LOUIS' POV
Inutile dire che non me ne frega nulla della multa.
Quella notte è stata...
Mi ha fatto innamorare di Harry.
Ancora di più di quanto già non fossi.
Non voglio solo lui.
Voglio tutto di lui.
Non riesco a smettere di pensare a lui.
La sua risata, il suo sorriso, le sue fossette, i suoi denti, i suoi ricci.
La mia mente è un disastro di immagini di Harry.
Di come le sue labbra diventano rosse quando ci baciamo per troppo tempo, di come le sue lunghe ciglia si bagnino quando piange, del modo in cui mordicchia la pelle attorno le sue unghie, quando vede qualcosa che gli piace in un negozio.
Gliela compro sempre.
Solo per vedere il suo sorriso.
Sono completamente fottuto, in altre parole.
Le cose si complicano il fine settimana dopo, quando vado a casa sua di sera tardi.
Avevamo dimenticato di fare l'intervista quel giorno, con tutte le cose che stavano succedendo nelle nostre vite.
La nonna di Harry se n'è andata, ed è stato difficile per lui da gestire.
Odio vederlo soffrire, quasi quanto odio vederlo venire infastidito a scuola.
Ero così vicino a spaccare i denti a questo tizio quando ha cercato di toccare sul serio il mio bambino.
Nelle sue parti intime, sapete?
Per provocargli un episodio per il suo malato piacere.
Qualsiasi cosa per le risate.
Il malato del cazzo è caduto sulle sue ginocchia implorando perdono prima che potessi persino fare qualcosa però.
E ho lasciato andare il bastardo, dicendogli di ritenersi fortunato.
Passo le dita fra i capelli di Harry, facendogli i grattini leggermente mentre si accoccola sulle mie gambe e appoggia la testa sul mio petto.
Sua mamma sta dormendo adesso, quindi sono dovuto entrare di nascosto per il bene di Harry.
Non ha ancora detto a nessuno di essere gay.
E nemmeno io...
Non è che pensiamo che le nostre mamme non ci accetterebbero.
E' solo che non è una grande questione da sollevare.
"Bene tesoro." comincio, e lui sospira profondamente, abbracciandomi il collo mentre registro quello che dirà sul mio cellulare.
"Puoi dirmi del giorno in cui hai scoperto di avere il tuo disturbo? Come ti sei sentito? Descrivi il giorno in dettaglio."
Giocherella con il colletto della mia camicia e mi guarda. "Mi sono sentito strano."
"Mi sono sentito... senza speranze. Forse anche un po'... tendente al suicidio." dice e abbassa lo sguardo, temendo di incontrare i miei occhi quando lo dice.
L'unica cosa che importa è che non vuole più morire adesso.
Lo vedo sorridere più spesso.
Un progresso, giusto?
Lo incoraggio silenziosamente, baciando la sua fronte, e accarezzandogli la schiena con dolci piccoli cerchi.
Continua. "Mi sono svegliato un paio di settimane prima che mi fosse diagnosticato, ed erano tipo le tre del mattino... faceva così male che... non so, sembrava che il mio cazzo stesse per cadere."
Ridemmo entrambi, e ai lati dei miei occhi comparvero delle rughette. Odio quando succede, ma Harry mi dice sempre che gli piace un sacco.
Non lo capisco a volte.
"Quando sono andato dal dottore... disse che l'avevo sviluppato. A volte non sanno perché. Genetica forse? Non lo sanno." dice e si acciglia dopo che le risate si calmano.
"Cosa pensi che staresti facendo adesso se non avessi questo disturbo?" chiedo con tono calmo.
"Non sarei con te." dice, sollevando la testa e guardandomi negli occhi.
Cazzo.
Lo guardo a mia volta e lui diventa ancora più profondo.
"Sarei da solo. E lo so perché ero da solo, anche quando ero normale." dice, e le nostre labbra sono a centimetri di distanza.
E' come se fossimo calamite. E siamo così vicini a toccarci, ma non abbastanza, e c'è quella tensione nel mezzo.
"Non ti avrei incontrato. Non mi sarei innamorato di te. Vuoi sapere cosa starei facendo, Lou?" chiede, e io annuisco d'istinto.
"Niente."
Doppio aggiornamento per farmi perdonare xx
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You put the O in DisOrder » Larry Stylinson || Italian translation
FanfictionOrgasmi. Vedi quella parola e pensi che sia eccitante... giusto? Sbagliato. E se li avessi molteplici volte al giorno? Di fronte alla tua classe. Ai tuoi professori. Ai tuoi amici. A tua madre. Harry Styles è un diciassettenne inglese a cui è stato...