Tribute [Soul Eater]

Bigliettini, pairings e un semplice bicchiere [1]

Bigliettini, pairings e un semplice bicchiere; ecco tutto ciò che è servito per fare questa piccola raccolta che, lo ammetto, era da tanto che volevo iniziare e, per citare una bellissima frase trovata in giro:

Canon, fanon, crack, we must love ships!

Esattamente, quello che state per leggere è una piccola raccolta da due capitoli di 10 pairing estratti a sorte da un bicchiere (i cappelli sono troppo mainstream), perché il punto forte di Soul Eater saranno sempre i personaggi, e godiamoceli dannazione!

1# Soul x Ox
Parola/e chiave: Mazzo di fiori

Quel ragazzo sbagliava, pensò, quel ragazzo sbagliava ad umiliarsi cosí tanto per lei.
Soul lo seguí con lo sguardo mentre abbassava il braccio che ancora stringeva il mazzo di fiori in un gesto quasi meccanico, come se fosse abituato a farlo ogni giorno, cosa che, in effetti, non era poi cosí lontana dalla realtà.

Sospirò, ringraziando il cielo di non essersi mai innamorato di nessuno e tornò a mangiare il suo pranzo nella sua solita solitudine.
Certo non si aspettava di vedere correre il neo-rifiutato verso di lui, nè tantomeno di ricevere da quell'estraneo (perchè sí, lui lo conosceva semplicemente per la sua reputazione da "Fanboy numero uno di Kim Diehl", la ragazza piú popolare del loro anno) uno sguardo di puro astio. "A lei piaci tu!" tuonò, indicandolo con furia.

Soul finì di masticare il boccone con calma, sfortunatamente non nuovo a certe scenette, poi finalmente parlò "Non è di certo colpa mia"

Quello tremò leggermente mentre arrossiva per la rabbia "Certo che sí! Se tu non l'avessi fatta innamorare di te, ora avrebbe di sicuro accettato di uscire con me!"

"Guarda che io con la Diehl non c'ho mai parlato, quindi non ho colpe se mi sbava dietro senza nemmeno conoscermi" continuò tranquillamente lui, riprendendo a mangiare.

"Ma come osi!" tornò all'attacco quello, e Soul si chiese se la sua voce si fosse fatta piú acuta o se se lo stesse immaginando semplicemente lui "La mia dolce Kim è una donna di nobili principi e con un grande senso di giudizio, non si innamorerebbe mai di uno senza conoscerlo"

L'albino lo osservò meglio, poi alzò un dito versa la sua testa "Quei cosi che hai sulla nuca stanno per caso fumando?"

Lui si portò le mani alle sottospecie di corna che aveva in testa e scattò con ancora piú ferocia "Questi sono i Pilastri del Potere e sono per me un punto di forza, forza che mi aiuta anche a superare i dubbi che la mia Kim ancora nutre sui nostri sentimenti reciproci"

"Sí..." continuò Soul, nascondendo un certo divertimento per quel bizzarro ragazzo "Per me è per quello che non ti accetta"

Ox portò entrambe le mani al petto e cadde in modo piuttosto teatrale sulle ginocchia "Sei senza pietá..." bisbigliò. Quello schioccò la lingua con nonchalance.

"Comunque dovresti lasciarla perdere" affermò poi, osservandolo rialzarsi, come se avesse realizzato qualcosa "Con me ha funzionato"

"Allora ammetti di averla fatta innamorare di te di proposito! Oh, ora siamo rivali, Evans! Non te la lascerò cosí facilmente!" Sbottò lui soffiando dalle narici e allontanandosi come rinato.

"Non era quello che...Non importa" disse l'altro, riprendendo a mangiare il suo benedetto panino.

2# Kim x Soul

Parola/e chiave: Abito

20 minuti. La stava aspettando da ben 20 minuti.
Non sapeva nemmeno perchè si trovava ancora lí, Soul, non era di certo sua intenzione passare il sabato sera sulla porta di un condominio, ed era piuttosto sicuro che una ragazza non meritasse tutta questa pazienza, non una comune, perlomeno.