ehi Will, vieni. Jay è fuori dalla sala operatoria, è fuori pericolo ma ci vorrà un po' di tempo per riprendersi e avrà bisogno di un po' di riabilitazione. E' ancora sotto anestesia." Will, accompagnato da Choi, arrivò nella stanza dove c'era Jay. Il ragazzo aveva della macchiette attaccate per controllare il cuore e una flebo. Will si sedette accanto a lui e gli parlò: "Jay." Dopo un po', dalla porta arrivarono Antonio, Connor e Natalie. "Ehi." disse Natalie. "Lasciamo Will e Antonio con Jay, si dovrebbe svegliare a breve. Chiamateci appena si sveglia." Will annuì. Intanto Natalie, Connor e Choi uscirono dalla stanza. Will si scusò con Antonio: "Mi dispiace di averti attaccato Antonio, ho sbagliato." Antonio proseguì: "Tranquillo, lo so cosa provi. Pochi anni fa ho perso una collega a cui volevo bene come se fosse una sorella."
