Capitolo 5

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Capitolo 5

[Alcuni giorni dopo]

Nathaniel: "Ma perché castiel non si presenta mai a lezione?? Ma perché continuo a pensarci?" *riflette seccato dalla situazione*

Castiel: *sta sempre fuori a cazzeggiare steso sulla panchina* Che palle... *poggia una gamba sullo schienale, stravaccato al massimo sotto al sole che ogni tanto scompare, nascosto dalle nuvole. Delle volte il vento soffia e alcuni capelli gli finiscono in faccia* "Chissà che sta facendo Nath?"

Nathaniel: *va in bagno, durante la lezione* "Perché in questi giorni non si è fatto vedere per niente? Non un messaggio... Non un... Un post it con scritto qualcosa...? Quando vuole lui li trova i metodi per comunicare!"

Castiel: *invece di restare ancora lì a chiedersi cosa stia facendo, si alza e va dentro, raggiunge quella che dovrebbe essere la sua aula e senza nemmeno bussare apre la porta e controlla se è in classe, ma non lo vede. Richiude la porta prima che il prof finisca il suo rimprovero e gira per i corridoi alla ricerca di Nathaniel*

Nathaniel: *esce dal bagno e se lo ritrova inaspettatamente davanti, arrossendo di colpo e sbarrando gli occhi* C-castiel!

Castiel: Ah, ecco dov'eri! *accenna un sorriso appena l'altro gli rivolge la parola*

Nathaniel: ...Ciao *lo saluta un po' confuso dalla situazione*

Castiel: Ciao ... *ricambia col suo solito sorrisino strafottente*

Nathaniel: "Ah beh... Almeno mi cercava..." Mi cercavi? *se ne assicura*

Castiel: Già. Ho provato in classe ma non c'eri! Così mi sono messo a cercare per i corridoi.

Nathaniel: Mica hai chiesto di me in classe?? *spalanca gli occhi immaginandosi una scena senza senso*

Castiel: No, mi sono solo affacciato, non ti ho visto e sono uscito. Non preoccuparti, non faccio trapelare niente... *dice con tono mogio, come se ci fosse rimasto male per quell'affermazione*

Nathaniel: "Ah, adesso sono io il cattivo!" Devi... dirmi qualcosa?

Castiel: No, volevo solo sapere come stavi... *si poggia al muro con la schiena, a braccia incrociate e lo sguardo a terra* "Perchè continuo a interessarmi così tanto?"

Nathaniel: Oh... *rimane sorpreso per un attimo* Io bene, tu?

Castiel: Bene anche io... *improvvisamente sfreccia un cagnolino, seguito da una ragazza che sembra stia cercando di acchiapparlo. Li guarda sfrecciare in fondo al corridoio completamente scioccato da quella visione che di senso ne ha ben poco, per poi sparire all'angolo* Cos-?

Nathaniel: Cosa è appena avvenuto?? *è stupito anche lui, quella giornata si sta rivelando sorprendente!*

Castiel: Domanda interessante! "Ma quella non era la ragazzina che mi ha mandato per il foglio qualche giorno fa?.."

Nathaniel: Quella non è la ragazzina che ci prova con tutti? *chiede ad alta voce continuando a fissare il punto in cui è sparita*

Castiel: Ah, ecco perchè è sempre in giro! *fa di si con la testa come se avesse capito tante cose*

Nathaniel: Già. *annuisce anche lui*

Castiel: Ma... era il cane della preside? Starà scappando dalle sue avance??

Nathaniel: Ahahaha!! *scoppia in jna risata sincera, non se l'aspettava proprio*

Castiel: Aspetta, ma il cane della preside è maschio o femmina? *torna a guardare l'altro sempre più incuriosito dalla stramba situazione*

Nathaniel: Non saprei. Se è maschio, è gay.

Castiel: Questo spiegherebbe il nome bizzarro! *torna di nuovo il suo sorriso furbetto*

Nathaniel: Già! *sghignazza tra se prima di cambiare discorso* Senti... Stavo pensando...

Castiel: Hm?
Nathaniel: "È una follia" E se ci... scambiassimo i numeri?

Castiel: V-Vuoi il mio numero? Davvero?

Nathaniel: Se non vuoi non fa niente... *parla velocemente un tantino in imbarazzo*

Castiel: No no, va bene! *tira fuori il suo telefono e glielo passa, grattandosi i capelli rosso pomodoro* Ecco... segna pure il tuo.

Nathaniel: *segna il proprio numero e si salva in rubrica. Poi gli passa il proprio cellulare un pò antiquato*

Castiel: *non ci bada molto e segna il proprio numero nella rubrica e glielo restituisce*

Nathaniel: *accenna un sorriso*

Castiel: Contento eh? *sorride un pò anche lui*

Nathaniel: *arrossisce un pò* E tu sei contento di appagare le tue fantasie erotiche eh? *gli risponde a tono*

Castiel: Si, contentissimo~ *gli si avvicina, facendolo indietreggiare e aderire al muro*

Nathaniel: Castiel, non qui... *dice questo nonostante sia aderito comunque al muro, ed abbia perso inevitabilmente un battito*

Castiel: Lo so, lo so ... *si allontana velocemente* Però~ ... *tira fuori il cellulare e scrive un messaggio, e subito dopo suona il cellulare di Nathaniel, e gli lancia uno sguardo malizioso*

Nathaniel: *prende il cellulare, guardando castiel un pò confuso. Nel messaggio ci sono due emoticon: la prima è una manina con l'indice steso a destra, mentre l'altra forma un cerchio con le dita* C-cos...?! *intuendo quel che voleva significare quel gesto, diventa completamente paonazzo e non sa che rispondergli*

Castiel: Troppo diretto?? *sghignazza*

Nathaniel: *guarda di lato imbarazzato, ma poi gli scrive anche lui* - Per favore, cerca di non scrivermi solo per... Fare sesso...-

49 Castiel: *legge il messaggio e dopo una piccola pausa risponde a voce* Ok... *prova a sorridere e alza la mano per potergli arruffare i capelli, ma si ferma a metà strada e la riabbassa subito sentendosi terribilmente a disagio*

Nathaniel: Credo... di dover tornare in classe. Ci sentiamo.

Castiel: Si ... *abbassa lo sguardo, forse un po' triste*

Nathaniel: *si allontana lentamente*

Castiel: *si allontana anche lui nella direzione opposta e agita una mano come per salutarlo, anche se non lo vedrà perché è di spalle, gli dice* Buona lezione...

Nathaniel: *si gira e ricambia quel saluto facendogli un sorriso dolce. Entra in classe*

Castiel: *e lui se ne torna fuori, ma dopo qualche minuto scrive un sms a Nathaniel* - Chi abbiamo in classe? -

Nathaniel: - Cosa? E a te che importa? -

Castiel: - Dimmi solo che prof/materia abbiamo! -

Nathaniel: - Inglese, perché? -

Castiel: - Pensavo di entrare -

Nathaniel: - Entra, c'è un posto affianco a me... Se vuoi -

Castiel: *passa qualche minuto a pensarci su, ma poi si decide ad entrare. Appena mette piede in classe, tutti lo guardano, stupiti di vederlo, e si mette seduto accanto a Nathaniel. Non guarda nessuno, si limita a mettersi comodo e guardare il prof alla lavagna, confuso quanto gli studenti*

Nathaniel: *sorride sotto i baffi: è contento che sia li. E così va avanti la lezione*

Un flirt inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora