Capitolo 1

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«Lidia alzati è tardi!» urla mia madre «Si mamma 5 minuti».
Sono Lidia ho 16 anni e vivo a Miami. Questa che urla è mia madre Pamela.
Ogni mattina mi sveglia alle 6:30 perché altrimenti non riuscirei a prepararmi in tempo per la scuola, la mattina sono una lumaca. Nonostante questo riesco comunque ad arrivare in ritardo.
«Lidia non ti accompagno un altra volta in ritardo a scuola, ti faccio prendere l'autobus» urla, questo basta e avanza per farmi scattare in piedi. Odio prendere l'autobus, con tutte quelle persone, la puzza, no grazie. Mi alzo dal letto e vado a fare colazione. Come arrivo in cucina trovo già la mia tazza di tè caldo e qualche biscotto. Divoro tutto e poi torno in camera per preparare i vestiti ed entrare in doccia.
«Mamma quanto tempo ho ancora?» urlo per farmi sentire «Sono le 7:15 ti do 40 minuti» mi risponde, ok 40 minuti forse mi bastano. Entro in doccia e inizio a canticchiare la musica della radio. Vado verso l'armadio e opto per un jeans strappato a vita alta e una maglia lunga che incastro dentro il jeans e le mie amate super star bianche e nere. Mi guardo allo specchio e mi piace come sono vestita ora trucco e capelli.
Mi metto l' eye-liner, mascara e manca il rossetto. Scelgo un rosso scuro e per i capelli una mezzacoda. Nel complesso mi guardo e sono contenta di come sto prima che mi scordi prendo gli orecchini, la borsa e scendo giù.
«Finalmente siamo in ritardo sono le 8:10» sbuffa mia madre «Se corri arriverò in orario» dico, prendo il telefono e mando un messaggio alla mia migliore amica Kate.
A Kate: "Sono in ritardo tienimi il posto"
Lei risponde immediatamente come al solito.
Da Kate: "Ok ti aspetto"
Mia mamma corre per cercare di farmi arrivare in orario come sempre inutilmente. Siamo a Ottobre è passato meno di un mese dall inizio della scuola e già non ne posso più di alzarmi presto ogni mattina. Guardo fuori dal finestrino e penso a tutta la mia vita, soprattutto a come io e la mamma nell'ultimo periodo ci siamo allontanate. Da quando mio padre ci ha lasciate per sposare un altra donna io e lei siamo state sempre molto unite, però da quando è iniziata la scuola non facciamo altro che litigare.
«Lidia siamo arrivati corri dentro» dice mia madre risvegliandomi dai miei pensieri «Ok ciao ci vediamo dopo» lei annuisce e poi parte. Guardo l'entrata della scuola e sbuffai. Non avevo nessuna voglia di passare la mia mattinata dentro quell'inferno.
Entro a scuola e cerco la classe appena entro la professoressa come suo solito mi fa la ramanzina per il ritardo e nel frattempo vado a sedermi accanto a Kate «Buongiorno riccioli d'oro» dice «Peccato che io non sia bionda» le rispondo quasi freddamente «Uhh ci siamo alzate male stamattina, dai stasera usciamo e ti faccio conoscete gli amici di mio fratello ci stai?» propone «Come vuoi l'importante e che si mangi» le rispondo.
Le cinque ore di scuola passano molto lentamente e quando finalmente sento la campanella mi sento sollevata. Kate prende le sue cose e mi dice di aspettarla all'ingresso che prima deve consegnare un foglio di non ho sinceramente capito cosa. Sono appoggiata nella porta d'ingresso quando sento urlare il mio nome «Lidiaaa» urla Kate «Kate c'è bisogno di urlare? Comunque hai fatto?» dico ridacchiando vedendola tutta rossa in viso e affaticata per aver corso «Si lo vuoi un passaggio? C'è Josh fuori». Ci penso su e decido di accettare non ho voglia di fare la strada a piedi fino a casa. Se non si era capito si sono una ragazza parecchio svogliata e tendo a essere molto fredda con il mondo intero. Ci incamminiamo verso la macchina di Josh e sul sedile davanti noto un ragazzo i nostri sguardi si incrociano per due secondi e quegli occhi castano dorati così particolari catturano la mia attenzione. Saliamo in macchina «Ciao Josh» e gli do un cinque come al solito «Lidia» mi fa l'occhiolino, mi volto verso il ragazzo pronta per presentarmi ma non mi degna nemmeno di uno sguardo quindi guardo Josh confusa e mi fa segno di lasciar perdere. Mi metto la cintura e durante il tragitto nel mentre che chiacchiero con Kate noto che lo sconosciuto seduto davanti mi fissa. All'inizio pensavo vabbè sarà una mia impressione finché non ricevo un messaggio sul cellulare da Kate con scritto "Ti sta proprio fissando".
La guardo e mi metto a ridere alzando le spalle. Arrivata a casa ringrazio Josh per il passaggio e dico a Kate che ci vediamo dopo. Saluto tutti e lo sconosciuto di cui non so ancora il nome continua a fissarmi come se volesse dire qualcosa. Mah! Scendo dalla macchina e poi sento una voce che mi chiama.
Mi volto e vedo che lo sconosciuto è sceso dalla macchina e mi sta chiamando. Mi volto verso di lui con in espressione interrogativa «Io sono Tyler» sembra quasi imbarazzato «Tyler a quanto pare sai già come mi chiamo quindi inutile ripeterlo. Ci si vede in giro» lui annuisce e torna a sedersi in macchina e io entro dentro casa. Una volta chiusa la porta inizio a pensare a quanto fosse strano questo Tyler tanto che mi viene da ridere. Chissà se ci sarà anche lui stasera .

Spazio autrice:

Ed ecco qui il primo capitolo di questa nuova storia 😘😘😘

  A presto😘😘

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