Capitolo 4

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Oggi dovrò lavorare di sera così stamattina andrò a fare un giro e a comprare alcune cose che mi mancano.
Prendo le chiavi, salgo in macchina e vado in centro.
Mentre vedo un po' i negozi
"Darcy"
Mi giro
"Harry"
"Che ci fai qui?"mi domanda
"Devo comprare un po' di cose e tu?"rispondo
"Niente"
"Ci incontriamo spesso"
"Eh si ogni giorno"risponde
"Ormai siamo diventati amici"
"Si, e mi fa molto piacere. Vorresti venire al bar con me così, mi racconti un po' di te?"
"Mh...ok"risposi e lo seguii
Entriamo nel bar, ci sediamo e ordiniamo.
"Allora, raccontami di te e io ti racconteró di me"
"Ok, allora...Sono nata e vissuta a Londra fino a 3 anni fa quando è morto Louis dopo di ché mi sono trasferita qui a Los Angeles per dimenticarmi di tutto ma con nessun risultato. Tu?"
"Allora anche io sono Inglese ma di Manchester dove ho vissuto però mi sono dovuto trasferire per lavoro"
"Ah ok"
"Sai, io ti posso capire..."
"Su cosa?"
"Louis"
Silenzio
"È successo anche a me però diciamo che tra virgolette è stata colpa mia"
"Perché"
"Lei non voleva venire con me ad un bar ma la costrinsi e non so cosa bevve che si sentì male ma quando arrivò ľabulanza era troppo tardi. In quel bicchiere c'era della droga..."
"Oh, mi dispiace tantissimo"
Dopo aver parlato mangiamo e poi torno a casa.
Mi dispiace molto per lui, abbiamo vissuto la stessa tragedia perciò ci possiamo capire e questo è una cosa bellissima.
Arrivato il pomeriggio vado a lavoro dove ci rimango fino alle 20 e poi mi vado a fare un giro con Mary.
"Mary sai, ho incontrato un ragazzo"
"Uuh"
"No, non farti film in testa"
"Okok"
"É di Manchester però si è trasferito qui per lavoro e ha vissuto la stessa mia tragedia"
"Oh, wau, mi dispiace per lui..."
"Già. Però sai qual'è il fatto? Che lui non è abbattuto anzi è molto normale a differenza mia e ha un sorriso che, non so..."
"Come si chiama?
"Harry, Harry Styles"

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