best friend。taekook [in cancellazione]

シャツを貸してくれましますか？

*･゜ﾟ･*:.｡  can you give me your gucci's shirt?   *･゜ﾟ･*:.｡

«hyung, indovina cosa farò questa sera?»

jungkook era entrato nella stanza del suo migliore amico, taehyung, che era nel letto, mezzo addormentato.

«cosa farai, jungkook?» domandò fingendosi interessato, mentre si passava le mani sul viso, cercando di svegliarsi.

«ho un appuntamento con dahae!»

adesso: un migliore amico sarebbe dovuto essere felice, avrebbe dovuto alzarsi e battere il pugno con il minore, congratularsi con lui e magari lanciargli qualche preservativo, tanto per metterlo in imbarazzo e farsi qualche risata. ma questo non era il caso.

«ok» taehyung si rimise sotto le coperte, dando le spalle al castano.
«hei, devi essere contento per me!» e così gli saltò addosso, facendo cigolare il letto di scarsa qualità.
«aish, fammi dormire»
«sono le cinque del pomeriggio, non hai bisogno di dormire»

jungkook si alzò e tirò via le coperte da taehyung, che emise un lungo lamento.

«perché diavolo sei mezzo nudo?» chiese leggermente nervoso il minore, mettendosi le mani davanti agli occhi alla vista del suo migliore amico con dei soli boxer addosso.

«perché fa caldo» rispose infilandosi una tuta ed una felpa con svogliatezza. «perché sei in camera mia?» domandò una volta vestito, avvicinandosi a jungkook e togliendogli le mani dal viso.

«devi aiutarmi a decidere cosa mettermi per l'appuntamento»
«non sei una ragazzina, buttati qualcosa addosso, gesù» disse andando nel bagno e si sciacquò il viso, con il castano che lo seguiva ovunque.

«uffa, come sei freddo. e va bene, ma prestami quella camicia della gucci»
«scordatelo»
«per favore~»

taehyung alzò gli occhi al cielo e cedette, consegnando la sua camicia all'amico: «se la sporchi del tuo sperma quando scoperete, ti ammazzo»
«tranquillo, sarà la prima cosa che mi toglierà» disse jungkook, aggiungendo un occhiolino. poi si sfilò la felpa, mettendosi il capo prestatogli dal maggiore.

il suo telefono cominciò a squillare e dovette rispondere, e taehyung, vedendo come era incapace a chiudere dei bottoni con una mano sola, andò ad aiutarlo.

ovviamente per lui non era altrettanto facile, ma il problema non erano i bottoni, bensì il petto di jungkook sotto i suoi occhi e le sue dita. si morse leggermente il labbro e chiuse quella camicia, aggiustando il colletto di essa con lo sguardo attento di jungkook addosso.

«va bene, ci vediamo tra poco» rimise il telefono in tasca, jungkook, prendendo le chiavi della auto di taehyung.

«uoah, uoah. cosa vuoi fare?» rise taehyung riprendendosele. «a che ti serve la mia auto?»
«non posso presentarmi lì con la bici! poi credo passerà la notte qui, come ce la porto?»
«e quando hai intenzione di dirmi tutte queste cose? sai, vivo anche io in questa casa, potrei non essere d'accordo a portare una sgualdrina qui dentro»

jungkook lo guardò male, afferrando il mazzo di chiavi. «perché sei così antipatico oggi?» sbuffò e attraversò la porta della stanza. «e tranquillo, non farò un incidente stradale»

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ei ciao storia taekook totalmente a caso ma mi manca scrivere su di loro ciao