O.9

30.9K 1.6K 6.9K
                                    

LOUIS' POV

"Ehi Bambi!" grido, facendogli segno di avvicinarsi con un enorme sorriso che non riuscirei a trattenere nemmeno se ci provassi. Lo guardo impazientemente mentre si trascina per il corridoio con la felpa troppo grande e i pantaloni neri. Adorabile.

Non posso negarlo, mi è mancato, ma solo dopo un giorno, sembra..

diverso.

Non in senso cattivo, solo non in senso buono.

I suoi occhi sono di un verde spento con dei cerchi scuri al di sotto, mentre si avvicina con un piccolo mezzo sorriso che so essere forzato.

Metto le punte delle dita sulle sue spalle, il mio sorriso si spegne trasformandosi in un profondo cipiglio. Quando è abbastanza vicino indietreggia leggermente.

Ouch.

Mi allontano e mi schiarisco la gola, e l'aria di imbarazzo è

s

o

s

p

e

s

a.

fra noi come un pesante lenzuolo.

"Harry?" chiedo più delicatamente, quasi sussurrando, e lui si gira leggermente, i suoi occhi freddi come la brezza d'inverno. Fatali. Pericolosi, ma dannazione. Mi attirano.

Lo fanno sempre.

"Harry guardami, dai. Che succede?" lo prego, quasi supplico.

Sembra davvero Bambi adesso, in quella scena terribile, che tutti odiano vedere. Quella scena che fa scendere le lacrime sui volti dei bambini, quella scena che ti fa domandare perché è un film della Disney.

Perché è un film della Disney?

Lo guardo, lo studio, lo respiro mentre mi avvicino. Cado volentieri nella sua gravità, lasciando che causi la dolce tensione che sento ogni volta che siamo vicini.

Orbito intorno a lui ultimamente, volendo restare ad aspettare e vederlo rabbrividire quando prova quelle cose che non può fermare.

Scuote la testa e indietreggia, e una lacrima sperduta scende sulla sua guancia.

"Harry per-"

"N-No."

"Perché?" chiedo, un piccolo lamento nella mia voce.

"Perché, sono disgustoso." sussurra con voce rotta e tremolante, e il mio cuore accelera alla velocità della luce con preoccupazione.

"Tu sei

b e l l i s s i m o."

E' tutto quello che voglio dirgli.

Ma sarebbe strano, giusto?

Lo sarebbe?

Nemmeno Dio lo saprebbe, in questo caso.

Dopo un po' di secondi in cui le mie labbra mi gridano di baciarlo, non posso fare altrimenti, ci rinuncio. Poso le mie labbra sulla sua fronte, e mi soffermo lì. Lui me lo lascia fare.

"Basta." dico, severamente ma in modo premuroso, mentre lo avvolgo in un abbraccio di cui ha disperatamente bisogno. "E' tutto a posto, Harry. Va tutto bene se sei qui con me."

Lui annuisce e piange in silenzio sulla mia maglietta, e io accarezzo leggermente i suoi ricci, facendoci passare le mie dita mentre lui si lascia completamente andare sul mio petto.

Riesce a sentire il martellare del mio cuore? Riesce a sentire quanto mi importa di lui?

Lo spero.

Sento i suoi respiri caldi e tremolanti sulla mia maglietta leggera e lo abbraccio più forte, temendo che possa guizzare via, sparire nel nulla.

Intanto, la fiamma dentro il mio cuore sta

Crescendo

CRescendo

CREscendo

CREScendo

CRESCendo

CRESCEndo

CRESCENdo

CRESCENDo

CRESCENDO.

Inghiottendomi del tutto, e bruciandomi mentre racchiudo il suo fragile corpo fra le mie braccia.

Non rifiuta -per mio sollievo, e singhiozza sulla mia spalla mentre io ringrazio il Signore che i corridoi siano vuoti, così posso sgattaiolare al parco giochi con questo ragazzo tragicamente instabile.

Ho solo bisogno di farlo stare meglio.

Perché si, certo, la mamma di Bambi muore. Ma Tamburino c'è sempre per lui.

E maledizione, se devo essere sto Tamburino-- allora così sia.

"F-Faccio schifo, per favore, sono patetico! Mettimi giù.." implora, e il mio cuore sta bollendo per l'intenso caldo dell'affetto che provo per un ragazzo che a malapena conosco.

Raggiungo velocemente le altalene e mi siedo su una di queste, cullandolo fra le mie braccia e calmandolo dolcemente, le mie labbra che gli sfiorano l'orecchio.

Vedo il suo leggero sorriso tra le lacrime.

C'è a malapena, ma c'è.

Gioco con i suoi ricci morbidi e ordinati sul retro del suo collo e strofino il mio naso sulla sua tempia, le mie ciglia che gli accarezzano la pelle mentre lo faccio. E' il tocco più gentile che io abbia mai dato a qualcuno, e riesco a capire che ad Harry piace, dal modo in cui le sue lacrime diminuiscono per il momento.

"Per favore.. parlami. Voglio.. aggiustarti." dico con tono calmo e lui ricomincia a piangere, grosse lacrime cadono di nuovo.

Dannazione.

Ricorro alle carezze sulla guancia con il pollice e gli sollevo il mento così che debba guardarmi. Chiude gli occhi per un momento arrendendosi, ma poi fa un respiro profondo, e comincia a parlare.

"Ho fatto una cosa.. orribile." piagnucola- la sua voce roca per il post pianto, e i suoi pugni si stringono sulla mia maglietta mentre si aggrappa a me. Non mi da fastidio, nemmeno un po'.

Lo calmo, gli dico che va tutto bene, e che non potrei mai giudicarlo per qualsiasi cosa sia successa, e poi alla fine, dopo molte consolazioni, e molte lacrime, me lo dice.

Me lo sussurra all'orecchio, e si ritira, le guance di un rosso peccatore.

Ho quasi voglia di ridere, per quanto sia adorabilmente innocente e puro, a dispetto della sua condizione non molto pura.

"Harry.." sussurro con un sorriso, "Penseresti che sia disgustoso se ti dicessi che l'ho fatto un sacco di volte?"

Scuote la testa, e io ovviamente arrossisco.

Ho seriamente appena ammesso di segarmi?

Ha.

"E allora perché mai pensi di esserlo? Harry," comincio, "le persone lo fanno dall'inizio dei tempi. Anche le ragazze lo fanno, gli adulti, gli adolescenti, sai? Fa bene alla salute, specialmente per te." dico, e bacio la sua fronte un'altra volta.

"Ma.." tira su col naso, "Non pensi che faccia schifo?" chiede e io scuoto la testa leggermente, abbracciandolo più forte.

"Dio, no Harry. Sei fantastico. Tutto di te lo è."

Sorride, accoccolandosi a me. Passiamo tutto il giorno al parco, seduti sulle altalene e parlando delle volte in cui l'abbiamo fatto.

Gli dico di come mia mamma mi abbia scoperto una volta, ed entrambi ridiamo finché le nostre pance fanno male.

Sta meglio, grazie a me.

E' tutto quello che importa.

You put the O in DisOrder » Larry Stylinson || Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora