Dopo alcuni minuti svoltammo verso un hotel con l'insegna 'Hi Modest!' mi faceva schifo solo dal nome anche se era un grattacielo, ma dettagli.
Lasciammo le macchine al parcheggio di quest'ultimo e aspettai che l'incappucciato prese tutto quello che gli serviva per poi spegnere l'auto.
Notai che le macchine erano state parcheggiate molto distanti l'una dall'altra, per non dare nell'occhio probabilmente.Una volta che il tipo ebbe preso tutto scendemmo per dirigerci verso gli altri.
Appena vidi G gli andai incontro accelerando l'andatura cosa che fece anche lui. In pochi istanti ci ritrovammo uno tra le braccia dell'altro. Non ci vedevamo da tre ore scarse ma stare in quella cantina vederci 24 no stop ha portato a legarci molto. E lo apprezzavo.Si abbassò fino ad arrivare al mio orecchio e sussurrò a malapena:
"Ascolta, dobbiamo cercare di scappare oggi perché so chi è la conseg.."
"Si ok Pucci pucci, adesso staccatevi"Ma faccia tonda è ovunque cazzo.
Mi girai verso di lui con faccia scocciata e vidi che teneva ancora il braccio a J. Poi espansi la visuale è notati che eravamo circondati da gente 'conosciuta' e altra no. Ma certo, gli scagnozzi di Malik.
Quest'ultimo si fece strada da quella piccola folla fino ad arrivare faccia a faccia con me e il moro.
"Bene ragazzi diamoci una mossa"disse avviandosi all'entrata seguito da noi.
Una volta entrati nella hall Zayn ci disse di aspettare qui mentre lui andava a prendere la chiavi delle stanze.
Notai solo ora che nessuno degli scagnozzi di quest'ultimo si era levato il passamontagna, apparte faccia tonda ovviamente. Nel mentre Malik tornò con quattro chiavi.
"Bene ragazzi" cominciò con un sorrisetto "Sono rimaste per fortuna ancora quattro stanze ma solo una ha due letti singoli, quindi mi sembra ovvio che io prenderò quella stanza"
"Io.non.ci.dormo.con.lui"Disse J scandendo le parole.
Cominciamo bene, pensai alzando gli occhi al cielo."Se è per questo nemmeno io voglio"Ribatté faccia tonda.
Era da tipo una decina di minuti che stavano 'litigando' e c'era chi si era sdraiato sui divanetti, chi sbuffava e chi nel mentre si stava facendo un giretto. Come io adesso. Ma naturalmente qualcuno mi fermò:
"Dove credi di andare?"Chiese Malik
"Ehm a fare un giro forse?"Domandai a mia volta
Alzò gli occhi al cielo per poi fare un cenno all incappucciato che stava ascoltando tutto. Si mise affianco a me e con uno sbuffo cominciai a camminare con lui alle calcagna.
"Ma tutta questa voglia di correre?"Disse raggiungendomi
"Non stavo correndo"
"Mh mh certo"
Mi girai verso di lui fermandomi e solo una volta ferma notai di avere il fiatone. Oops
"Ok forse stavo correndo"
"Si, forse. Dai entriamo adesso, sperando che abbiano finito di baccagliare"Una volta entrati dovetti trattenere le risate. Malik stava tirando l'orecchio sia a faccia tonda che al povero J:
"Che sia l'ultima volta chiari? Voi dovete fare tutto quello che vi dico, soprattutto te Gally!"
Sbuffarono all'unisono per poi annuire, Zayn mollò le loro orecchie con un sorriso soddisfatto per poi dare le chiavi al tipo affianco a me, a faccia tonda o per quel che ho capito Gally e quello dalle spalle grosse che controllava G gli diede due chiavi:
"La chiave della stanza 448 dalla a Louis" il tipo annuì.
"Bene ragazzi vedete di comportarvi bene" ma che siamo bambini?L'incappucciato mi riportò alla realtà
"Su andiamo, stanza 444"
Vidi che G mi fece un cenno che non riuscii a decifrare in tempo visto che spalle grosse lo trascinò.
Giusto, il piano che ancora non avevamo per fuggire.
Noi due confronto gli altri prendemmo l'ascensore e solo grazie allo specchio di quest'ultimo vidi com'ero conciata... Ma qualcuno là non si era fatto qualche dubbio sul abbigliamento sudicio e ai passamontagna?
"So cosa stai pensando. Questa è una delle basi diciamo di Malik. Qui lavorano tutti per lui" bene adesso mi legge anche nel pensiero.
"Ah"
L'ascensore finalmente arrivò al nostro piano. Seguii l'incappucciato fino alla nostra stanza. Gli altri non li vidi, probabilmente erano arrivati prima di noi. Aprì la porta con la chiave e entrai insieme a lui.
Incredibile. Malik o meglio, la sua crew si era data da fare se tutte le stanze erano così belle.
Una delle pareti era a specchio in modo da vedere tutto il panorama di Chicago, mentre il resto Delle murate era di un colore tendente al giallo con un letto a due piazze al centro della stanza; a destra c'era una porta, il bagno probabilmente.
"Ti piace?" Chiese chiudendo la porta
Mi schiarii la voce. "Apprezzabile"
"Mhmh"e fece un sorrisetto. "Ah, Malik mi ha detto di andare a procurare dei vestiti per voi che non siano sporchi come questi per ehm il giorno della consegna"finì col indicarmi.
"Oh scusa hai ragione, sai com'è in quella specie di cantina c'erano così tanti vestiti che non sapevo cosa scegliere allora ho deciso di non cambiarmi, giustamente"
Alzò gli occhi al cielo. "Non intendevo questo"
"Era già tanto se c'era il bagno"e sussurando continuai "sempre se quello si poteva definire bagno"
L'incappucciato mi appoggiò una mano sulla spalla "Ehy... Dicevo solo che più tardi puoi andare a prendere dei vestiti puliti". La sua voce era rassicurante, non quella che usava di solito, questa era piena di gentilezza e premura.
Alzai lo sguardo che avevo tenuto tutto il tempo rivolto verso le mie scarpe.
Guardai il suo viso, o meglio, l'unica cosa che si poteva vedere; gli occhi marroni ma tendenti al verde del muschio.
"Puoi levarti quel cazzo di passamontagna?"
"Sempre fine"disse ridendo, poi si fece subito serio "no, non posso. Mi odieresti"
"Perché dovrei?"
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The beautiful mistake // Astol
FanfictionE tutto cominciò quei primi giorni di quarta superiore quando io e la mia amica Paige entrammo in classe. Sapevo sarebbe cambiato qualcosa quando vidi gli occhi di lui, di loro. Una parte di me intuiva che il passato sarebbe tornato a galla e peggi...