ti ho vista sai
che orbitavi attorno a lui
come fosse il tuo unico appiglio,
non ti sei accorta poi
che mentre giravi
perdevi pezzi di te
e li donavi a lui.si nutre delle tue macerie
perché è un'anima incompleta
e affamata di vita,
so che ti ecclisseresti per lui
ma ti sei mai chiesta
se ne valga davvero la pena?hai quei capelli lunghi
che si diramano come fiumi
sulle tue spalle
possenti come vulcani
che sgorgano sangue.hai quelle labbra
deturpate dai morsi,
sembrano città
rovinate dall'uomo.hai quegli occhi
scuri e profondi
che ricordano i cieli di notte
soffiati di stelle,
costellazioni sulle tue gote
imporporate di timidezza
e bagnate di vita.ti sei mai accorta di me
che giro intorno a te
cercando di farti capire
che non è tutto oro
ciò che luccica,
ho provato a farmi notare,
catturare dai tuoi occhi
ma sono pieni della sua luce
che ammiri da lontano.sai sono quella
che veglia su di te
con la speranza
di poterti amare,
lo faccio in silenzio
affogo nella sua ombra
e solo quando
la sua luce ti ustiona
tu sembri notarmi,
ma dura tutto un attimo,
poi ti allontani.sai
non esiste solo il sole,
potresti voltarti a volte
soprattutto di notte,
c'è la luna che aspetta
al freddo
al buio,
da sola,
aspetta solo
di essere baciata
dalle stelle
che conservi negli occhi.✒
qual è la vostra preferita
fino ad ora?
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APPASSIRE
PoetryRACCOLTA DI POESIE | completa « dolce come l'imbrunire, lento come l'appassire » Dove le sfumature di un animo perduto piovono su queste pagine: aspre, fragili e premature. ©deperire