Erin, per tutto il tempo, tenne la mano di Jay stretta tra le sue mentre dormiva.
Un signore ben vestito entrò dalla porta con April, allungò la mano verso Erin e disse: "Piacere di conoscerla, sono il padre di Jay.".
La donna rimase sorpresa. L'uomo vedendola in quello stato sorpreso aggiunse: "Avevo avvertito Will che ero super impegnato con il lavoro ma da quello che vedo tu non sai nulla.".
Erin scosse la testa: "Jay non mi ha mai detto nulla, credevo che non avesse nessun parente qui se non Will.".
L'uomo rispose: "Sa, lui non mi parla da quattro anni. Se sapesse che sono qui si arrabbierebbe molto ma come può un padre fregarsene del proprio figlio?", chiese retorico, "Che oltretutto si è ferito cercando di tutelare la città? Che ogni giorno rischia la vita per proteggere quella degli altri? Io voglio solo sentirlo ogni la sera, magari tramite un breve scambio di messaggi o una chiamata ogni tanto, mi accontenterei di sentire la sua voce anche una volta alla settimana. Oppure vederci a ogni compleanno e feste in cui entrambi abbiamo la giornata libera. E invece no... Lui non ne vuole proprio sapere, continua solo a portarmi tanto, tantissimo rancore.".