Still » Cashton

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Il giorno dopo,il giovane canadese,fu costretto ad iniziare un nuovo percorso scolastico.

L'edificio di istruzione si trovava abbastanza lontano dalla casa dei nonni

che gli lasciarono le chiavi del pik-up per raggiungerlo.

Calum,con indosso il giubbotto di jeans,guidò per l'unica,dritta strada,mentre una lieve nebbiolina ne ricopriva la superficie.

Fu imbarazzante,quando varcati I cancelli della scuola,con quella macchina fangosa,alcuni degli studenti lo osservarono incuriositi.

Essendo Balking un piccolo paesino,nessuno aveva mai visto  o conosciuto qualcuno che venisse da così lontano.

Il canadese,sorpassate alcune macchine parcheggiò scendendo,prese lo zaino sbattendo infine la portiera rosso spento.

L'edificio era ricoperto da mattoncini color cotto e le infisse bianche delle finestre spiccavano all'esterno.

I compagni gli lanciarono lunghi sguardi senza preoccuparsi del suddetto,che a capo chino si accese una sigaretta.

Ma l'attenzione fu presto catturata da un nuovo personaggio o meglio ancora,da una jeep verde militare.

Il suo unico passeggero guidava con disinvoltura alla ricerca di un posto libero.

I capelli caramello erano ondulati e una figura slanciata si ergeva stringeva la presa sul volante.

La mascella squadrata e gli occhi coperti dalla lucida patina dei RayBan neri.

Calum osservò prima gli studenti fissare quella figura per poi spostare gli occhi scuri su di esso.

Si ritrovò partecipe di una scena surreale,quando il ragazzo,aperto lo sportello, atterrò sui suoi anfibi.

Una felpa grigio scuro e dei skinny jeans neri strappati sulle ginocchia,la sigaretta tenuta tra le labbra fini,contornate da una leggera barba.

Si alzò un lieve mormorio sommesso mentre quella figura quasi onirica camminava,senza guardare in faccia nessuno.

La prima ora di lezione fu abbastanza confusionaria,dopo aver preso il suo orario in segreteria Calum si era diretto in classe,con mezzora di ritardo.

Ancora peggio era stato,quando costretto dal professore di chimica,aveva fatto una breve e scarna presentazione della sua vita.

L'arrivo di un  Newyorchese alla Balking Height School era certamente una novità da non sopravvalutare.

E persino gli insegnanti,spesso a contatto con giovani disaccultarati e privi di formazione,trovarono l'arrivo del ragazzo un motivo interessante di discussione nella sala caffè.

All'ora di pranzo il diciottenne prese il vassoio di plastica,una cotoletta impanata e una mela verde.

Camminò fino ad un tavolo appartato,all'angolo della mensa gremita da un centinaio di studenti.

Il ragazzo che aveva avuto il piacere di vedere nella mattina non era solo.

Taciti e distaccati I due camminarono a testa alta,fino al tavolo più lontano da tutti gli altri.

A fianco del biondo un ragazzo slanciato e dalla carnagione bianca con degli insoliti capelli rossi.

Sembravano fossero quasi in un altro mondo mentre seduti uno di fronte all'altro chiaccheravano a bassa voce.

Fu un breve istante,mentre Calum addentava la mela

I suoi occhi scuri scontrarono con quelli verde abete del ragazzo di cui neppure sapeva il nome.