俺は行かない

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*・゜゚・*:. i'm not going
*・゜゚・*:.

jungkook era in camera sua che con rabbia metteva le sue cose dentro una valigia mezza rotta, ma in quel momento poco gli importava. non poteva credere al fatto che taehyung lo avesse cacciato di casa in quel modo, senza alcun preavviso.
ma in un certo senso, jungkook gli dava ragione. era tutta colpa sua se si trovava in quella situazione con il maggiore; si era lasciato troppo andare e aveva davvero esagerato a casa di yoongi, non solo per gli insulti, ma anche con quello che aveva fatto, usando come scusante il fatto che era ubriaco.

taehyung nel frattempo si stava pentendo della sua scelta. non aveva ancora realizzato il fatto che d'ora in poi avrebbe vissuto da solo, senza più jungkook. l'effetto sarebbe stato strano, molto strano, erano da anni che vivevano sotto lo stesso tetto, ma taehyung era davvero arrivato al limite.

per le spese, sinceramente, non sapeva come fare. doveva trovarsi un nuovo coinquilino, o quanto meno un lavoro che dava più profitto.
«posso sopravvivere anche senza jungkook» si stava ripetendo più volte nella testa, tentando di autoconvincersi.
quando vide il castano uscire dalla sua stanza con una valigia e uno zaino si sentì leggermente male, ma comunque afferrò le chiavi della sua macchina.

«vado a piedi» disse jungkook freddamente, aprendo la porta di casa.
«è lontano da qui a piedi» sbuffò taehyung raggiungendolo, «non fare l'offeso adesso»
il minore lasciò la valigia.

«io non me ne vado»
«si che te ne vai. è la cosa migliore per entrambi»
«un cazzo! mi dispiace di averi fatto soffrire ma se magari me ne avessi parlato forse adesso non saremmo stati in questa situazione, non trovi? ma no, tu sei kim taehyung quello strano che si deve tenere sempre tutto dentro!» rientrò in casa e buttò le sue cose a terra. «qui non comandi tu, la casa è anche mia e rimango qui» concluse incrociando le braccia al petto e guardando taehyung, che rimaneva in silenzio.

«sono io ad andarmene allora» esordì alla fine lui, attraversando il salotto per arrivare nella sua stanza. jungkook corse da lui e lo fermò.
«se vuoi dimenticarmi, bene, fallo. ma scordatelo proprio che te ne vai da qui.»
«ho detto di no! non ho intenzione di rimanere qui e-»
«non provare a dire ancora che ti ho usato. ti do ragione per quella sera di cinque anni fa, ma da allora non ho più fatto una cosa del genere. quando ti ho baciato l'altro giorno- non so perché l'ho fatto, va bene? non era solo uno sfizio dell'istante, c'era qualcosa di più. sai benissimo che non ero né ubriaco e né dovevo dimostrare qualcosa a qualcuno. eravamo da soli, taehyung! non puoi pensare davvero che l'abbia fatto per prenderti in giro»
«è l'unica motivazione che mi viene in mente» mormorò il maggiore abbassando lo sguardo, si sentiva di nuovo piccolo sotto le grinfie di jungkook.

«non hai mai pensato che magari l'ho fatto perché provo anche io qualcosa per te

taehyung alzò lo sguardo sul castano. in un primo momento era perso, non riusciva a capire se quella frase l'aveva davvero sentita o era quello che sperava dicesse jungkook in quel momento.

«mi piaci, taehyung»
«n-non sai quello che dici» la voce del maggiore si abbassò ancora di più, mentre una strana sensazione, ormai a taehyung conosciuta, prese possesso del suo stomaco.

«secondo te perché ti ho chiesto di ballare con me ieri? e perché mi sono comportato in quel modo?»
«perché eri ubriaco»
«mi sono ubriacato per poter avere il coraggio di farlo. senza un aiuto non avrei mai avuto le palle, certo, con una ragazza non ho bisogno di bere, ma con te sì. è così diverso quando mi guardi tu, è sempre stato diverso, ma non avevo neanche lontanamente pensato a noi due in quel senso. e non perché non lo volessi, ma perché per me era normale provare quelle cose in tua compagnia» jungkook cercava gli occhi di taehyung, cosi egli capiva che non stava affatto mentendo. «guardarmi, per favore»

lui però scosse la testa, continuando a nascondersi. aveva gli occhi lucidi e si sentiva totalmente frastornato. troppe emozioni stavano circolando in lui ed era a malapena capace di respirare.

«basta» sussurrò taehyung.
«hyung...»
«non capisco. perché stai facendo così? a te piacciono le ragazze, non io» cercò di allontanare jungkook che continuava ad avvicinarsi sempre di più, ma il minore era determinato.
«mi piacciono le ragazze, si, ma di te sono innamorato»

taehyung finalmente lo guardò negli occhi, e non appena lo fece jungkook approfittò per baciarlo su quelle tremanti, morbide e profumate labbra.

*・゜゚・*:.

OK controllo dopo gli errori sono ancora in coma per twd

best friend。taekook [in cancellazione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora