Salì un boato generale tra I presenti che incuriositi da quella richiesta incitavano I due prescelti a muoversi.
Giulian sorrise lievemente leccandosi un canino e sorseggiando del vino rosso tenuto fuori dal cerchio.
Calum si alzò annuendo lievemente come per acconsentire alla decisione del biondo e,con un pizzico di curiosità,lo seguì dentro ad una piccola camera.
Gli ospiti dall'altra parte contavano il tempo tra alcol,sigarette e erba.
Il luogo prescelto era di modeste dimensioni,una sottospecie di libreria con vari manuali e oggetti di arredamento esotico.
«Giulian è appassionato di alchimia»
Disse tranquillamente il giovane ragazzo,la sua voce era profonda e rieccheggiava all'interno di quel misero spazio.
Calum annuì soltanto prendendosi del tempo per guardare il ragazzo di fronte a se.
I capelli parevano spighe di grano maturo e I profondi occhi mischiati da un verde serpentino nocciolato erano grandi,espressivi.
Il corpo statuario conferiva al proprietario un forte senso monumentale mentre con fare cadenzato muoveva I primi passi verso il corvino.
Si sedette sulla sedia girevole,accavallò le gambe e si accese una sigaretta,con fare incredibilmente rilassato.
In un certo senso quel suo modo così sicuro misero in soggezione l'altro,che con tono nervoso picchiava con la punta del piede il pavimento.
Si guardarono.
Calum si mise a sedere.«sei tu che mi lasci quelle lettere nell'armadietto?»
Chiese il neworkese sporgendosi con il busto per poter scrutare meglio le reazioni del possibile sospetto.
Ma come se al suddetto non importasse nulla alzò le spalle destando uno sguardo di completa tranquillità.
«Ho questioni più importanti che scrivere bigliettini di amore al nuovo arrivato,se è questo che intendi»
Calum parve come cadere dalle nuvole a quella risposta così schietta e priva di ironia.
Mise le mani avanti scuotendo il capo con fare buffo.
«No..non intedevo..ciò»
Provò a tirarsene fuori e l'altro parve andargli incontro.
«immagino,ma adesso veniamo al tuo obbligo,perché è per questo che infondo sei qui»
Disse placido il maggiore gettando la cicca del mozzicone nel cestino sotto la scrivania.
Calum lo assecondò in accordo volendo il prima possibile sbrigliarsi da quella inconsueta conversazione.
«Bene..che ne dici di partire con un pompino con ingoio?»
Disse Ashton slacciandosi I pantaloni neri.
Calum parve nuovamente in difficoltà giardandosi intorno per cercare una possibile via di fuga.Dalle sue labbra uscì una lieve e scarna risatina di imbarazzo pensando che il compagno lo stesse prendendo in giro.
Ma Ashton era serio e composto.
«Non..non ho mai fatto una cosa del genere con persone a caso..insomma..è una cosa intima..»
Spiegò le sua tesi argomentandola con modo accurato,ma al biondo non importava poi molto,le parole entravano da una parte e uscivano dall'altra.
«Hai intenzione di parlare ancora per molto?»
Calum si morse il labbro carnoso e consapevole che tanto lo avrebbe fatto comunque si inginocchiò di fronte al maggiore pensando che infondo "Ashton non era un brutto ragazzo e che poteva capitargli molto peggio con le gemelle Adams".
Slacciò I pantaloni con le lunghe dita affusolate sentendo qualcosa di duro preme sul cavallo.
Si morde il labbro carnoso senza alzare lo sguardo su quel del maggiore.
Sfilò I pantaloni che con una botta secca,a causa della cintura cadderò a terra insieme ai boxer neri.
Il cazzo di Ashton era duro e gonfio mentre la punta lucida colava di liquido preseminale.
Calum lo teneva con la mano mentre avvicinava le labbra ad esso soffiandoci aria calda sopra.
Partì dal basso,succhiando e leccando le palle del maggiore risalendo lentamente verso l'asta turgida e con delle crescenti vene.
Ashton mugulava roco giocando con le ciocche corvine del minore.
Calum lo inglobò completamente dentro le sue calde labbra succhiando docilmente il cazzo del biondo che sembro positivamente colpito dalle sue doti,dati I gemiti rochi che fuoriuscivano.
Alla fine,ansante,Ashton si alzo in piedi e tenendo I capelli del ragazzo in una salda presa iniziò a scopargli la bocca con commenti poco casti:
«mh..oh..si dolcezza..così prendilo tutto..tanto lo so che vai matto per I cazzi grossi come il mio»
Disse roco affondando fino alla sua gola.
«sei proprio una brava troietta»
Lo lodava tra I gemiti e dopo vari di essi venne con un ringhio gutturale nella bocca del corvino,che come richiesto ingoiò quello sperma dolce e dal gusto fruttato.
Senza preavviso Ashton lo tirò su da terra baciandolo intensamente e assaggiando Il suo stesso succo.
Finirono a terra lanciando I vestiti come fossero animali pronti a saltarsi addosso a vicenda.
E fu anche il turno di Ashton di ricambiare il favore,che con fare esperto denudò il minore e lo graziò dello stesso regalo.
Calum si contorceva e ansima mentre l'altro lo succhiava avidamente e inseriva due dita bagnate alla sua apertura stretta.
Non lo lasciò venire e dal pene si spostò al sedere dedicandosi completamente ad una parte di esso.
Aprì le sue natiche e vi infilò la lingua dentro penetrandolo con essa.
Continuò così per poco sosvrastando il passivo con il prestante corpo statuario.
«Vedrai bambolina..ti farò sentire in paradiso»
Eii!!
Ho finalmente aggiornato,scusate il ritardo,per chiunque legga ancora Still.
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento,commentate sotto.
Buona giornata a tutti.
Bianconiglio.
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Still » Cashton
FanficEverything from the inside and just throw it all away Cuz I swear for the last time I won't trust myself with you You