souls :: thiam [italian translation]

v e n t i d u e

E non voglio che il mondo mi veda
Perché non penso che potrebbero 
mai capire
- iris, goo goo dolls

AVVERTIMENTO: In questo capitolo viene trattata una crisi esistenziale

"Hey Liam, sono Hayden, ti chiamo perché non c'eri a scuola... e, beh," "Hayden!" "Devo andare a lezione, chiamami per favore."

Liam non andò a scuola o uscì di casa in generale per un bel po'. I suoi genitori pensavano fosse malato, ed erano preoccupati, di sicuro, ma non indagarono molto. Liam viveva tra quelle quattro mura ogni minuto del giorno; lasciando raramente il suo letto per fare qualcosa di produttivo. Bottiglie di coca cola e scatole di pizza stavano lentamente riempiendo la sua stanza, e non pensava più nemmeno a mettere la biancheria pulita nel guardaroba.

Il suo telefono - che era ancora rotto - doveva essere sostituito. Grazie a Dio sua madre aveva comprato uno smartphone qualche tempo prima che si trovava ancora da qualche parte nella credenza della cucina nella sua scatola, dato che sua madre non l'aveva mai usato a causa della mancanza del caricatore. Così quando lasciò la sua stanza per recuperare un po' di cereali, cercò il telefono ovunque in cucina e riuscì a trovarlo. Aprendo la scatola, trovò il cellulare ancora ricoperto dalla pellicola protettiva, nella sagoma di polistirolo. Liam afferrò l'apparecchio, sollevandolo, e trovando sotto di esso il libretto delle istruzioni e il caricatore. Alzò un sopracciglio e scosse la testa, confuso.

Quando tornò nella sua stanza, e dopo aver tolto la SIM dal suo iPhone distrutto per metterla nel nuovo cellulare che sua madre aveva comprato ma mai usato, accese l'apparecchio e lesse la barra notifiche sulla quale in grassetto c'era scritto 13 nuovi messaggi vocali.

"Sono Mason, Liam puoi per favore dirmi cosa sta succedendo? Perché so che non puoi essere malato... sono tutti super turbati quindi, parla con me."

Avevano cercato di contattarlo, di capire cosa stesse succedendo, volevano che Liam parlasse con loro.

"Hey Liam, sono io, Mason - "e Corey!" - e Corey.. credo che, crediamo che... non lo so, dobbiamo parlarne di persona."

Non rispose mai.

"Vuoi che venga da te?"

Non voleva che Hayden andasse a casa sua.

Ad ogni messaggio che ascoltava, che fosse di Mason, Hayden o Corey, tutti loro sembravano diventare sempre più turbati.

"Ci sentiamo come se ci stessi allontanando"

Li stava allontanando.

Scoprì che più evitava la scuola, e meno loro chiamavano per chiedergli cosa c'era che non andava. Avevano cominciato a stancarsi di parlare con un muro e alla fine smisero di chiamarlo del tutto. Ma la cosa peggiore era che nulla cambiò in lui al pensiero di ciò.