chapter 14

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Come ci aveva detto Giulio la "cena" arrivò :

"No ok io non la mangio 'sta merda"
"Biondino stai calmo"
Lui mi guardò con gli occhi spalancati "Ma tu vorresti mangiare una cosa simile ?"
"Ovviamente no , cosa ti sembro una gallina"
"Beh insomma ..." Cercò di trattenere una risata
"Ti odio" dissi con un sorrisetto.

Nel frattempo G era rimasto a vedere quel pezzo di pane con la muffa e come se non bastasse , duro come il ferro.

"Ok questo non la mangiano nemmeno i carcerati"
"Poco ma sicuro" confermai "Speriamo almeno che l'acqua sia potabile"

J sospirò per poi prendere il bicchiere in mano :

"Ok ragazzi al mio tre la beviamo tutti insieme"
"Va bene..."
"1....." Alzammo il bicchiere "2......" Lo avvicinai alla bocca "....tr..."
"FERMI! E SE FOSSE AVVELENATA ?"
"Cry è una stupida supposizione , se ci hanno rapito vogliono qualcosa da noi"
"Beh non ha tutti i torti" disse J
"Oh ... E se ... Volessero le nostre interiora ?"
"Troppi film horror"
"Si , forse" dissi ridendo insieme a loro.
"Su beviamo!"
"Sembra che stiamo brindando con del veleno"Fece una leggera risata "uno , due , tre"Lo bevve , io e G lo seguimmo a ruota.

"MA STIAMO SCHERZANDO?!"
"J calma" Dissi alzando gli occhi al cielo
"È ADDIRITTURA FRIZZANTE!"
"Che intuito"Disse G con uno sbuffo
"NO VOI NON CAPITE. CI DANNO UNA MERDATA PERCHÉ CHIAMARLO PANE SAREBBE COME DIRE UNA BESTEMMIA-"G interrompendo J disse "come se tu non le dici"
J lo guardò come se volesse ucciderlo "Dettagli... Cooomuque stavo dicendo : CI DANNO QUELLA CAGATA DI MUCCA E INVECE L'ACQUA ADDIRITTURA FRIZZANTE ... Ci stanno prendendo per il culo cazzo"disse sconfitto per poi buttarsi di peso a terra. Ahia

"e oltretutto odio l'acqua frizzante" Disse J pensando di esser stato silenzioso a dirlo. Ovviamente io e G scoppiammo a ridere.
Come se non stesse succedendo niente , siamo strani.

Poco dopo infatti diedi voce ai miei pensieri:

"Ragazzi ... Ma voi avete paura?"Dissi in un sussurro
"AHHHH AIUUTO , PER FAVORE AIUTATECI!!"
"Non puoi essere serio"Disse G con un sospiro sconfitto , poi guardò me è rispose con un "Certo che abbiamo paura ... Ma a volte è meglio 'scappare' dalla realtà"Disse facendo spallucce
"E oltretutto"continuò J "Sappiamo di avere la coscienza pulita, cosa vogliono da noi non lo sappiamo ma almeno sono in pace con me stesso"
Poi il silenzio.
J aveva cominciato a giocare con i suoi anelli , mentre G sembrava stesse solo pensando e basta.

Diciamo che stare tre giorni in questo posto mi ha distrutto , ma ho conosciuto due persone stupende , così uguali eppure diversi.

J è sempre quello stupido con la battuta pronta , molto sarcastico ,mi ricorda un po' stiles. È anche troppo ma dico troppo impulsivo e quando vuole sà trasformare una semplice frase in qualcosa di profondo.

G invece è quello con la testa sulle spalle , saggio e gentile. Lui non mi ha mai fatto sentire a disagio , È il tipo di persona che sa sempre ciò che dire o fare senza complicare le cose.

Dopotutto mi sentii fortunata ad aver trovato loro.




SPAZIO AUTRICE
CAPITOLO DI PASSAGGIO.
TRA POCO SCOPRIRETE COSA I 'TIPI' VOGLIONO DA LORO

The beautiful mistake // AstolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora