Capitolo 23:La Macchina Dei Giocattoli

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Passarono due interminabili ore,ma nonostante ciò,a me sembrò che fosse passato più di un anno.
Sbirciai attraverso la fessura lunga e rettangolare per vedere se i Macchiaioli se n'erano andati o meno.
Fortunatamente non c'erano più.
"È fatta.
Possiamo andare." sussurrai con la voce più bassa che avevo.
Uscimmo in punta di piedi per evitare di fare il minimo rumore,dato che eravamo ancora traumatizzati.
Appena alzai lo sguardo,rimasi completamente sbalordita:davanti a noi c'era quella che sembrava essere una cascata d'inchiostro dal soffito in un recipiente sottostante.
Intorno a noi c'erano dei pupazzi di ogni dimensione.
"Che posto è questo,Joey?
Io non l'ho mai visto!" chiese con gli occhi spalancati Bendy.
Joey rispose calmo:"Benvenuti nell'angolo dei pupazzi.
Ho creato questo piano per costruire una piccola sorpresa per Henry.
Gli piacque moltissimo,anche se,comunque,pensò che stavo architettando qualcosa di grosso alle sue spalle.".
Salimmo le scale,spostando gli occhi da un angolo a un altro.
Entrammo in una stanza con il pavimento sporco d'inchiostro a chiazze.
Facendo attenzione a non mettere i piedi sul liquido nero come la pece,arrivammo davanti a degli ingranaggi bloccati da degli oggetti.
"Come si attiva questo macchinone gigantone,Boris?" chiese Bendy,ma non ci fu risposta.
"BORIS???!!!" gridammo allarmati non appena scoprimmo che il lupo dalla salopette bianca non c'era più.
Joey ed io notammo che gli ingranaggi erano bloccati da degli oggetti che sembravano essere dei pupazzi dalle sembianze di Bendy,Boris ed Alice.
"Prima togliamo queste cose di mezzo,poi occupiamoci di Boris,d'accordo?" cercò di mantenere la calma il ragazzo.
Trovammo facilmente i peluche e li togliemmo di mezzo,ma improvvisamente si sentì un ronzio profondo,come se la macchina dei giocattoli si fosse attivata da sola.
"Ragazzi,spingete l'altra leva!
La macchina si dovrebbe attivare completamente!" gridò una voce in lontananza.
Tirai un sospiro di sollievo:era la voce di Boris.
Joey tirò l'altra leva facendo attivare gli ingranaggi.
Degli scaffali pieni di pupazzetti si spostarono mostrando una scrivania e una porta.
Sulla scrivania c'erano un piattino con una statuina d'inchiostro modellabile a forma di Bendy.
Accesi la registrazione.
Una voce maschile si lamentava a causa della sua scarsa capacità nel disegnare il sorriso di Bendy sui pupazzetti del diavoletto e preferiva disegnare il bel volto sorridente di Alice Angel.
Joey toccò per un attimo la statuina quando,improvvisamente,si trasformò in un modellino di Boris.
Lui lo ritoccò e diventò Alice.
La porta si aprì,permettendoci,così,di andare avanti.
Una volta entrati,ci trovammo in dei larghi ed intricati corridoi:non vi dico che sembrava un labirinto.
Quando finalmente uscimmo,si stagliavano decine di Boris con la gabbia toracica aperta e vuota e legati a dei letti di tortura galleggianti nell'inchiostro.
Di colpo sul volto di Boris si stampò un espressione di malinconia.
Mi vennero in mente dei brutti ricordi su ciò:ricordavo che Alice voleva gli organi interni di Boris per diventare perfetta e bellissima,dato che all'inizio aveva la parte sinistra del volto rovinata.
La cosa mi ricordava molto Dr.Jekyll e Mr.Hyde.
"Stai tranquillo,Boris.
Quei tempi sono finiti,oramai." lo confortò Bendy.
Mi dispiaceva vedere Boris triste per colpa mia,ma visto che non c'entravo niente,non mi restava che restare con i piedi per terra.

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