HARRY'S POV
Algebra è la mia materia preferita.
La matematica sembra distrarre la mia mente dal costante palpitare del mio ca- ...delle mie parti basse.
Era l'inizio della lezione, ed ero appena entrato quando ho appreso che tutti i posti erano occupati tranne uno.
Ed era proprio di fronte a Travis McCoy.
Deglutisco sonoramente e prego Dio che non faccia niente che mi faccia avere... uno dei miei episodi.
Siedo con cautela al mio posto e per i primi venti minuti della lezione, va piuttosto bene. Sto lavorando al mio test e non presto attenzione a nient'altro eccetto che alle equazioni.
Ecco perché amo la matematica.
C'è una soluzione per ogni problema.
Al contrario della vita, dove è tutto un problema senza soluzione del cazzo dopo un altro.
Come Travis, lui è uno dei problemi irrisolvibili della vita.
Travis mette una mano ferma sulla mia spalla, poi sento un'altra mano sull'altra mia spalla. So già cosa sta per succedere, quando la professoressa lascia la stanza. Provo a richiamarla, per dire che ho una domanda -ma non ce l'ho, voglio solo che rimanga per fermare questo stronzo.
Ma non si ferma mai nessuno. E' costante. La presa in giro, il tormento, l'imbarazzo... e ce l'ho ogni singolo giorno, sin da quando le persone l'hanno scoperto.
Mi divincololo e sono quasi fuori dalla sua presa, ma Evan Smith ed Eric Shekler vanno ai miei lati e mi tengono giù.
"Ragazzi andiamo! Basta!" li prego, un po' più a voce alta e spaventata di quanto mi piacerebbe ammettere.
Evan ride malvagiamente e guarda Travis, che sembra malvagio quanto lui, "Metti il telefono in vibrazione." dice e mi sento seriamente come se stessi per vomitare.
In vibrazione? Seriamente?
Perché.
Perché me.
Ovviamente, sto già sudando. Ci sono ragazze con i loro iPhone, e scattano foto di me, sbeffeggiandomi e ridacchiando. Probabilmente stanno anche facendo video.
Faccio una smorfia quando il telefono di Travis viene poggiato sull'orlo della mia sedia, e quando si accende...
Il mio intero corpo si immobilizza e cerco così fottutamente tanto di non piangere.
"Basta! Per favore, b-basta!" grido, e loro mi spingono giù ancora di più, ridendo della mia vergogna.
Ci vogliono solo dieci secondi.
Ci vogliono sempre solo dieci secondi.
Emetto un gemito gutturale che speravo di trattenere, strizzando gli occhi, e adesso i miei pantaloni sono bagnati, di fronte alla classe di circa trenta ragazzi.
Magnifico.
Mi lasciano andare da entrambi i lati dopo che la tortura è finita e mi sento come una persona famosa, perché i flash delle fotocamere mi stanno accecando, e la stanza è piena di suoni diversi.
"Harry la macchina dell'orgasmo!" è tutto quello che sento venire da una varietà di voci diverse.
E' il mio soprannome.
La campanella suona in quel momento, e la professoressa rientra in classe mentre il resto degli studenti esce- si, tempismo perfetto, stronza.
Raccoglie i test ma il mio è finito soltanto a metà.
Lo prende lo stesso.
Aiutooo non riesco a fermarmi dal tradurre oggi.. magari è il mio subconscio che non vuole andare a fare il tema di inglese, e pensa che tradurre sia una buona alternativa.
Pubblico ancora un altro capitolo?
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You put the O in DisOrder » Larry Stylinson || Italian translation
FanfictionOrgasmi. Vedi quella parola e pensi che sia eccitante... giusto? Sbagliato. E se li avessi molteplici volte al giorno? Di fronte alla tua classe. Ai tuoi professori. Ai tuoi amici. A tua madre. Harry Styles è un diciassettenne inglese a cui è stato...