Non ha bisogno di me

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DRACO

La Granger è lì, svenuta tra le mie braccia, immobile.
Non riesco a capire cosa sia successo. Mentre corro per il castello c'è un silenzio di tomba. I corridoi sono deserti dato che sono tutti a cena ormai.
Spalanco la porta dell'infermeria e fortunatamente trovo un infermiera, almeno una cosa è andata nel verso giusto.
"Oddio ma che cosa è successo?"
Mi interroga una donnina dalla faccia basita più della mia.
"Io mi chiamo Draco Malfoy lei è svenuta poco fa e l'ho portata qui, può aiutarmi per favore?!"
Chiesi io un po' più nervoso del dovuto. Sinceramente non trovavo il senso di tutta questa preoccupazione, probabilmente è perché le devo la vita.. Ma dopo oggi il debito è saldato, non si aspetti altro.
"Si ovvio, la metta sul lettino arrivo tra un momento!" Disse lei frettolosa.
La mezzosangue è molto bella quest'anno, non riesco davvero a capire come possa stare con quello straccione di Weasley..
Potrebbe avere di meglio, questo è certo.
Finalmente torna l'infermiera che con una sola puntura le fa già riprendere il colorito roseo della sua pelle perfetta.
Ma cosa sto dicendo?
Questa mezzosangue mi fa talmente tanta pena da farmi fare dei complimenti che neanche penso!
Però sì, che mi faceva pena, quello era vero.
Forse mi sentivo anche un po' incolpa per l'accaduto, sembra che sia svenuta quando ho pronunciato il nome -Bellatrix-.
Me la ricordo ancora come era spaventata, distrutta..vuota..
In parte era anche colpa mia, mi guardava negli occhi chiedendomi aiuto e io non facevo niente.
La guardavo mentre urlava, mentre piangeva, mentre mia zia le scriveva sul braccio il suo stato di sangue, facendola soffrire.
Che infondo era la stessa cosa che facevo io tutti i giorni. Ecco si, dopo queste riflessioni mi sentivo una merda, anche più di prima.
Mentre pensavo sentii dei passi farsi sempre più vicini, mi voltai e vidi Lenticchia e lo Sfregiato venire furiosi verso di me.
"Malfoy io ti spacco la faccia, che cosa le hai fatto?! Non la devi toccare!"
Urlò spintonandomi Weasley, mentre Potter guardava preoccupato la Granger.
"Senti rosso io non l'ho toccata, anzi sono stato proprio io a portarla qui, perciò ringraziami." Dissi io fiero.
"Le stavo dicendo una cosa quando lei è svenuta. Io non le ho torto un capello!" Continuai.
"Perché eri con lei? Che cosa volevi?!" Urlò lui ancora più nervoso.
"Se vorrà sarà lei a dirtelo. Io adesso vado, credo che se restassi ancora potrei infettarmi... Ah e aspetto con ansia una lettera di ringraziamento per il mio buon animo."
Conclusi e senza dargli tempo di ribattere me ne andai.

Uscendo dall'aula di pozioni decisi di passare in infermeria a vedere la Granger.
Mi sentivo troppo colpevole, volevo assicurarmi che stesse bene e togliermi questa preoccupazione.
Arrivato la vidi, seduta a gambe incrociate, mentre baciava non proprio castamente quel pezzente di Weasley. La rabbia incominciò a invadermi il corpo, la mente, il cuore..
Mi sembra che stia più che bene! Non ha bisogno di nulla, non ha bisogno di me. Non lo avrà mai.

*********
CIAOOO!
Ecco il secondo capitolo, che come avevo detto è narrato da Draco. Se vi è piaciuto lasciate una stellina e commentate se vi va! Ci vediamo presto con quello narrato da Hermione, baci!💞
<<Flavia>>

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